N.B.: RICORSO VINTO A META' APRILE 2018.
DATI PRIVACY OMESSI...
ALLA ON.LE COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI COSENZA
ALLA REGIONE CALABRIA, TASSE AUTOMOBILISTICHE, SETTORE
TRIBUTI, AREA SETTENTRIONALE, VIALE DELLA REPUBBLICA N° 91 – COSENZA
RICORSO
ISTANZA DI PUBBLICA UDIENZA
ISTANZA DI SOSPENSIONE
Avverso Atto
di Accertamento e contestuale irrogazione di sanzioni, avviso n. …, n.
protocollo … del 20/10/2014 di complessivi euro 845,38 (compresi: tasse dovute,
sanzioni amm.ve, interessi moratori e spese di notifica procedimento),
notificato il 12/12/2014 con raccomandata AG …-0, inerente l’asserita omissione
del pagamento della tassa automobilistica (tassa di possesso, “bollo”) per gli
anni 2011 e 2012 (periodi di imposta da settembre 2011 ad agosto 2012 e da
settembre 2012 ad agosto 2013) per l’autovettura targata … (…).
Per la
sottoscritta …
Nel giudizio
Contro la Regione Calabria, Tasse Automobilistiche,
Settore Tributi, Area Settentrionale, Viale della Repubblica N° 91 – Cosenza
Io sottoscritta …, nata a … (…) il … ed ivi residente e
domiciliata alla Via … N° …, CAP …, Cod.Fisc.: …, recap.tel.cell.: …,
recap.indirizzo email: …@libero.it, mi
costituisco, depositando il presente Ricorso.
PREMESSO
-
Che in data 12/12/2014, con raccomandata AG …-0, io
sottoscritta ricorrente ho ricevuto Atto di Accertamento e contestuale
irrogazione di sanzioni, avviso n. …, n. protocollo … del 20/10/2014 di
complessivi euro 845,38 (compresi: tasse dovute, sanzioni amm.ve, interessi
moratori e spese di notifica procedimento), qui allegato in fotocopia
integrale, inerente l’asserita omissione del pagamento della tassa
automobilistica (tassa di possesso, “bollo”) per gli anni 2011 e 2012 (periodi
di imposta da settembre 2011 ad agosto 2012 e da settembre 2012 ad agosto 2013)
per l’autovettura targata … (…), dalla Regione Calabria, Tasse
Automobilistiche, Settore Tributi, Area Settentrionale, Viale della Repubblica
N° 91 – Cosenza;
-
Che, come in parte già sopra detto, da tale Avviso
deriva un gravame relativo ad imposta, contributi ed interessi per € 660,58 e
sanzioni per € 184,80, per un totale di € 845,38;
-
Che è stata da me presentata già in data 15/12/2014 l’Istanza
di riesame in autotutela ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
(purtroppo rimasta, ad oggi, senza nessun tipo di riscontro, né positivo né
negativo), qui allegata in fotocopia;
R I C O R R O
avverso detto Atto di Accertamento e contestuale
irrogazione di sanzioni, avviso n. …, n. protocollo … del 20/10/2014,
notificatomi il 12/12/2014 con raccomandata AG …-0, esponendo le circostanze e
le argomentazioni che seguono.
Motivi del Ricorso
IN FATTO
La Regione Calabria, Tasse Automobilistiche, Settore
Tributi, Area Settentrionale, Viale della Repubblica N° 91 – Cosenza, ha emesso
il ripetuto Atto di Accertamento e contestuale irrogazione di sanzioni, avviso
n. …, n. protocollo … del 20/10/2014, notificatomi il 12/12/2014 con
raccomandata AG …-0, di complessivi euro 845,38 (compresi: tasse dovute,
sanzioni amm.ve, interessi moratori e spese di notifica procedimento), inerente
l’asserita omissione del pagamento della tassa automobilistica (tassa di
possesso, “bollo”) per gli anni 2011 e 2012 (periodi di imposta da settembre
2011 ad agosto 2012 e da settembre 2012 ad agosto 2013) per l’autovettura
targata … (…).
- La tassa automobilistica per
l’autovettura di cui trattasi non è stata da me pagata non per omissione
ma in base ad apposito provvedimento di concessione dell’esenzione dal
pagamento di detto “bollo” (Decreto di Esenzione N° … del 17/07/2008, con
decorrenza retroattiva dal 05/10/2006, comunicatomi con lettera, semplice,
Prot. … del 05/11/2008, missiva da me ricevuta l’11/11/2008) – che qui allego
in fotocopia – in quanto diritto spettantemi per mia figlia … Bruno Bossio
(N.B.: il padre è il Sig. Salvatore BRUNO BOSSIO), invalida plurihandicappata
da accudire giorno e notte, 24 ore al giorno, titolare della legge 104/92
(per deficit mentale grave, legge sulla quale, ovviamente, mi è stata a
suo tempo rilasciata la suddetta esenzione dal pagamento del “bollo”) (a
parte l'invalidità civile 100% con accompagnamento in quanto completamente
non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, nonché indennità
quale sordomuta...),
- Dopo di detta missiva, mai mi è
pervenuta qualche comunicazione contraria a detto diritto all’esenzione
dal pagamento del “bollo” per la mia ripetuta autovettura,
- Siccome – a parte tutti gli anni
precedenti – per gli anni 2010,
2011 e 2012 abbiamo presentato la dichiarazione dei redditi sia io e sia
il (padre di mia figlia invalida) Sig. Salvatore BRUNO BOSSIO, avendo io
lavorato come lavoratrice dipendente in tutti e tre gli anni (anche se ad
oggi sono disoccupata, senza nulla percepire, né disoccupazione né
mobilità, in quanto indennità non spettantimi per mancanza del
raggiungimento dei requisiti alla data del mio licenziamento) ed il Sig.
Bruno Bossio avendo lavorato nel solo anno 2010 (essendo poi lo stesso
stato licenziato nello stesso anno 2010 per riduzione di personale e
mandato in disoccupazione, prima, ed in mobilità dopo, situazione in cui
si trova anche tutt’ora, e quindi negli anni 2011 e 2012, ed anche
successivi, ha avuto il modello “CUD” per tali indennità percepite, anche
se non puntualmente, assimilate ai redditi di lavoro dipendente), come da allegate
fotocopie dei nostri modelli “Unico Persone Fisiche” (per detti tre anni),
comprensive dei relativi modelli “CUD”, ed abbiamo applicato la norma di
legge che da un sacco di tempo c’è sempre stata (non sò ora se c’è ancòra)
che in materia di detrazioni fiscali spettanti per figli fiscalmente a
carico permetteva ai genitori – in piena autonomia ed accordo tra gli
stessi – di scalarsi la detrazione, appunto, spettante per i figli a
carico, o al 50% a testa, o al 100% solo l’uno o solo l’altro, senza
limitazioni a tale facoltà, quindi ampia libertà di scelta in base al
maggior vantaggio fiscale scaturente ad uno dei due o tra i due, diciamo
norma di favore per il contribuente, ora L’AGEVOLAZIONE, LA FACOLTA’ DI
SCELTA, NON DEVE TRAMUTARSI IN UNA “PUNIZIONE” CONSISTENTE NELLA MANCATA
AMMISSIONE DEL BENEFICIO DICENDO “ANCHE SE LA SIGNORA … HA LAVORATO, NON
LE SPETTA L'ESENZIONE DAL BOLLO IN QUANTO NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
DELL’ANNO PRECEDENTE A QUELLO PER IL QUALE DOVEVA PAGARSI IL “BOLLO” NON
HA INDICATO A CARICO LA FIGLIA INVALIDA … BRUNO BOSSIO, REGOLARMENTE
TITOLARE DELLA LEGGE 104/92” (E, INVECE, L'HA INDICATA AL 100% A PROPRIO
CARICO IL PADRE, SIG. BRUNO BOSSIO SALVATORE, COME DICEVO, IN BASE AD UNA
FACOLTA’ DI SCELTA PER LEGGE...),
- Ovviamente, come statuito in
passato dalla Corte di Cassazione, “la dichiarazione dei redditi è una
manifestazione di scienza e non di coscienza”; pertanto, anche se –
in assoluta buona fede, in base alla facoltà suddetta, eventualmente poi
abolita – non ho segnato in dichiarazione dei redditi detta mia figlia
invalida, ciò non significa né che ella non esiste, né che non sono io che
la assisto sempre, giorno e notte, la alimento, la lavo, la pulisco, le
cambio i pannolini (che lo Stato mi fornisce gratis per legge), le compro
tutto ciò di cui ha bisogno, …, insomma è realmente a mio carico, sia di
fatto, come vita reale di tutti i giorni, e sia fiscalmente (in quanto
il padre …),
- Per quanto qui sopra appena
detto, mi appello a far valere la SOSTANZA anziché la FORMA, come le leggi
sulla semplificazione amministrativa e quelle a tutela del cittadino
contribuente hanno sempre statuito e statuiscono tuttora; e la sostanza
è che mia figlia invalida … è per intero a mio carico fiscale, oltre che
di fatto nella vita reale di tutti i giorni, e qui me ne assumo ogni
responsabilità civile e penale, essendo anche io sottoscritta
l’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO DELLA STESSA sin dal 03/10/2011, come da
fotocopia del Decreto del Giudice Tutelare (N. … del 03/01/2012,
notificato il 15/02/2012) che allego,
- Come prima accennato, ad oggi,
sia io e sia il Sig. Bruno Bossio, siamo disoccupati (io che, ripeto, non
percepisco nulla, e lui che, ripeto, ad oggi percepisce la miseria
dell'indennità di mobilità, che neppure gli pagano puntualmente,
figuratevi che ora, fra poco, finalmente gli stanno per pagare un solo
mese, e cioè il mese di dicembre del 2013, sì avete capito bene, vi è un
ritardo di 13/14 mesi (!), dopo che per le intere prime due settimane di
dicembre 2014 lui ed i suoi colleghi di sventura, mi raccontava, sono
stati costretti a salire sulla pensilina dell'Inps a Cosenza, per
protestare contro tali mancati pagamenti... Che deve fare una persona per
vivere, deve andare forse a rubare!!??), allego, a tal proposito,
fotocopia delle due nostre schede anagrafiche e dei nostri due Attestati
ISEE per lo scorso anno 2014 (calcolati in base ai nostri redditi
percepiti nell’anno 2013), validi – entrambi – fino all’11/03/2015, siamo
– ovviamente – i genitori di detta nostra figlia..., invalida e
plurihandicappata, e, a parte tutti i problemi di ordine pratico e la
disperazione umana che tutto ciò comporta (anche perché io
sottoscritta...), tipo il “che ne sarà dopo di noi” di …, ecc., non
dobbiamo avere pure la “punizione” delle leggi agevolative per le persone
invalide come nostra figlia …, che – magari – essendo troppo farraginose e
complicate da applicare, ci inducono o a rinunciare – e non vedo perché,
se sono diritti per noi, dobbiamo perderli – o ad errare, del tutto
involontariamente, ripeto, data la loro scarsità di chiarezza applicativa.
La nostra vita, le nostre vite, sono già complicate dalle disabilità in
famiglia, non devono mettercisi anche le leggi fiscali a complicarcele
ancòra di più. La sostanza, ripeto, è nostra figlia …, invalida e titolare
di legge 104/92, l’autovettura è intestata a me, è mia – ho l'esenzione
dal pagamento del “bollo” da tanto tempo, come già prima detto (e
dimostrato con apposito allegato: fotocopia della relativa missiva di
avvenuto accoglimento dell'Istanza di esenzione dell’època) – e la stessa
viene guidata dal Sig. Bruno Bossio per portare me e nostra figlia … alle
varie visite mediche, controlli periodici, ecc., visto che io non sono
patentata…!
IN DIRITTO (E MERITO)
L’Ufficio, nel redigere le motivazioni a supporto
dell’Atto di Accertamento e contestuale irrogazione di sanzioni, non lo ha
adeguatamente motivato, rendendo difficile l’esercizio del diritto alla difesa,
diritto costituzionalmente garantito.
L’Ufficio si
è limitato ad indicare delle motivazioni generiche prive di funzionale
connessione con il caso concreto oggetto d’accertamento, rispettando la forma
ma non la sostanza.
Pertanto,
FACCIO ISTANZA
affinché il
Ricorso venga discusso in PUBBLICA UDIENZA.
Richiamato
quanto sopra esposto in fatto e in diritto (e merito),
CHIEDO
- in via preliminare, stante
l’esistenza del fumus boni juris e
del periculum in mora come è evidente
dall’entità del gravame (almeno per me sottoscritta ricorrente, che sono, come
detto, disoccupata), la sospensione della richiesta derivante
dall’iscrizione a ruolo di parte dell’imposta ingiustamente accertata;
- in via principale: la
declaratoria di nullità o di illegittimità e/o l’annullamento totale
dell’Atto di Accertamento e contestuale irrogazione di sanzioni, oltre al riconoscimento
delle spese del presente giudizio, ammontanti a circa € …,00 (euro …/00)
complessive;
- in subordine: la riduzione
dell’importo totale da pagare, eliminando tutte le sanzioni applicate, in
quanto, se ho errato, ripeto, l’ho fatto in perfetta buona fede, senza nessun
dolo o colpa, portata fuori strada dalle libertà di scelta – di legge – su chi
e su come ci si poteva attribuire le detrazioni fiscali spettanti per i figli
fiscalmente a carico, nonché dalla farraginosità e dalla complicazione delle
leggi fiscali agevolative per gli invalidi, e per i loro stessi familiari, come
se già – noi poveri familiari di invalidi gravi – non avessimo già abbastanza
problemi e penitenze, oltre alla compensazione delle spese del
presente giudizio.
Ai fini
della normativa sul “Contributo Unificato Tributario” dichiaro che il valore
della presente causa (inteso come “Importo del tributo oggetto del contenzioso al
netto degli interessi e delle sanzioni”) è di € 616,00 (quindi
ricompreso nelle controversie di valore fino ad € 2.582,28) e, pertanto, il
relativo contributo è di € 30,00.
Cosenza, lì 23/01/2015.
Con osservanza
…………………………………………………..
Allegati [N.B.: solo all’esemplare per la
Commissione Tributaria Provinciale di Cosenza, esclusa la Fotocopia
fronte-retro (siglata dalla sottoscritta titolare) della carta di identità (in
corso di validità) della sottoscritta ricorrente, che allego anche
all’esemplare per la Regione Calabria, Tasse Automobilistiche, Settore Tributi,
Area Settentrionale, Viale della Repubblica N° 91 – Cosenza]:
1)
Fotocopia
fronte-retro (siglata dalla sottoscritta titolare) della carta di identità
(in corso di validità) della sottoscritta ricorrente;
2)
Fotocopia
del codice fiscale della sottoscritta ricorrente;
3)
Fotocopia
integrale (compresa la busta) dell’Atto di Accertamento e contestuale
irrogazione di sanzioni di cui trattasi;
4)
Fotocopia
dell’Istanza di riesame in autotutela ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge, da me presentata già in data 15/12/2014 (purtroppo
rimasta, ad oggi, senza nessun tipo di riscontro, né positivo né negativo);
5)
Fotocopia
della missiva inerente la comunicazione fattami del provvedimento di
concessione dell’esenzione dal pagamento del “bollo” per la mia autovettura
targata … (Decreto di Esenzione N° … del 17/07/2008, con decorrenza retroattiva
dal 05/10/2006, comunicatomi con lettera, semplice, Prot. … del 05/11/2008,
missiva da me ricevuta l’11/11/2008);
6)
Fotocopie
dei modelli “Unico Persone Fisiche” (per i tre anni 2010 + 2011 + 2012),
comprensive dei relativi modelli “CUD”, sia miei che del Sig. Bruno Bossio
Salvatore, …, padre di …;
7)
Fotocopia
del Decreto del Giudice Tutelare (N. .. del 03/01/2012, notificato il
15/02/2012), dal quale si evince che io sottoscritta sono l’Amministratore di
Sostegno di mia figlia … sin dal 03/10/2011;
8)
Fotocopie
delle due nostre schede anagrafiche (e, cioè, la mia e quella del padre di …,
Sig. Bruno Bossio Salvatore);
9)
Fotocopie
dei nostri due Attestati ISEE per lo scorso anno 2014 (calcolati in base ai
nostri redditi percepiti nell’anno 2013), validi – entrambi – fino all’11/03/2015
(e, cioè, il mio e quello del, ripetuto, suddetto, padre di …, Sig. Bruno
Bossio Salvatore);
10)
Fotocopia della ricevuta di deposito Ricorso all’Ufficio Regione
Calabria.
In fede
……………………………………..
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