domenica 21 dicembre 2014

AMICI E CONOSCENTI TUTTI... (COSTITUENDO COMITATO “CO.L.MO.DER. CALABRIA – COMITATO LAVORATORI IN MOBILITA' IN DEROGA CALABRIA”)

AMICI E CONOSCENTI TUTTI...

SALVE A TUTTI!
PER CHI NON MI CONOSCE DI PERSONA, SONO SALVATORE BRUNO BOSSIO, ORIGINARIO DI GRIMALDI, VISSUTO POI IN AIELLO CALABRO (E, IN CONTEMPORANEA, LAVORATO DAL 1983 (DOPO ESSERMI DIPLOMATO RAGIONIERE) AL 1999 COME “CONSULENTE AZIENDALE” A GRIMALDI), POI LAPPANO DAL 2000 AL 31 GENNAIO 2014, ORA LUZZI (TUTTI PAESI DELLA PROVINCIA DI COSENZA...)...
DICO SUBITO – E CIO' LO SCRIVO SEMPRE, CHI MI LEGGE DA UN PO' DI TEMPO LO SA BENE – CHE “NON SONO NESSUNO FUORCHE' ME STESSO!”.
GIUSTO PER FARMI CONOSCERE UN PO' DI PIU' DA CHI ANCORA NON MI HA MAI LETTO, ECCO COSA SCRIVEVO GIA' IN DATA 04 OTTOBRE 2013 IN UNA MIA PUBBLICA “NOTA” SU FB, RIPORTATA NELL'APPOSITA PAGINA FB (DA ME, SUCCESSIVAMENTE, APPOSITAMENTE CREATA) DAL NOME, IN PARTE TRATTO DALLA PRIMA RIGA DELLA STESSA “NOTA”, “LETTERA A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE DI BUONA VOLONTA'”, MIO SCRITTO CHE, DA 04 OTTOBRE 2013, CAMPEGGIA – COME “POST FISSATO IN ALTO” - IN TESTA AI POSTS DEL MIO GRUPPO FB DENOMINATO “IDEE PER NUOVA CLASSE POLITICA CHE NASCA DAL BASSO ED OPERI PER IL POPOLO” (GRUPPO “PUBBLICO”, DA ME CREATO IL 23 FEBBRAIO 2012 E CHE, AD OGGI, CONTA OLTRE 3.000, TREMILA, MEMBRI):

GENTE, PER IL RAGGIUNGIMENTO DI QUESTO OBIETTIVO (UTILE PER IL 99% DI NOI POPOLO ITALIANO) SONO DISPOSTO A DARE LA MIA VITA!
Addì 23.10.2013
Firmato, Salvatore Bruno Bossio
(COME SOPRA DA ME SEGNALATO, QUESTE DUE RIGHE DI QUI SOPRA SONO UNA MIA AGGIUNTA DEL 23 OTTOBRE 2013)

LETTERA A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE DI BUONA VOLONTA’…
MI RIVOLGO A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE DI BUONA VOLONTA‘: GIOVANI (ad oggi i giovani disoccupati hanno superato il 40%!), ANZIANI, INVALIDI, DEBOLI, BISOGNOSI, OCCUPATI, SOTTOCCUPATI, DISOCCUPATI (ad oggi la disoccupazione ha superato il 12%!), PRECARI, CASSINTEGRATI, GENTE IN MOBILITA’, LAVORATORI CO.CO.PRO. E TANTISSIME ALTRE DIAVOLERIE INVENTATE DAI NOSTRI CARI “GOVERNANTI“, TITOLARI DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA’, VESSATI DA EQUITALIA E/O IMPOSSIBILITATI A PAGARE LE TASSE (CHE, AL MOMENTO, SONO LE PIU’ ALTE AL MONDO, QUASI… Il Pil, Prodotto Interno Lordo, è, ormai sempre più in calo, e l‘Italia dal 2° posto in Europa che occupava, prima di aderire alla moneta unica, l’Euro, è scesa ormai al penultimo posto come nazione più industrializzata…), PENSIONATI CON PENSIONI “DA FAME”, INDEGNE DI UNO STATO CIVILE E DEMOCRATICO COME L’ITALIA (LA NOSTRA GRANDE NAZIONE, PER LA QUALE I NOSTRI AVI HANNO DATO LA LORO VITA…), PERSONE CHE AL MOMENTO SI STANNO DOLOROSAMENTE RENDENDO CONTO CHE - PURTROPPO - NON ABBIAMO PIU’ UN FUTURO (IN QUANTO LA CASTA POLITICA ED I PATITI DELL‘EURO CE LO HANNO RUBATO…), UNA SPERANZA DI VITA DECENTE, PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI E NIPOTI, MI RIVOLGO, INSOMMA, A TUTTI NOI POPOLO ITALIANO - ORMAI DISPERATO E SENZA SPERANZA, SENZA PIU’ - FINANCHE - CAPACITA’/VOGLIA DI “SOGNARE”, SENZA, QUASI, PIU’ NEPPURE GUSTO/VOGLIA DI VIVERE - CHE COSTITUIAMO IL 99% CHE, AL MOMENTO, E’ STATO LETTERALMENTE “MESSO SOTTO I PIEDI” E RIDOTTO ALLA FAME DA QUELL’1% APPENA (ELITES, MASSONI, VENDUTI, TRADITORI, POLITICANTI, CASTA POLITICA DI M., …) CHE - COME SUOL DIRSI - IN ASSENZA DI NOSTRA PRESA DI COSCIENZA E DI “RIVOLTA” A DETTO SISTEMA DI COSE, COMANDA/VINCE/STRAVINCE/ SOTTERRA IL 99%… (MA CI RENDIAMO CONTO CHE ANCHE LA MATEMATICA, ANZI, L’ARITMETICA, CI DICE CHE E‘ UNA COSA CONTRO OGNI LOGICA, CONTRO NATURA, CONTRO LA MATEMATICA APPUNTO, CHE UN “UNO” PESI PIU‘ DI UN “NOVANTANOVE“…!?).
MI RIVOLGO, DICEVO, A TUTTE QUESTE PERSONE CHE, COME ME, AL MOMENTO SI TROVANO AD UN BIVIO, NEL SENSO CHE NON SANNO PIU’ “CHE PESCI PIGLIARE” (A CAUSA DELLA CRISI GRAVISSIMA CAUSATA DAL DANNATO EURO, CHE CI STA DISTRUGGENDO, ANNIENTANDO, E PIANO PIANO TUTTI STANNO INCOMINCIANDO A CAPIRLO, MENO MALE, ALMENO QUESTO…!), E CHIEDO DI SCENDERE UNITI TUTTI QUANTI A TUTELARE I NOSTRI INTERESSI DI CITTADINI (NON SUDDITI!) TARTASSATI E RIDOTTI LETTERALMENTE ALLA FAME ED ALLA DISPERAZIONE, RIPETO TUTTI UNITI (L’UNIONE FA LA FORZA…) E DI FARE CIO’ DEMOCRATICAMENTE, MA VERAMENTE IN MASSA, DOBBIAMO FARE - COME SUOL DIRSI - “MASSA CRITICA”, SENZA DISTINZIONE DI COLORE POLITICO (I PARTITI NON ESISTONO PIU’, SONO TUTTI UGUALI, SE NE FREGANO DI NOI E DEI NOSTRI PROBLEMI…), DI RELIGIONE, DI IDEOLOGIE (CHE, ORMAI, FANNO PARTE DEL PASSATO, SONO SUPERATE…), DOBBIAMO DIFENDERE IL NOSTRO LAVORO (CHE E‘ UN DIRITTO FONDAMENTALE, PREVISTO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE), CHE, DA SEMPRE, COSTITUISCE IL NOSTRO “PANE” QUOTIDIANO E CI NOBILITA E CI DA' DIGNITA', DOBBIAMO TUTELARE I NOSTRI FIGLI E NIPOTI, LE NOSTRE AZIENDE, LE NOSTRE IMPRESE, I NOSTRI COMMERCIANTI, LA GENTE CHE - ORMAI - E’ COSTRETTA A SCEGLIERE TRA IL COMPRARE IL PANE ED IL PAGARE LE TASSE, TRA IL VIVERE ED IL MORIRE, IN TUTTI I SENSI, DOBBIAMO DIFENDERE E RICONQUISTARE I NOSTRI DIRITTI SOCIALI (LO STATO SOCIALE, PIANO PIANO, NON ESISTE GIA’ PIU’: SANITA', ISTRUZIONE, SICUREZZA, PREVIDENZA, TRASPORTI, SERVIZI PUBBLICI EFFICIENTI E DEGNI DI TAL NOME…), DOBBIAMO USCIRE DALL’EURO E TORNARE - QUINDI - SOVRANI SIA DAL PUNTO DI VISTA MONETARIO CHE PARLAMENTARE (IN ITALIA, A CASA NOSTRA, DOBBIAMO COMANDARE NOI ITALIANI, E NESSUN ALTRO POLITICO/BUROCRATE, ENTE O ISTITUZIONE STRANIERA…!), CI DOBBIAMO METTERE IL MASSIMO IMPEGNO E PASSIONE CIVILE PER FARE CIO'… DEL RESTO SE NON SIAMO DISPOSTI A FAR CIO’ PER I NOSTRI INTERESSI, PER LA NOSTRA STESSA VITA, PER I NOSTRI FIGLI (SANGUE DEL NOSTRO SANGUE) E NIPOTI, DOBBIAMO SERIAMENTE DOMANDARCI: “CHE SENSO HA CONTINUARE A “VIVERE” COSI’!!??” (NOTATE CHE HO MESSO LA PAROLA “VIVERE“ TRA VIRGOLETTE IN QUANTO, ORMAI, TUTTI APPENA APPENA SOPRAVVIVIAMO, OGGI, NON VIVIAMO PIU' APPIENO LA NOSTRA VITA, PURTROPPO)…
QUI MI FERMO, OMETTO IL RESTO, IN CUI PARLAVO, E PARLO (CHIUNQUE PUO' ANDARE A TROVARE LA MIA “NOTA” DI CUI TRATTASI SU FB...), DI CREARE UN MOVIMENTO POLITICO, NUOVO, PER IL QUALE SUGGERIVO IL NOME – PROVVISORIO, IN QUANTO CAMBIABILE DI COMUNE ACCORDO, “L’UOMO PRIMA DI TUTTO!”… (SCRITTO GIUSTO COSI’, COMPRESO IL PUNTO ESCLAMATIVO… TUTTO HA UN SIGNIFICATO E RIASSUME LO SCOPO PRINCIPALE NEL NOME STESSO: L’UOMO, INTESO COME L’INTERO GENERE UMANO, SENZA DISTINZIONE DI SESSO, RELIGIONE, IDEE POLITICHE, ECC., VIENE, E DEVE VENIRE, PRIMA DELL’EURO, DELL’EUROPA, DELLE BANCHE, DEI BANCHIERI, DELLA MALEDETTA BCE-BANCA CENTRALE EUROPEA, PRIMA DELLO STESSO STATO… PARAFRASANDO…”SENZA PERSONE NON VI E’ STATO!”…).
CONCLUDEVO, DICENDO: “VI PREGO, ORGANIZZIAMOCI, NON MOLLIAMO!!!
ASPETTO LE VOSTRE RISPOSTE CONCRETE, I VOSTRI COMMENTI, CRITICHE (SE COSTRUTTIVE), SUGGERIMENTI, ECC. ECC.
ADDI’ 04 OTTOBRE 2013.
FIRMATO, SALVATORE BRUNO BOSSIO”

ORA, BREVEMENTE, AGGIUNGO:
NEGLI SCORSI MESI DI MAGGIO/GIUGNO DEL C.A. 2014 (IN TEMPI UTILI) SCRIVEVO IN PUBBLICO SU FB (SULLA MIA BACHECA) ED ANCHE NEL GRUPPO FB, “CHIUSO”, DEI “LAVORATORI E LAVORATRICI IN MOBILITA' (IN DEROGA) REGIONE CALABRIA”, CHE AD OGGI CONTA OLTRE 2.350 MEMBRI (OLTRE CHE NEL MIO GIA' CITATO GRUPPO FB “IDEE PER NUOVA CLASSE POLITICA CHE NASCA DAL BASSO ED OPERI PER IL POPOLO”), DI DARCI DA FARE NOI CITTADINI IN MOBILITA' IN DEROGA, ED ANCHE DISOCCUPATI E “POVERI DISGRAZIATI”・(IN SENSO UMANO E RISPETTOSO DEL TERMINE), CHE IN CALABRIA SIAMO MIGLIAIA E MIGLIAIA (TIPO 27MILA A FINE 2013 SOLO COME MOBILITA', AD OGGI GIA' 30MILA, E SENZA CONTARE GLI LSU/LPU (ALL'EPOCA NON “STABILIZZATI”) NE' I DISOCCUPATI SENZA NESSUN SUSSIDIO (CHE SONO UNA MASSA ENORME, PURTROPPO, VISTA LA MANCANZA DI LAVORO A CAUSA DELLA CRISI, CHE CI STA DISTRUGGENDO...), DICEVO, LANCIAI L'IDEA DI CANDIDARCI NOI DISOCCUPATI E MOBILITATI, CON UNA NOSTRA SPECIFICA LISTA, ALLE (ORMAI SCORSE) ELEZIONI REGIONALI DI NOVEMBRE 2014... PURTROPPO TALE MIA IDEA, FORSE ANCHE PERCHE' OCCORREVA RACCOGLIERE LE FIRME, OLTRE TREMILA, SPENDERE TEMPO E SOLDI (DENARO CHE, OVVIAMENTE, NOI ・DATO CHE NON VENIAMO MAI PAGATI PUNTUALMENTE ・NON AVEVAMO), NON VENNE CALDEGGIATA/APPOGGIATA DA NESSUNO....E SIAMO AD OGGI!!!
SPERIAMO CHE QUESTA VOLTA, IN OCCASIONE DELLA COSTITUZIONE DEL NOSTRO COMITATO SPONTANEO DI VOLONTARIATO DENOMINATO “CO.L.MO.DER. CALABRIA – COMITATO LAVORATORI IN MOBILITA' IN DEROGA CALABRIA”, SIA LA VOLTA BUONA! ANCHE PERCHE' NOTO CHE DOBBIAMO STARE MOLTO ATTENTI ALLE VIRGOLE, ALLE PAUSE, ALLE PAROLE CHE SCRIVIAMO, IN QUANTO PIU' VOLTE STIAMO RISCHIANDO DI ESSERE FRAINTESI, INTERPRETATI MALE, COME TIRANNI NON DEMOCRATICI, ANZICHE' COLLEGHI DI SVENTURA CHE VOGLIONO DARSI DA FARE PER IL BENE DI TUTTI NOI DEL COSTITUENDO COMITATO....
GIA' OGGI POMERIGGIO (DOMENICA 21 DICEMBRE 2014...) - IN OCCASIONE DELLA MIA RISPOSTA SCRITTA AD ALCUNI “TRAVISAMENTI INTERPRETATIVI” PARTITI GIA' DA DUE O TRE GIORNI ADDIETRO, MA AGGRAVATISI PROPRIO STAMATTINA ED OGGI POMERIGGIO – HO SCRITTO SU FB, E NEI VARI GRUPPI, COMPRESO QUELLO DEL NOSTRO COSTITUENDO COMITATO, QUANTO SEGUE (QUI LO TRASCRIVO, ED EVITO DI DILUNGARMI):
“...nessuno ci paga, nessuno ci manda, nessuno ci obbliga.... Tutto ciò che io ed altri colleghi di sventura in mobilità, in questa valle di lacrime, stiamo cercando di fare (organizzazione della costituzione del Comitato Lavoratori in Mobilità in deroga Calabria) nasce dai suggerimenti avuti, dalle notizie apprese, dalla volontà ferrea di cercare di fare qualcosa di utile per noi stessi colleghi di sventura e, perché no, anche per gli altri (in via trasversale)...dare suggerimenti, avere risposte concrete, proporre attivamente soluzioni tecniche, ecc. ecc., nulla di più e nulla di meno... Dietro di noi - a parte noi stessi - ci siamo solo NOI TUTTI MESSI INSIEME, SOLO L'UNIONE FA LA FORZA....!
Addì (domenica) 21 dicembre 2014.
Salvatore BRUNO BOSSIO

ALCUNE PROPOSTE PER LA CALABRIA... (N.B.: MODIFICABILI/INTEGRABILI)
Ecco alcuni (e sottolineo la parola “alcuni”) specìfici interventi che – suggeriti dalla Fonte che, per onestà intellettuale, citerò fra poco – faccio miei, facciamo nostri, in quanto li riteniamo essenziali per rilanciare il benessere delle nostre comunità: (Fonte: “LIBRO BIANCO PER LA CALABRIA” dell'Associazione “New Deal per la Calabria”, affluente regionale del più generale Movimento Roosevelt)
1) Alta scuola di formazione civile e politologica.
Una eccellenza formativa, in grado di attrarre studenti da ogni parte del mondo per la qualità e la varietà di un insegnamento multidisciplinare affidato alle cure di scienziati, premi nobel, docenti di respiro internazionale, esperti anche non accademici di sicuro prestigio, protagonisti del nostro tempo di ogni latitudine geografica e culturale.
2) Zes (Zona Economia Speciale) per il porto di Gioia Tauro.
Incentivi fiscali ed agevolazioni statali per attrarre investimenti stranieri e sviluppare un'area che conosce un altissimo tasso di disoccupazione giovanile, ma che avrebbe grandi potenzialità di sviluppo.
3) Gestione lungimirante e preventiva delle aree di interesse sismico e idrogeologico.
Interventi mirati per la messa in sicurezza di luoghi ed edifici pericolanti. Un grande piano destinato a limitare possibili rischi e l'eventuale ripetersi di drammi figli dell' incuria umana (e, aggiungiamo noi: vaste opere di movimento terra, regimazione acque, lotta alle frane, salvaguardia dei fiumi, con l'utilizzo dei fondi europei disponibili, presenti e futuri).
4) Parco delle Serre.
Una delle più belle zone della Calabria, finalmente destinata allo splendore che merita. Una struttura potenzialmente in grado di sviluppare enorme interesse e presenze turistiche nazionali e internazionali.
(Il Parco naturale regionale delle Serre è un'area naturale protetta della regione Calabria, istituita nel 2004. Situato tra l'Aspromonte e la Sila, è percorso da due lunghe catene montuose, da grandi boschi, tra cui il bosco di Stilo, e da corsi d'acqua con cascate come la cascata del Marmarico (la pi・alta, di 118 m), nel comune di Bivongi, e la cascata di Pietra Cupa, sulla fiumara Assi di Guardavalle – Fonte: Wikipedia)
5) Istituzione di un corpo di volontari istituzionali.
Dare vita ad una formazione di eccellenza, costituita dalle migliori intelligenze ed energie calabresi, e destinata a fronteggiare e limitare i crescenti drammi sociali.
6) Sistemazione del lungomare Palmi-Gioia di Tauro e valorizzazione piena del parco fluviale attiguo.
Costruzione di un'opera in grado di unire i lungomari di Palmi e Gioia Tauro e strutturazione di una intera area pronta a riscoprire una forte vocazione turistica.
7) Semplificazione dell'accesso al credito.
Interventi legislativi mirati allo sblocco del credito, anche mediante l'eventuale creazione di un nuovo istituto a partecipazione pubblica, in grado di finanziare le migliori idee imprenditoriali del territorio calabrese.
(ricordo a tutti che l’attuale pubblicità su Radio24 ci ricorda che la Regione Lombardia lo ha fatto per ben 500 milioni di euro, proprio in questo fine anno 2014…)
8) Completamento del porto di Giovino.
Si tratta di un'opera fondamentale per il futuro di Catanzaro. Un intervento infrastrutturale strategico.
(Catanzaro Lido ・ il quartiere costiero di Catanzaro; situato in linea d'aria 8 km (16 km percorrendo la SP17) a sud rispetto al centro cittadino, si estende per circa 5 km lungo la costa ionica. Originariamente denominata Marina di Catanzaro, insieme ai quartieri Aranceto, Corvo, Fortuna, Casciolino, Giovino e Barone forma la 4a Circoscrizione territoriale di Catanzaro. Pi・che periferia viene considerato dai cittadini catanzaresi come un vero e proprio centro cittadino sul mare, il "centro turistico-balneare" di Catanzaro. Nel quartiere ・presente un lungomare di circa 2 km lungo il quale sono situati numerosi centri di ristorazione, bar, locali notturni e alberghi.
Proprio dal quartiere inizia il tratto di costa di circa 20 km che va fino a Soverato soggetto ad importanti flussi turistici estivi. Situato tra la foce del Corace e il rione Casciolino, ・anche sede di un piccolo porto turistico ed ・attraversato dalla linea ferroviaria e dalla strada statale jonica (SS106/E90), importanti arterie di comunicazione che uniscono Reggio Calabria a Taranto, costeggiando il Mar Jonio e passando da Crotone ・Fonte: Wikipedia)
9) Mobilità sul cosentino.
Riqualificazione delle reti ferroviarie e metropolitane, ora sottoutilizzate, per migliorare i collegamenti di aree intere a rischio di isolamento sociale ed economico.
10) Rilancio del comparto agricolo.
Un settore vitale per l'intera Calabria, a partire dalla valorizzazione di un prodotto unico come il bergamotto (ma non solo, diciamo noi, in quanto penso, pensiamo, ad investimenti per una decisa lotta alle malattie contro l'ulivo, il castagno, il ciliegio, la vite, ecc. ecc.). Un forte intervento pubblico per migliorare un settore di potenziale eccellenza e renderlo in grado di essere competitivo sui mercati globali.
11) Alta velocità.
Perché l'alta velocità deve finire a Napoli? Il consiglio regionale chieda e pretenda rispetto dal governo nazionale e ottenga l'implementazione, anche sul territorio calabrese, di questa importante e strategica infrastruttura tecnologica.
12) Messa in sicurezza del porto di Vibo Marina e del litorale.
La presenza del porto costituisce un’importante opera per il rilancio del sistema economico produttivo dell'intera provincia di Vibo Valentia, sia da un punto di vista turistico che commerciale.
(Vibo Marina ・una frazione di circa 10.000 abitanti del comune di Vibo Valentia in Calabria, situata sul mar Tirreno nel golfo di Sant'Eufemia. Il suo territorio ・sede di una delle pi・significative aree industriali presenti nella provincia, cos・come importante risulta il suo porto, specializzato nella distribuzione dei petroli e del cemento, nel commercio di prodotti ittici e nel turismo (collegamenti da e per le Isole Eolie). ネ sede di una delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera pi・grandi d'Italia (con giurisdizione che va da Nicotera aMaratea), così come è sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza ・Fonte: Wikipedia)
13) Immigrazione.
Gli immigrati pongono questioni di gestione in ambito urbano e territoriale con ricadute in termini di sicurezza urbana e conseguenti profili socio-economici.
E' necessario che la classe politica prenda atto di questa pressione umana e crei strumenti legislativi che a loro volta avviino processi virtuosi di ricadute attraverso l'integrazione nelle città, oramai, sempre più, inter-etniche.
14) Avvio di impianti per il riciclaggio dei rifiuti in loco (separazione metalli, ecc.).
15) Per le donne, progetti di lavoro nelle scuole a supporto degli studenti portatori di handicap.


MANIFESTO “NEW DEAL” PER LA CALABRIA...
L'Italia e l'Europa vivono una fase di profonda depressione. Le regioni più deboli, in particolare la Calabria, sono afflitte da un tasso di disoccupazione giovanile che spesso supera il 50%. Il ricco Occidente è diventato, ormai, un luogo di miseria e di esclusione sociale. Non si può negarlo, il dramma storico è sotto gli occhi di tutti noi.
I disoccupati, i precari, i lavoratori mal pagati, gli studenti senza futuro, i pensionati ridotti in miseria, gli artigiani, i commercianti, i professionisti, i piccoli e medi imprenditori, i grandi industriali strozzati dalle banche e dai neo-feudatari globali devono oggi combattere uniti contro un nemico sfuggente e comune. Un nemico occulto, divenuto motore e artefice di una globalizzazione tecnocratica e anti-democratica, che parla in pubblico per bocca dei vari Monti, Draghi, Merkel, Schaüble, Weidmann, Lagarde, ecc., sacerdoti e predicatori di una teologia perversa che distilla, veicola e induce alla venerazione di false credenze e falsi dogmi.
Noi non intendiamo assistere passivamente agli eventi. Vogliamo la salvaguardia delle istituzioni democratiche.
L'Italia, uscita dalla guerra povera, ancora semi-analfabeta e distrutta, divenne in pochi anni una delle principali potenze industriali del pianeta, grazie anche e soprattutto alla pratica e concreta realizzazione del famoso “Piano Marshall”.
Come è stata costruita la ricchezza dell'Occidente post-bellico? Con il pareggio di bilancio? Con il sacrificio del progetto di vita di milioni di individui e famiglie? Con il contenimento del deficit? Con gli investimenti privati presuntivamente stimolati dall'abbassamento del costo del lavoro?
Niente affatto. Il miracolo italiano ed europeo, figlio della lungimiranza delle classi dirigenti statunitensi dell'epoca, è il risultato di politiche esattamente opposte rispetto a quelle ora prevalenti.
La progettazione e l'implementazione di grandi opere infrastrutturali, pianificate e finanziate dai pubblici poteri, diedero stimolo e impulso ad una ripartenza per certi versi eccezionale ed inaspettata delle nazioni del Vecchio continente, in un contesto di welfare diffuso che assicurava a tutti e a ciascuno di essere inserito nel perimetro della dignità umana. Il saggio ruolo esercitato dalle entità dello Stato, accorte nell'esercitare un dinamismo propulsivo per dispiegare adeguatamente il funzionamento di comparti economici dal valore strategico (trasporti, energia, difesa dell'ambiente, ecc.), si rivelava complessivamente benefico, permettendo a tanti bravi imprenditori privati di poter usufruire di quelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili per realizzare legittimi profitti su ampia scala, in grado a loro volta di generare ricchezza, nuovi investimenti e aumento dell'occupazione lavorativa.
Quel mondo - non privo di inefficienze, sprechi, corruttele, enormi margini di miglioramento - in confronto ai plumbei scenari attuali sembra la mitica età dell'oro, una sorta di paradiso in terra.
Quel mondo è crollato sotto le macerie del Muro di Berlino e degli eventi complessi che vi hanno fatto seguito, a livello italiano, euroasiatico, euroatlantico e globale.
Quel mondo e la felice traiettoria dell'uomo sono stati sepolti da un mare di menzogne, che tendono in ultima analisi a cancellare i tanti diritti civili, economici e politici conquistati in quegli anni dalle classi popolari.
Tuttavia, è possibile tornare a vivere una nuova età dell'oro riscoprendo la forza e la validità di un modo di operare già dimostratosi vincente alla prova dei fatti.
Basta con la retorica subdola del rigore dei conti, con l'isteria del pareggio di bilancio e del consolidamento fiscale. Sì alla grande realizzazione di progetti infrastrutturali, anche finanziati in deficit, (ma ciò che oggi è deficit, sapientemente investito, può significare domani aumento del Pil e riduzione dello stesso deficit e del debito pubblico, se e quando ciò occorra) in grado di far ripartire la spirale virtuosa dell'occupazione e della produzione di profitti, a tutela dei progetti di vita di tantissimi giovani e meno giovani drammaticamente esclusi dal mondo del lavoro, disperati, privati della possibilità di esperire una vita degna di essere vissuta.
Un essere umano che non abbia la possibilità di lavorare e guadagnarsi con orgoglio e soddisfazione la propria autonomia materiale non è libero nemmeno a livello morale e spirituale. E un uomo che non sia libero, non può neanche definirsi tale.
Noi proponiamo, quindi, a livello nazionale e sovranazionale, in quanto declinazione regionale del Movimento Roosevelt, di rendere costituzionale il principio della “piena occupazione”, la cui attuazione sia affidata ad Alte autorità per la piena occupazione, composte da rappresentanti del settore pubblico e di quello privato, da forze sindacali e delle varie categorie industriali, commerciali, professionali.
Non proponiamo quindi un reddito di cittadinanza parassitario e dalle possibili ricadute inflazionistiche, ma l'obbligo per i poteri pubblici - in collaborazione con settori privati - di garantire lavoro vero e dignitoso, formazione e aggiornamento professionale continuo. A ciascuno, secondo i propri meriti e talenti, sia data la possibilità di arricchire indefinitamente, ma a nessuno sia negata la possibilità concreta di guadagnare quello che gli occorre per realizzare in modo decoroso e dignitoso il proprio progetto di vita.
L'immissione di nuova forza lavoro genererà in concreto un aumento della produttività e della capacità di consumo delle popolazioni, un circolo virtuoso in grado di supportare la nascita di nuove attività imprenditoriali, commerciali, professionali e artigianali e il rilancio o il consolidamento delle vecchie.
In particolare, pur nel rispetto dei limiti imposti ad un governo regionale costretto a rispondere ad alcuni vincoli di spesa, noi chiediamo espressamente che:
1) Il consiglio regionale si impegni a demistificare l'imbroglio della “virtuosità nei conti”, spiegando ai cittadini come una spesa pubblica lungimirante, strategica e virtuosa altro non sia se non fonte certa di conseguente ricchezza privata per tutti e per ciascuno.
2) Il consiglio regionale metta al centro della sua azione politica l'idea di realizzare la piena occupazione, direttamente o valorizzando dove sia possibile le migliori risorse dell'imprenditoria privata .
3) I pubblici poteri, tornati a rivestire un ruolo fondamentale di propulsione mirata e sapiente, non dovranno garantire salari di sussistenza pagati sulla base della creazione di lavori fittizi o inutili. Al contrario, la Regione dovrà impegnarsi nel progettare e completare opere importanti dal sapore strategico difficilmente alla portata del singolo imprenditore privato.
4) A tal fine, è utile pensare al potenziamento della mobilità, su gomma o di natura ferroviaria, particolarmente carente in alcune zone della Calabria ora isolate e depresse.
5) E' indispensabile poi ripensare un nuovo modello sanitario, in grado di garantire al cittadino quel diritto costituzionale alla salute ora nei fatti negato.
6) La Regione si impegni poi a garantire il massimo sostegno al mondo della cultura e delle Università, consentendo la formazione in loco di vere eccellenze, in grado di trasformare il territorio intero in punto di riferimento per le migliori intelligenze ovunque dislocate.
7) Il consiglio regionale si impegni fin da ora ad ingaggiare un robusto braccio di ferro con il governo centrale, comunicando di non voler accettare la logica dei tagli ma promettendo, al contrario, un progressivo sforamento del deficit di bilancio fino all'avvenuta realizzazione della piena occupazione regionale, al potenziamento del comparto sanitario e al completamento di un piano di opere infrastrutturali, materiali e immateriali.
8) Il consiglio regionale calabrese si impegni a valorizzare il comparto del turismo e del rilancio dei beni archeologici, tutt'ora confinati in uno stato di penosa incuria, attraverso la realizzazione di un alto commissariato regionale, in grado di supervisionare un numero cospicuo di opere pubbliche o private destinate a rendere attrattive le nostre coste.
9) Il consiglio regionale calabrese si impegni a valorizzare l'agricoltura locale e le sue preziose peculiarità (a partire dalla valorizzazione di un prodotto unico come il bergamotto, ma non solo, in quanto pensiamo ad investimenti per una decisa lotta alle malattie contro l'ulivo, il castagno, il ciliegio, la vite, ecc. ecc.), predisponendo inoltre un piano idrogeologico per la salvaguardia dei territori più vulnerabili, accompagnato da un poderoso piano per la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici pericolanti, e vaste opere di movimento terra, regimazione acque, lotta alle frane, salvaguardia dei fiumi, con l’utilizzo dei fondi europei disponibili (presenti e futuri).
(Fonte: “LIBRO BIANCO PER LA CALABRIA” dell'Associazione “New Deal per la Calabria”, affluente regionale del più generale Movimento Roosevelt)

Addì (domenica) 21 dicembre 2014.





lunedì 8 dicembre 2014

POPOLO ITALIANO, I MIEI RINGRAZIAMENTI PER QUELLO CHE SI E' VOLUTO NON FARE IN QUESTE 5 GG. DEL COORD. NOVE DIC.!!! (08.12.2014)

 BRUNO BOSSIO Salvatore
(Cittadino italiano deluso)

Amici e conoscenti tutti,
PURTROPPO, ESSENDO STATI - COME SUOL DIRSI - SOLO IN “QUATTRO GATTI” NEI NUMEROSI PRESIDI ITALIANI, SIN DAL 1° GIORNO (05/12/2014) AD OGGI 08/12/2014 (E SI PRESUME, ORMAI, ANCHE DOMANI, 09/12/2014, ULTIMO DEI CINQUE GIORNI PREVISTI DI MANIFESTAZIONE IN PIAZZA), DOBBIAMO ARRENDERCI ALL‘EVIDENZA: FLOP TOTALE (LO RICONOSCO A MALINCUORE, CON ENORME DISPIACERE MISTO A DELUSIONE, DA CITTADINO ITALIANO, NON FACENTE PARTE NE’ DEL COORDINAMENTO NE’ DEL PRESIDIO COSENZA NORD, MA ADERENTE DA ESTERNO SIN DALL’ANNO SCORSO…)…!!!

PERTANTO,
  IL MIO PIU’ SINCERO
GRAZIE A TUTTI VOI!


Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento e la mia più profonda gratitudine per la “enorme” partecipazione (poche decine e/o centinaia di persone in tutta Italia, contro i milioni di persone dell‘anno scorso!!!)...!!!
Il mio grande rammarico è quello di constatare sul campo che GLI ITALIANI, IL POPOLO ITALIANO, NON HA PIU’ NEMMENO LA VOLONTA’, LA FORZA D’ANIMO DI DIFENDERSI, DI LOTTARE, DI SCENDERE IN PIAZZA PER CERCARE DI TUTELARE I PROPRI PIU’ BASILARI DIRITTI CALPESTATI DALLA CASTA ASSASSINA.
Un grazie sentito anche alle Forze dell'Ordine, con le quali mai abbiamo avuto problemi, e ci siamo sempre rispettati e “voluti bene”, ciascuno – ovviamente – nell'ambito del proprio ruolo e delle proprie prerogative.
Ringrazio, inoltre, gli amici - prima ancòra che Organizzatori - del Presidio Cosenza Nord a Quattromiglia di Rende (CS), uscita Asr (Francesco De Marco, alias Diego De Cosentia su Fb, e Francesco Fazio), nonché l‘amico attivista - sempre presente - Roberto Corsi.
LOTTANDO SI PUO’ ANCHE PERDERE, MA RINUNCIANDO A LOTTARE SI E’ GIA’ PERSO IN PARTENZA!
Mentre continuerà il mio impegno, da cittadino, per quel po’ che mi sarà possibile fare in favore di tutti, concludo con una frase memorabile scritta sul mausoleo di El Alamein: “Mancò la Fortuna, non il Valore” (allego foto).

“Grazie a tutti” Voi - Popolo Italiano - “per quello che siete riusciti a NON fare!”
“Grazie a tutti per quello che avete voluto NON fare!”
“Grazia a tutti per aver deciso di regalarvi…un governo ladro e corrotto, un governo che vi ha plagiati, vi ha plasmati…!”


Addì 08/12/2014.


  Salvatore BRUNO BOSSIO





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