mercoledì 26 luglio 2017

NEPPURE UNA SOLA SEDIA PER GLI UTENTI DELL'UFFICIO POSTALE RISTRUTTURATO DI TAVERNA DI MONTALTO UFFUGO (CS)!!!

NEPPURE UNA SOLA SEDIA PER GLI UTENTI DELL'UFFICIO POSTALE RISTRUTTURATO DI TAVERNA DI MONTALTO UFFUGO (CS)!!!

Stamattina sono stato all'ufficio postale di Taverna di Montalto Uffugo (CS), ci mancavo da prima della ristrutturazione effettuata nello scorso mese di giugno, ebbene, noto due cose, una in meglio, una in peggio:
a) quella in meglio è che l'ufficio è stato, come detto, ristrutturato, abbellito, pitturato, messo a nuovo, leggermente allargato (prima era proprio un "buco"...;
b) quella in peggio, ahimé, è che l'ufficio postale suddetto è diventato - di fatto - anti anziani, in quanto - a differenza di prima, che c'erano 4 o 5 sedie - ora non vi è più neppure una sola sedia!
Eppure ogni inizio mese gli anziani ed ammalati riempiono l'ufficio per andare a prelevare i soldi della pensione.....
Cosa succederà se qualcuno dovesse avere un ammanco, si dovrà sedere per terra!?
E se una donna incinta, magari all'ottavo mese, deve attendwere un po'??
Vergogna, si provveda, non è da Poste Italiane una cosa del genere!!!!

SALVATORE BRUNO_BOSSIO



AGGIORNAMENTO DEL 08/08/2017:
Oggi 8 agosto 2017 mi sono recato a detto Ufficio Postale di Taverna di Montalto Uffugo e, con piacere, ho notato, e ne dò atto a tutti, che - almeno - n. 3 semplicissime sedie ce le hanno messe, e sono - comunque - utilissime, erano tutte occupate, infatti, da persone anziane....
Segnalare serve, come vedete....



giovedì 20 luglio 2017

@borghi_claudio NON SERVE FAR ARRIVARE CENTO MIGRANTI MA METTEREA LAVORARE 100 DISOCCUPATI

@borghi_claudio NON SERVE FAR ARRIVARE CENTO MIGRANTI MA METTEREA LAVORARE 100 DISOCCUPATI "E' una vergogna. I soldi sono di chi ha maturato la pensione e non si capisce perché lo Stato debba pensare di mettergli le mani addosso a seconda di come e dove decide di spenderli. E' tutta una contraddizione, perché se vale il principio delle risorse che devono entrare e non uscire, allora dovremmo uscire dall'Europa visto che questa rappresenta un continuo deflusso di risorse. Perché ogni anno l'Italia può versare 7 miliardi di risorse pubbliche all'Europa senza che ne venga nemmeno spiegato il motivo, e invece i soldi privati del singolo pensionato devono essere aggrediti e questo non ha il diritto di spenderli all'estero? Arrivati a questo punto non si capisce per quale ragione non si debbano vietare anche i viaggi all'estero. Seguendo infatti il pensiero di Boeri, ogni volta che un italiano va all'estero e acquista prodotti a Londra sta togliendo risorse nazionali".
"Il presidente dell'Inps si rifiuta di riconoscere i danni dell'euro sull'economia italiana. E' proprio una moneta troppo forte a costringere alla fuga i potenziali acquirenti di prodotti italiani o anche quanti dall'estero vorrebbero venire a spendere in Italia. Da una parte Boeri non vuole ammettere questo e dall'altro ragiona con una visione distorta del mondo pensionistico, basato su una sorta di catena di Sant'Antonio. Stando al suo ragionamento infatti, se c'è sempre qualcuno che deve pagare i soldi per quelli che sono arrivati prima, ci dovrà essere in futuro qualcuno che dovrà pagare per quelli che sono arrivati ora. Che significa questo? Che senza un costante aumento della contribuzione da parte di qualcuno il sistema non sta in piedi. Questa è pura follia. Uno che ragiona così, e ritiene che le pensioni si reggano su una catena di Sant'Antonio, non sarebbe mai dovuto arrivare alla guida dell'Inps. Il problema è far capire a Boeri che il sistema pensionistico non si regge facendo arrivare persone in più ma facendo lavorare persone in più. Il che tradotto significa che non serve far arrivare cento immigrati ma mettere a lavorare cento disoccupati".
D: L'ex viceministro Zanetti propone un regime fiscale attrattivo per i pensionati esteri del ceto medio-alto del nord-Europa per coprire il buco lasciato dai pensionati italiani. E' d'accordo?
"Assolutamente no. Questa posizione va nella scia della flat-tax per i ricchi. Il problema è che qui si dovrebbe far star bene gli italiani, non fare concorrenza fiscale agli altri paesi. Come posso spiegare ai miei cittadini che hanno un regime penalizzante rispetto all'estero perché sono vecchi clienti rispetto ai nuovi? Lo Stato non è mica una compagnia telefonica che deve andare sempre a caccia di nuovi clienti. Dimentichiamo sempre che abbiamo tante risorse inespresse nella domanda interna, rese tali dalla mancanza di lavoro e di risorse da mettere nelle mani dei cittadini italiani per poter crescere; dobbiamo insomma smetterla di pensare che le risorse debbano sempre arrivare da fuori. Nel contempo dobbiamo essere consapevoli che in uno Stato non dovrebbe esistere il vincolo del pareggio di bilancio. Non esiste a memoria d'uomo uno stato in pareggio. Questo non significa che lo Stato debba spendere in maniera indiscriminata e senza contenimenti della spesa, ma lo Stato non è un'azienda privata e non può sottostare all'obbligo di pareggiare i conti penalizzando così la crescita e lo sviluppo. Se non comprenderemo queste due cose, temo che continueremo a fare chiacchiere a vuoto".
LAPALISSIANO
DA Intelligonews


martedì 18 luglio 2017

Petizione online del 20/06/2017: CHIEDIAMO CHE VENGA DATA UNA MEDAGLIA AL VALOR CIVILE AL GIOVANE MARCO VINCI DI CANICATTI'

CHIEDIAMO CHE VENGA DATA UNA MEDAGLIA AL VALOR CIVILE AL GIOVANE MARCO VINCI DI CANICATTI'




Ad oggi 18 luglio 2017, abbiamo da poco superato le 30mila firme, continuate a firmare in massa su Change, grazie!


Lettera a
Ministro dell'Interno Domenico Minniti
Presidenza del Consiglio
Presidenza della Repubblica
Chiediamo in massa che venga data una Medaglia al valor civile, per dire grazie (noi italiani tutti) al giovane Marco Vinci di Canicattì (ed ai suoi familiari), accoltellato a morte per aver preso le difese di una donna importunata pesantemente da un delinquente.

Premesso che sono calabrese e quindi non conoscevo minimamente il giovane immolatosi ieri, propongo di dare una medaglia al valor civile a Marco Vinci, giovane 22enne bracciante agricolo di Canicatti' che - intervenuto, con grande coraggio, per difendere una donna dagli apprezzamenti fin troppo spinti che un delinquente del luogo (il fermato Daniele Lodato, 34 anni, presunto accoltellatore) le stava rivolgendo - ci ha rimesso la propria giovane vita, accoltellato a morte dal delinquente...

Al giorno d'oggi, di persone come Marco Vinci, disposte ad immolarsi per difendere una donna importunata, ne esistono pochissime...
Appoggiate e rilanciate questa mia idea sui social e sui giornali, online e cartacei, anche su Twitter, facciamola arrivare allo stato, a chi di competenza insomma, non lasciamo che questo giovane sia morto e presto venga dimenticato da tutti, mostriamo apprezzamento per il suo nobile gesto, anche ai suoi familiari, grazie!

Salvatore Bruno Bossio (cittadino italiano) e tutti i sottoscrittori della presente petizione online.