venerdì 17 maggio 2013

L‘UOMO PRIMA DI TUTTO! VIVA LA SOVRANITA' MONETARIA E PARLAMENTARE!!!

L‘UOMO PRIMA DI TUTTO!

MA, PER POTER REALIZZARE VERAMENTE TUTTO CIO’, E’ INDISPENSABILE RICONQUISTARE, CON LA MASSIMA URGENZA, LA PERDUTA (ANZI, “SCIPPATA”…) SOVRANITA’ MONETARIA E PARLAMENTARE…

 

 

(SEMPRE PIU’ ATTUALE CIO’ CHE GIA’ SCRISSI - SI PUO’ BEN CONTROLLARE - A FINE OTTOBRE DEL 2012... ECCONE UNA RIPETIZIONE, PER OPPORTUNA MEMORIA…)

LA "SOVRANITA' MONETARIA" E’ LA COSA PRINCIPALE, INDISPENSABILE, IRRINUNCIABILE, PER UNO STATO CHE VOGLIA ESSERE VERAMENTE SOVRANO, COME UNA VOLTA, FINO A PRIMA DI ENTRARE NEL MALEDETTO EURO (MONETA UNICA EUROPEA CHE, CHECCHE' NE DICANO I COSIDDETTI "EUROPEISTI", DI FATTO CI STA PORTANDO ALLA FAME, CI STA AMMAZZANDO LENTAMENTE, SENZA POSSIBILITA' DI EVITARLO, UN'AGONIA INFINITA ED IRREVERSIBILE (SE NON SI FA DI TUTTO PER CAMBIARE ROTTA...); LA GRECIA INSEGNA...), L'ITALIA, LA NOSTRA AMATA NAZIONE, DA UN DECENNIO OFFESA E "MESSA SOTTO I PIEDI", IN EFFETTI LO ERA ("STATO SOVRANO")...

TUTTI NE DOBBIAMO ESSERE CONVINTI, TUTTI DOBBIAMO ESSERNE CONSAPEVOLI E TUTTI DOBBIAMO DIRE, ANZI GRIDARE: "VIVA LA SOVRANITA' MONETARIA E PARLAMENTARE"!!!

 

Basta essere trattati da sudditi e non avere neppure il diritto di lamentarsi, perché ciò dà fastidio!

Basta continuare ad essere sùccubi della Germania e della “maestrina” Angela Merkel (che a suo tempo fece l’occhiolino al suo amico Nicolas Sarcozy, e sorrisero assieme di noi italiani, perché ridendo di Berlusconi, questi “sapientoni”, non hanno capito che hanno riso del Popolo italiano, cioè di tutti noi cittadini italiani)!

Basta giovani, nostri figli, definiti a Nichelino (Torino), con una vena di disprezzo, troppo “choosy” (cioè “schizzinosi“, anche se lei si è giustificata affermando che significherebbe “selettivi”) dalla ministra Elsa Fornero, che a suo dire dovrebbero prendere - all’inizio dell’attività lavorativa - qualsiasi lavoro (cosa che in effetti già da tempo stanno facendo: io stesso conosco tanti/e diplomati/e e laureati/e che già da mentre ancòra studiano lavorano in lavoretti umili: pizzerie, ristoranti, pulizie, sorveglianza ed accudimento bambini ed anziani soli o ammalati, ecc., e tutto ciò, ovviamente, per contribuire alle spese, aiutando quindi le loro famiglie di appartenenza, vista la grave crisi in atto da tempo e la mancanza di lavoro…)! Proprio lei che la figlia (Silvia Deaglio), se non erro, ha due - non uno! - ottimi posti fissi di lavoro! Per non parlare del figlio del presidente Monti, Giovanni Monti, che è vice presidente della Morgan Stanley, una di quelle famose banche che hanno causato la crisi speculando alla grandissima coi “derivati” che hanno rovinato il mondo intero…

Basta giovani, nostri figli, che dopo aver fatto tanti sacrifici per studiare e diplomarsi/laurearsi, sono costretti ad andarsene all’estero per trovare lavoro!

Basta giovani, nostri figli, che non possono più neppure aspirare a sposarsi ed a fare figli, vista la crisi e la mancanza di lavoro e, quindi, la possibilità di mettere da parte dei risparmi per poi affrontare la spesa del “grande passo”, ormai divenuto “impossibile passo” ai più! E, fra quarant’anni o giù di lì, il nostro sarà un paese di soli anziani (visto che oggi nessuno fà più figli…!)…

Basta giovani, nostri figli, che invecchiano nell’attesa di trovare un lavoro qui in Italia, per non lasciare gli anziani genitori ed andarsene fuori, e - nel frattempo - passano anche per “mammoni”!

Basta giovani, nostri figli, che anche se hanno avuto il coraggio, anzi la pazzia, di mettersi in proprio qui in Italia con una piccola ditta, dopo un anno o due sono costretti a chiudere perché oberati dalle tasse altissime, lacci e lacciuoli che li “ammazzano” prima che riescano a far crescere la loro piccola attività!

Basta continuare ad essere schiavi dell’Europa - che ci ha portato solo danni e nessun guadagno - e dei suoi più oscuri banchieri e burocrati, mai eletti da nessun popolo (ma solo nominati chissà come e chissà perché)!

Basta continuare a stare nell’Euro, moneta unica europea, che non è di proprietà di nessuno, e che ci sta portando letteralmente alla fame, ai suicidi, fra poco di massa! E nessuno se ne preoccupa…. Ricordo ancòra quando il prof. Monti, attuale presidente del Consiglio, “tecnico” in quanto non eletto dal popolo ma solo nominato dal presidente della repubblica Napolitano, tempo addietro, parlando dei suicidi in corso in Italia, con la sua “freddezza” di persona senza anima né cuore (perlomeno così si è sempre dimostrato, non solo con le parole ed i comportamenti, tante volte anche “saccenti”, ma anche coi fatti, che poi sono quelli che contano più di tutto, cioè coi provvedimenti che ha preso sin da sùbito, che hanno sempre colpito i poveri e mai i ricchi: aumento costo carburanti, aumento tasse (che sono le più alte al mondo, ormai), reintroduzione della tassa patrimoniale sulle case, comprese le prime case, col nuovo nome di “IMU”, ecc…) disse che trattavasi di “comportamenti umani” che in Grecia, pur piccolissima, erano molto più numerosi che in Italia (e non ebbe neppure il coraggio di chiamarli col loro giusto nome: SUICIDI!)…

Basta continuare in una morte senza fine per sostenere l’Europa, che a mio giudizio è stato un grande errore dei padri che l’hanno immaginata! Non si possono tenere insieme tanti popoli diversissimi per cultura, usi, abitudini, caratteri, ecc. ecc. (quando già in una semplice sola famiglia, che è la cellula minima delle moderne società, non si riesce ad andare d’accordo!)…

Basta continuare a dissanguarci all’infinito per l’Europa, che non esiste e non esisterà mai!

Basta MES!

Basta “pareggio di bilancio” in uno Stato a moneta sovrana (come lo era l’Italia fino al 2002, data di entrata nell’euro…)!

Basta perdita di sovranità monetaria!

Basta disoccupazione e tasse altissime, basta con questa grave recessione, che sta diventando una depressione economica peggiore di quella degli anni ’30 del secolo scorso!

Basta Stato che non può più spendere “a deficit positivo” e creare, così, quello sviluppo che dal dopoguerra aveva portato l’Italia ad essere una delle sette/otto nazioni più ricche del mondo, ed ora stiamo diventando peggio della Grecia, la quale - pure - ha una cultura millenaria, che ancòra oggi si studia nelle scuole medie e soprattutto superiori, ed ha fatto una bruttissima fine: bancarotta imminente!

Basta con questa situazione in cui ci troviamo, che pure se accade un terremoto (fatto imprevedibile, ma prevedibile nel lungo periodo in Italia, in quanto territorio altamente sismico, come pure prevedibili nel lungo periodo sono le alluvioni, le frane e gli smottamenti…) non si può sùbito intervenire perché non si hanno i soldi (ed è quindi “una tragedia nella tragedia”) e si deve elemosinare il prestito all’Europa dei burocrati e dei banchieri, che ci detteranno legge su come e quanto alzare le tasse e ci faranno pagare anche gli interessi…. Ma è per arrivare a questo che sono morti i nostri avi? Per diventare schiavi dell’Europa?

Se dovesse essere così, sin d’ora e per iscritto io dico/direi: NO, GRAZIE!!

Basta Giudici che anziché fare il loro mestiere con coscienza e dedizione pensano alla politica e, al momento giusto, svestono i panni del giudice e si buttano in politica sùbito dopo! Secondo me è anche un po’ incompatibile la cosa, oltre che eticamente sbagliata!

Insomma, voglio dire chiaro e tondo, basta giudici politicizzati!

Basta banche che non fanno più il loro mestiere di banche (prestare soldi alla gente ed alle imprese, aiutando lo sviluppo…)!

Basta cercare di combattere l’evasione fiscale torturando i “poveri cristi”!

Basta limite di circolazione dei contanti ai mille euro: è troppo basso e crea solo inutili complicazioni alla vita delle persone, delle piccole imprese, dei commercianti, degli artigiani, ecc., e non colpisce certamente i veri grandi evasori, società off-shore, paradisi fiscali, ecc.!

Basta con questi tecnici al Governo, di per sé ricchissimi, che vorrebbero insegnare a noi povera gente come vivere in povertà, proprio loro che “navigano da sempre nell’oro”! Ma quando mai si è visto che un sazio possa comprendere/capire un affamato!

Basta con la pazzia dello “spread”! I cittadini, il Popolo, vive di pane, non di “spread”!

Basta con i mercati che speculano sulla tenuta degli Stati! Devono essere tenuti a bada, con le buone o con le cattive!

Basta con la finanziarizzazione dell’economia! Viva la produzione di beni che si toccano con mano, viva il lavoro!

BASTA CONTINUARE CON QUESTO GOVERNO CHE STA LETTERALMENTE AMMAZZANDO LE IMPRESE ED I CITTADINI!

BASTA DISOCCUPAZIONE ALTISSIMA E CONSUMI CALATI COME MAI DAL DOPOGUERRA AD OGGI….!

BASTA DEPRESSIONE, SIA IN SENSO DI ECONOMIA (CHE STA DIVENTANDO GRAVISSIMA DI GIORNO IN GIORNO) E SIA IN SENSO DI SALUTE (CHE PORTA AI SUICIDI)!!!

Basta a tutto questo e a tantissimo altro ancòra, che al momento non scrivo per non dilungarmi troppo, ma che è altrettanto importante ed urgente da realizzare!

Siamo stufi del pessimismo che non porta da nessuna parte, associato al rigore che serve solo a “tramortire” le persone già moribonde (non certo a colpire i ricchi e a ridurre il numero dei parlamentari e degli enti mangiasoldi, ed anche a ridurre di parecchio i grossi stipendi e rimborsi spese dei parlamentari medesimi, regioni, province…), ed alle tasse altissime e nessuna cosa veramente utile per la ripresa e lo sviluppo, il lavoro, ecc.

VOGLIAMO TORNARE A SOGNARE, ma stavolta non più con la testa fra le nuvole o sotto la sabbia come gli struzzi, bensì con la nostra vera partecipazione, suggerimenti e sorveglianza, in altre parole CON I PIEDI BEN PIANTATI PER TERRA! Per me vengono prima di tutto le persone, la loro vita, i loro bisogni, e poi lo Stato…

Ecco perché ci metto la firma - oltre che la faccia - e dico: “No ai ciarlatani! No alla casta politica! Viva Noi, Cittadini, Popolo Italiano, VIVA LA SOVRANITA‘ MONETARIA E PARLAMENTARE!”…

C’è bisogno, in politica (come in tutti i posti), di persone serie, umili, rispettose, prese anche nel Popolo più normale, cioè “persone prese tra la gente per la gente”, come dico sempre, persone che sappiano cosa sono i sacrifici, le avversità, le invalidità, la mancanza di un lavoro sicuro, in una frase, le difficoltà della vita di tutti i giorni…

Addì, 17 maggio 2013.
Salvatore Bruno Bossio



https://www.facebook.com/notes/salvatore-bruno-bossio/luomo-prima-di-tutto-viva-la-sovranita-monetaria-e-parlamentare/4167837053529





 

sabato 11 maggio 2013

L'UOMO PRIMA DI TUTTO!!! La gente, i disoccupati, il popolo, vanno rispettati...!!!

Salvatore Bruno Bossio
circa un'ora fa tramite cellulare

Buon giorno a tutti...
SONO APPENA RIENTRATO NEL SENSO CHE HO PARTECIPATO AL SEMINARIO ORGANIZZATO DAL CENTRO ARCHIMEDE DI CASTROLIBERO IN UN ISTITUTO SCOLASTICO NEI PRESSI DEL TRIBUNALE A COSENZA...
ERA STATA INVITATA LA PROVINCIA DI COSENZA ED HA PARTECIPATO NELLA PERSONA DEL PROPRIO DIRIGENTE AVVOCATO NOVELLIS...
OVVIAMENTE HANNO PARTECIPATO TANTISSIMI LAVORATORI IN MOBILITÀ CHE VOLEVANO RIS...POSTE SIA DALLA PROVINCIA E SOPRATTUTTO DALLA REGIONE CALABRIA...
SOLO CHE LA REGIONE CALABRIA IN PERSONA DEL SUO PRESIDENTE È STATA LATITANTE... ED È STATA ASSENTE ANCHE COME DELEGATI NEL SENSO CHE NON HA MANDATO NESSUNO A RAPPRESENTARLA...
GIUSTAMENTE I DISOCCUPATI SI SONO ARRABBIATI TANTISSIMO...
LO DICO CHIARO E TONDO: la gente, i disoccupati, il popolo, vanno rispettati...!!! Meno male che l'anno prossimo ci sono le elezioni regionali qui in Calabria... Vergogna!!
La gente si organizzerà da sola in movimento politico (apartitico) per tutelare i propri interessi....
L'UOMO PRIMA DI TUTTO!!!

FIRMATO SALVATORE BRUNO BOSSIO

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giovedì 9 maggio 2013

GIU’ LE MANI DAL PRESIDIO “GUARDIA MEDICA” DI SAN PIETRO IN GUARANO (CS)!!!

GIU’ LE MANI DAL PRESIDIO “GUARDIA MEDICA” DI SAN PIETRO IN GUARANO (CS)!!!

Sarà da tempo, ma solo stasera sono venuto a sapere che a San Pietro in Guarano (CS) è in corso una raccolta-firme di cittadini per evitare la chiusura del Presidio di “Guardia Medica” da tanti anni ubicato in C.da Muzzillo del Comune di San Pietro in Guarano (CS), che - stando alle “voci” giuntemi - dovrebbe essere trasferito(*), detto Presidio, in Comune di Castiglione Cosentino (CS)….
E’ da dire, innanzitutto, che detto Presidio copre, oltre all’intero Comune di San Pietro in Guarano stesso, e non è un piccolo Comune, anche i paesi limitrofi (tipo Lappano, la frazione Altavilla soprattutto, le frazioni San Benedetto in Guarano e Redipiano, ecc.)…
Ora, capisco che si devono fare dei tagli, ma essi devono esser fatti dove davvero ci sono sprechi, non dove si toglie una cosa utilissima alla cittadinanza intera di San Pietro e paesi limitrofi….
Gli sprechi sono ben altri!
GIU’ LE MANI dal Presidio in questione!
VERGOGNA per chi ha fatto questa “bella pensata”, vergogna davvero!!!
Un grande plauso ai cittadini che stanno firmando in sede di raccolta-firme (sappiate che tutte le persone abitanti ad Altavilla di Lappano sono pronte a firmare…)…
Non mollate, non molliamo, facciamoci tutti rispettare da chi dovrebbe “governarci” e, invece, così facendo, dimostra che i cittadini sono solo “numeri, sudditi”, non meritevoli di tutela dei propri servizi essenziali, ad iniziare dalla cosa più importante: la salute…
L’unione fà la forza…
CITTADINI, NON SUDDITI!!!

Addì, giovedi 09 maggio 2013.
S.re Bruno Bossio


(*)
MIA CORREZIONE/INTEGRAZIONE DI VEN. 10/05/2013:
Da più precise informazioni raccolte, specìfico che non si tratta di un semplice "trasferimento" (nel senso di chiusura del Presidio di San Pietro in Guarano in favore dell'apertura di quello di Castiglione Cosentino), bensì di una vera e propria SOPPRESSIONE, sic et simpliciter... (anche perchè a Castiglione Cosentino, come - del resto - pure a San Pietro in Guarano, i rispettivi Presidi di "Guardia Medica" ci sono sempre stati, da tantissimi anni...)!!


https://www.facebook.com/notes/salvatore-bruno-bossio/giu-le-mani-dal-presidio-guardia-medica-di-san-pietro-in-guarano/4140043038696

lunedì 6 maggio 2013

...Un disoccupato non è solo un lavoratore alla ricerca di un impiego.

...Un disoccupato non è solo un lavoratore alla ricerca di un impiego.
Accanto all'inevitabile sostegno nella ricerca di un reinserimento nel mondo del lavoro bisogna sostenere psicologicamente il disoccupato e chi ha vissuto un fallimento.
1
La condizione del disoccupato
Numerosi studi hanno messo in evidenza quanto l'esperienza della disoccupazione possa incidere sullo stato di salute psicofisica, aggravando stati patologici e favorendo l'insorgere di disturbi di vario tipo. Infatti, le conseguenze della disoccupazione sulla salute, che spaziano dal campo psico-sociale a quello delle dipendenze fino alle malattie cronico-degenerative, toccano sia il piano economico (reinserimento compromesso, aumento dei costi sociali, ecc.) sia quello sociale colpendo direttamente le persone che stanno attorno al disoccupato in particolare la famiglia. In questo caso p.es., i figli subiscono non solo le conseguenze legate all'abbassamento del livello di vita ma anche le ripercussioni a livello di rapporti familiari. Facendo una ricognizione delle soluzioni ipotizzate per arginare i danni causati dalla disoccupazione emergono gli sforzi volti al reinserimento professionale (riqualifica, tecniche di ricerca di impiego o programmi di orientamento), mentre pochissime sono oggi le altre soluzioni messe in opera mirate al sostegno del disoccupato in quanto "persona in un momento di crisi" (quindi mirate alla riduzione dei rischi con un approccio preventivo) e non solo come "lavoratore alla ricerca di un impiego". Infatti, anche se oggi il disoccupato è una figura meno anomala rispetto agli anni passati, la perdita dello status di lavoratore comporta ancora conseguenze difficili per l'individuo, soprattutto a livello della sua identità. Questa perdita costituisce una minaccia per l'integrità dell'immagine di sé, poiché è attraverso questa condizione che l'identità di un individuo si costruisce, s'afferma e si mantiene. Privato del reddito e dell'identità di una professione, il disoccupato si sente in basso alla scala gerarchica sociale. Assumere il ruolo del "perdente" costretto a dipendere dagli altri domandando le indennità allo Stato e talvolta a subire, con sentimenti di vergogna, i sospetti altrui di oziosità, è umiliante e a volte intollerabile. Questa difficile situazione provoca un grande stress, spesso seguito e accompagnato da sintomi psichici, fisici e dall'adozione di comportamenti a rischio. Molte sono le persone che perdendo il lavoro assumono comportamenti a rischio: si constata soprattutto un aumento del consumo di tabacco e di alcol e si accentua l'uso di medicinali; in alcuni studi si è riscontrata una tendenza ad ingrassare presso gli uomini disoccupati. La situazione economica sempre più precaria, la vergogna di essere in disoccupazione, i sentimenti di inutilità e di colpevolezza provocano un isolamento sociale progressivo che può condurre anch'esso alla depressione e potrebbe essere anche fonte di comportamenti a rischio. 
2
Differenti reazioni
Le reazioni che si succedono nell'individuo all'evento "disoccupazione" sono di vario tipo. Non si osserva infatti un andamento lineare bensì un'evoluzione secondo il periodo in cui vengono osservati. Sono state descritte numerose fasi che possono essere riassunte in quello che viene chiamato "ciclo di adattamento". 
a. la fase immediatamente successiva all'inizio della disoccupazione è caratterizzata da uno "shock" o da "immobilismo" durante la quale la persona è sopraffatta dall'evento; 
b. successivamente l'individuo cerca di "minimizzare" quanto avvenuto; si tratta di una fase chiamata "ottimistica", accompagnata da sensazioni di "alleggerimento" per il fatto di non doversi recare quotidianamente al lavoro; 
c. dopo pochi mesi subentra però una fase "depressiva" (fase "pessimistica") nella quale sono presenti anche sentimenti di "rabbia" e di "ribellione", e che porta ad una perdita di autostima fino ad arrivare ad un esaurimento della capacità di reazione; 
d. segue una fase di "fatalismo" ed "apatia" nella quale prevale una reazione di "razionalizzazione" e di "adattamento" alla nuova realtà.

Esiste anche una fase "anticipatoria" nella quale i sintomi sono legati alla minaccia della disoccupazione. I decorsi individuali possono variare rispetto a questo modello, che si rivela però utile per meglio comprendere i vissuti personali ed individuare reazioni chiaramente abnormi e fonti di ulteriori patologie.
3
Strategie di adattamento negative
1. I sensi di colpa come difesa nei confronti della propria impotenza Regolarmente si riscontra fra chi è disoccupato la ricerca del "perché" di questa situazione. Non è raro che la causa venga individuata nei comportamenti assunti o nei tratti di personalità: "Siccome non sono stato abbastanza gentile o non sono stato capace di adattarmi non mi hanno voluto". In questo modo ci si attribuisce un'influenza su quanto avvenuto ben maggiore della realtà, reagendo al senso di impotenza di fronte a quanto sta avvenendo. Il rischio è la perdita dell'autostima e la vergogna. 

2. Il "sabotaggio" preventivo come protezione dalla delusione Si ha a volte l'impressione che, dopo un lungo periodo di disoccupazione, la persona alla ricerca di un lavoro "provochi" il fallimento dei vari tentativi. Dopo aver inoltrato numerose richieste l'atteggiamento di fondo è quello di chi si dice "Non ha nessun senso, continuo a presentarmi per nuovi posti ma ad ogni modo mi rifiuteranno sempre." E spesso queste profezie si confermano. In questo modo ci si protegge dalla delusione, dalla frustrazione di rifiuti ripetuti. 

3. La negazione della realtà In queste situazioni la gravità della situazione è minimizzata, tutto sembra facile, e nulla è cambiato rispetto alla situazione di occupazione, anzi "si sta meglio!". A breve termine questa modalità di adattamento può essere positiva, ma con il passare del tempo impedisce di affrontare realisticamente i problemi e di adottare comportamenti e decisioni che il contesto richiede. 



I giovani disoccupati...
...costituiscono un gruppo particolarmente a rischio. La disoccupazione giovanile è infatti associata a maggiori sintomi riguardanti lo stato di salute (sintomi psicologici, psicosomatici e fisici), ad una diminuzione delle attività sociali, ad un tasso di suicidi elevato e ad un peggioramento dei comportamenti che possono influenzare lo stato di salute - aumento del consumo di tabacco e alcol, dell'uso di canapa indiana e del tasso di criminalità. 
Le famiglie...
...risentono di questa difficile situazione e presentano un rischio maggiore di malattie fisiche, stress psicologico e separazione. Sono proprio lo stress, l'ansia, la mancanza cronica di sonno, la paura del domani, che provocano spesso una forte aggressività che, gestita male, può generare conflitti coniugali e familiari. 
Il ricorso alle cure...
...è direttamente legato alla disponibilità finanziaria dell'individuo. Quando ad essere colpite dalla disoccupazione sono persone appartenenti alle classi più agiate, l'utilizzo dei servizi di cura, soprattutto dei servizi specializzati, aumenta. Al contrario, nelle classi meno favorite economicamente la disoccupazione ha come effetto la diminuzione del ricorso ai servizi sanitari e priva questa popolazione di un sostegno medico e psico-sociale adeguato contribuendo alla sua ulteriore marginalizzazione. 

FONTE:
Studio di psicologia e psicoterapia cognitivo-comportamentale
 
 
 
 
 
 
 

domenica 5 maggio 2013

CI HANNO TOLTO ANCHE LA VOGLIA DI VIVERE.... DOBBIAMO DIFENDERCI! L'UOMO PRIMA DI TUTTO!!!

CI HANNO TOLTO ANCHE LA VOGLIA DI VIVERE....
DOBBIAMO DIFENDERCI!
L'UOMO PRIMA DI TUTTO!!!

 Ragà, amici e conoscenti reali e virtuali (di Fb), non la faccio lunga (come di solito faccio...), ma sto seriamente pensando di far nascere un MOVIMENTO POLITICO (apartitico,del quale possono far parte, e contare, tutti gli uomini e le donne di buona volontà, non gli ideali politici, che non esistono più, ormai...) col nome "L'UOMO PRIMA DI TUTTO!" (comprensivo del punto esclamativo, così come scritto, e - ovviamente - la parola "uomo" comprende tutta l'umanità, senza distinzione di sesso, ecc. ...) con punti basilari da perseguire subito, con massimo impegno e passione: a) Lavoro per tutti (al primo posto!), b) Sovranità Monetaria e Parlamentare, c) Democrazia e Merito.... Fatemi sapere cosa ne pensate e, soprattutto, aspetto tutti i vostri consigli, suggerimenti, correzioni, integrazioni, ecc. ecc. .... (S.re Bruno Bossio)
https://www.facebook.com/notes/salvatore-bruno-bossio/prima-di-tutto-luomo-ultima-lettera-al-figlio/4092151961449


Prima di tutto l'uomo (ultima lettera al figlio)
Non vivere su questa terra 
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza 
e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!

(Nazim Hikmet)
 
 
 
 
 
 https://www.facebook.com/notes/salvatore-bruno-bossio/ci-hanno-tolto-anche-la-voglia-di-vivere-dobbiamo-difenderci-luomo-prima-di-tutt/4127653208958

Quando allo Stato per circa (fino ad oggi) 42 anni - pur spettandoti - non hai neppure chiesto il riconoscimento di un'INVALIDITA' CIVILE che ti avrebbe garantito (forse) un posto di lavoro pubblico, una piccola pensione di invalidità civile, l'esenzione dal pagamento del ticket, ecc..... (parlo di me)
e poi questo, alla fine dei conti, dopo tanti anni di lavoro autonomo, poi dipendente, impiegatizio, stress e sacrifici vari, ti leva finanche la voglia di vivere, beh!, E' ORA DI DIRE BASTA!!!!!!
SE LO STATO NON CI TUTELA PIU', E NON CI DIFENDE PIU' NON DALLA DELINQUENZA BENSI' DA SE' STESSO...BEH!, DOBBIAMO RIMBOCCARCI LE MANICHE E, UNITI, DOBBIAMO DIFENDERCI DA SOLI, NOI POPOLO ITALIANO, LA VITA E' NOSTRA (OLTRE CHE UN DONO DI DIO, PER CHI - COME ME - CI CREDE...) E DI NESSUN ALTRO!!!
VERGOGNA!!!
S.re bruno Bossio  
 
  • Salvatore Bruno Bossio Ragà, non sò voi, ma io mi sono stancato di condividere sempre links di altri....
    D'ora in poi mi riprometto di scivere di più, per illustrare a me stesso ed a chiunque di voi interessato, che prego di partecipare, anche in dissenso, sapete che la pen
    so come Voltaire, dicevo, scriverò di più per illustrare bene le mie idee ed i miei propositi politici utili per Noi Popolo Italiano, almeno me lo auguro, farò del mio meglio e ci metterò sempre il massimo impegno e passione, e linkerò/condividerò solo lo stretto necessario.... (S.re Bruno Bossio)

  • Salvatore Bruno Bossio L'UOMO PRIMA DI TUTTO!

  • Salvatore Bruno Bossio CI HANNO TOLTO ANCHE LA VOGLIA DI VIVERE....
    DOBBIAMO DIFENDERCI!
    L'UOMO PRIMA DI TUTTO!!!





venerdì 3 maggio 2013

PUBBLICA LAMENTELA NEI CONFRONTI DEI VERTICI NAZIONALI DI “POSTE ITALIANE“ E CONTESTUALE RICHIESTA DI PRESA PROVVEDIMENTI ADEGUATI...

PUBBLICA LAMENTELA NEI CONFRONTI DEI VERTICI NAZIONALI DI “POSTE ITALIANE“ E CONTESTUALE RICHIESTA DI PRESA PROVVEDIMENTI ADEGUATI...


VERGOGNA PER I VERTICI NAZIONALI DELLE POSTE ITALIANE!!!

PRENDO AD ESEMPIO LA SITUAZIONE DELL’UFFICIO POSTALE DI CASTIGLIONE COSENTINO (CS), MA LA SEGNALAZIONE VALE ANCHE PER TANTISSIMI ALTRI PAESI SPARSI PER LA CALABRIA E PER L‘ITALIA INTERA...

NONOSTANTE TUTTI SI SAPPIA (LO SANNO, COME SUOL DIRSI, ANCHE “LE PIETRE”, VISTO CHE NON E’ UNA COSA “DELL’ALTRO MONDO”, NE‘ UNA NOVITA‘ IMPROVVISA NE‘ UN ACCADIMENTO IMPREVISTO ED IMPREVEDIBILE, FORZA MAGGIORE, ECC., NULLA DI TUTTO QUESTO, INSOMMA…) CHE OGNI INIZIO MESE (DICIAMO I PRIMI CINQUE GIORNI) - NONCHE’ OGNI META’ MESE (DICIAMO NEI TRE GIORNI 15+16+17) - C'E' FOLLA PER IL PAGAMENTO DELLE PENSIONI (E, CIO‘, SOPRATTUTTO NEI PICCOLI PAESI, SOPRATTUTTO QUELLI PIU‘ SPERDUTI), PUNTUALMENTE SI VERIFICA CHE “I SUPERIORI” LASCIANO SOLA A LAVORARE - COME PROPRIO OGGI (03/05/2013, VENERDI) NEI CONFRONTI DEL PUBBLICO (OVVIAMENTE VARIEGATO, QUINDI NON FORMATO DA SOLI PENSIONATI, “INFEROCITO” E SNERVATO DALLA FILA INEVITABILMENTE TROPPO LUNGA…) LA POVERA DIRETTRICE (VISTO CHE, NEL CASO SPECIFICO, ATTUALMENTE, A CASTIGLIONE COSENTINO, E‘ UNA DONNA, MA, ANNI FA, QUANDO ERA DIRETTORE UN UOMO, ERA LA STESSA MINESTRA… INFATTI ANNI FA - E SI PUO‘ BENISSIMO CONTROLLARE - FECI SEGNALAZIONE SCRITTA AI VERTICI DI COSENZA, CHIEDENDO DI CONOSCERE PER ISCRITTO QUANTI IMPIEGATI ERANO PREVISTI PER CASTIGLIONE COSENTINO E MI FU RISPOSTO CHE ERANO DUE…!).!!!

NEGLI ALTRI GIORNI IN CUI NON C'È FOLLA - INVECE - SPESSO E VOLENTIERI MANDANO LA SECONDA IMPIEGATA (E VI GARANTISCO CHE E‘ LA VERITA‘ IN QUANTO FREQUENTO DA ANNI TALE UFFICIO POSTALE DI CASTIGLIONE COSENTINO… INOLTRE, LA CITTADINANZA CASTIGLIONESE, E LO STESSO SINDACO DEL COMUNE IN QUESTIONE, IN PASSATO HANNO FATTO PUBBLICHE LAMENTELE, ED ANCHE STAMATTINA IN TANTI ERANO CONTENTI DEL FATTO CHE HO PREANNUNCIATO LORO QUESTO MIO INTERVENTO IN DIFESA DI UN PUBBLICO SERVIZIO, NON DICO DI ALTISSIMA QUALITA‘, MA ALMENO DECENTE…!)....
È UNA
VERA E PROPRIA VERGOGNA PER I VERTICI NAZIONALI DELLE POSTE!!!
DETTO CHE ALLA POVERA DIRETTRICE, SOLA ED ABBANDONATA NEI GIORNI DI MAGGIORE AFFLUENZA (E, QUINDI, DI MAGGIOR LAVORO E STRESS…), DOVREBBERO DARE UNA MEDAGLIA, UN PREMIO, UN RICONOSCIMENTO PARTICOLARE INSOMMA…, PREGO - A NOME MIO E DI TUTTI I CITTADINI ED UTENTI DELL’UFFICIO INTERESSATO - LA DIRIGENZA COMPETENTE A PROVVEDERE AL PIU’ PRESTO A SISTEMARE LE COSE NEL MODO PIU’ UTILE POSSIBILE PER I CITTADINI-UTENTI (CHE NON SONO SUDDITI, LO DICO SEMPRE…), CON CIO’ EVITANDO DI STAR LI' SOLO PER SCALDARE LA/LE POLTRONA/E!!!


Addì 03 maggio 2013.
Salvatore Bruno Bossio

 
https://www.facebook.com/notes/salvatore-bruno-bossio/pubblica-lamentela-nei-confronti-dei-vertici-nazionali-di-poste-italiane-e-conte/4115589467372



 

giovedì 2 maggio 2013

PREGASI ABBASSARE IL PREZZO AL LITRO DEI CARBURANTI (SI AIUTEREBBE MOLTO LA POVERA GENTE SENZA, QUASI, PERDERE GETTITO…).

PREGASI ABBASSARE IL PREZZO AL LITRO DEI CARBURANTI (SI AIUTEREBBE MOLTO LA POVERA GENTE SENZA, QUASI, PERDERE GETTITO…).

Non voglio farla lunga e complicata, ma - in parole poverissime - se lo Stato davvero volesse aiutare la povera gente, che utilizza l’autovettura come mezzo indispensabile per andare a lavorare (e non certo come un lusso!), tralasciando per un solo istante le varie altre agevolazioni fiscali fattibili e necessarie anch‘esse, dicevo, se diminuisse le accise che sono incorporate nel “prezzo alla pompa” di ciascun singolo litro di carburante (il cui costo industriale, prima delle accise, è di circa 50 centesimi di euro al litro…), non avrebbe una grande perdita in termini di gettito fiscale in quanto detta perdita sarebbe subito controbilanciata da un immediato aumento dei consumi di litri dello stesso carburante (in quanto gli automobilisti utilizzerebbero di più la vettura, costando, appunto, di meno il carburante al litro….), il quale gettito fiscale - quindi - rimarrebbe quasi invariato, col vantaggio che gli automobilisti potrebbero muoversi più liberamente (più km percorsi…) con la stessa spesa attuale….

In effetti, spendere € 200 al mese col carburante ad € 1,30 al litro, anziché ad € 1,60/1,70 al litro, comporta una bella differenza: oltre 430 km percorsi in più ogni mese, ipotizzando una percorrenza media di 12 km con un litro, che aumentano se la resa sale a 15 km al litro, ovviamente…


Addì 02 maggio 2013.
S.re Bruno Bossio