MIE BREVI RIFLESSIONI SULL’ESITO (INGOVERNABILITA’) SCATURITO DALLE RECENTISSIME ELEZIONI GOVERNATIVE ITALIANE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013...
Amici (sia reali che di Fb), lettori e conoscenti vari,
stamattina - a mente fredda - riflettendo un po’ sull’esito (ingovernabilità) scaturito dalle recentissime elezioni governative italiane del 24 e 25 febbraio 2013, ho maturato l’intima convinzione - peraltro già accennata nella mia nota di “previsione” sull’èsito delle stesse, di venerdi 22 febbraio 2013 - che se ci fosse stato Matteo Renzi al posto del Segretario di Partito, Bersani (del P.D.), la coalizione di centro-sinistra avrebbe vinto nettamente ed il M5S di Beppe Grillo ne sarebbe uscito molto più ridimensionato (anziché - anche se di un soffio rispetto al P.D. - come primo partito…)…
Dico ciò in quanto io, pur avendo votato ed appoggiato Berlusconi (il quale, lo dico per inciso, ha fatto una grandissima “rimonta” rispetto a neanche due mesi fa, rimonta riconosciutagli finalmente da tutti, un vero miracolo…), ho tanti amici (non di centro-destra) che - semplicemente - “hanno votato Grillo per non votare Bersani”…
Anche Cacciari se ne è reso conto e sta facendo “mea culpa” (troppo tardi, visti i clamorosi risultati)…
Quindi, per non farla troppo lunga:
a) Bersani e tutta la vecchia nomenclatura del P.D. devono capire che hanno perso (pur essendo “arrivati primi”…) e che devono farsi da parte, dimettersi, per finalmente dare spazio al “nuovo che avanza”: Matteo Renzi & C. …;
b) Beppe Grillo deve dire “grazie” a Bersani per avergli portato (come detto, con la sua candidatura a premier al posto di Renzi) un sacco di voti in più (che, diversamente, sarebbero andati a Renzi… Oltretutto, fosse stato candidato Renzi, Berlusconi non si sarebbe neppure presentato, lo aveva detto chiaramente, nessuno può negarlo…)…
Ora, si rimbocchino le maniche, come suol dirsi, Bersani, Grillo, Berlusconi e tutti gli uomini di “buona volontà”, e cerchino di fare sùbito - prima di andare di nuovo al voto, strada obbligata dalla situazione di ingovernabilità venuta fuori dalle urne - solo le quattro o cinque cose più importanti ed urgenti per l’Italia e per gli Italiani (lasciamo l’Europa agli europeisti, questo ha detto con chiarezza il Popolo Italiano Sovrano…), compresa - finalmente - l’abolizione della legge elettorale attuale, definita “porcellum” (ed a ragione) dal suo stesso ideatore Calderoli (della Lega di Bossi, ora di Maroni), e l’approvazione rapida di una nuova e sicura legge elettorale, capace di portare - sia al Senato che alla Camera - una volta per tutte - ad un risultato sicuro, univoco…
Addì 27 febbraio 2013.
Salvatore Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
mercoledì 27 febbraio 2013
martedì 26 febbraio 2013
Inizio del mio romanzo "DOLCE PROFUMO DI GINESTRA IN FIORE", più PRIMA ed ULTIMA frase dello stesso.-
Inizio del mio romanzo "DOLCE PROFUMO DI GINESTRA IN FIORE", più PRIMA ed ULTIMA frase dello stesso.-
In questa umana realtà,
ove tutto è relativo,
l'amore è grande ed eterno
solo se irreale,
solo se impossibile.
Quasi sempre.
("Amore e realtà")
"Quasi sempre"...
E poi ségue, PARTE PRIMA, ecc. ecc.
PRIMA FRASE DEL ROMANZO: "Antonio era in classe, seduto al solito banco, l'ultimo della fila di centro, dell'Istituto Tecnico Statale per Geometri dove si era diplomato. ... ...omissis"
ULTIMA FRASE DEL ROMANZO (CIRCA 200 PAGINE): "Scossa da un leggero soffio di vento, sembrò dar loro il bentornato ed augurare un futuro sempre felice e pieno d'amore. Come in quel preciso momento".
S.re Bruno Bossio
In questa umana realtà,
ove tutto è relativo,
l'amore è grande ed eterno
solo se irreale,
solo se impossibile.
Quasi sempre.
("Amore e realtà")
"Quasi sempre"...
E poi ségue, PARTE PRIMA, ecc. ecc.
PRIMA FRASE DEL ROMANZO: "Antonio era in classe, seduto al solito banco, l'ultimo della fila di centro, dell'Istituto Tecnico Statale per Geometri dove si era diplomato. ... ...omissis"
ULTIMA FRASE DEL ROMANZO (CIRCA 200 PAGINE): "Scossa da un leggero soffio di vento, sembrò dar loro il bentornato ed augurare un futuro sempre felice e pieno d'amore. Come in quel preciso momento".
S.re Bruno Bossio
Il nostro Stato si sta comportando da ladro, da delinquente…
Il nostro Stato si sta comportando da ladro, da delinquente…pretende sempre più soldi dai propri cittadini (leggi continui aumenti di tasse, invenzione di nuove imposte, aumenti del prezzo dei carburanti (benzina e gasolio) ed accise relative, ecc. ecc.) e non riduce significativamente mai gli sprechi di denaro pubblico, le spese improduttive, le spese e gli enormi costi della politica e della burocrazia…E’ peggio di uno strozzino, in quanto è legalizzato: Non paga puntuale, lui per primo, e poi pretende la massima puntualità dai propri cittadini, ergo “sudditi”…
I PROFESSORI DEL NS/ BENAMATO GOVERNO, IN TESTA IL PROF. MONTI, PREDICANO BENE (ANCHE SE, A MIO PARERE, SE LA TIRANO UN PO’ TROPPO, SE COSI’ SI PUO’ DIRE…NON SONO MICA DEI GESU’ CRISTO SCESI IN TERRA PER SALVARCI…NON SONO STATI ELETTI DA NESSUNO DI NOI DEL POPOLO ITALIANO…), DICEVO, PREDICANO BENE, MA RAZZOLANO MALISSIMO!!
PER AUMENTARE IL PREZZO DELLA BENZINA E DEL GASOLIO NON C’ERA MICA BISOGNO DI LAUREE, BASTAVA UN NORMALISSIMO RISPETTABILE OPERAIO O UNA CASALINGA, ANCHE CON LA QUINTA ELEMENTARE, SUVVIA…!
LA CORDA SI STA PER SPEZZARE…LA SMETTANO DI TIRARLA ANCORA…!
GLI UNICI RESPONSABILI DI QUEL CHE ACCADRA’, SARANNO SOLTANTO LORO (ED I PARTITI CHE LI SOSTENGONO IN PARLAMENTO)…
IL POPOLO HA FAME, TANTI SI STANNO SUICIDANDO DALLA DISPERAZIONE (IMPRENDITORI ED OPERAI, CASALINGHE, ECC.), NESSUNO LI AIUTA NE’ LI ASCOLTA…
MA DOVE SIAMO ARRIVATI!!??
COSA DEVE SUCCEDERE ANCORA!?
IO CHIEDO - DA GOCCIA DI ACQUA NELL’OCEANO - QUANTO SEGUE (GIUSTO DUE-TRE COSE “VITALI”, PER COMINCIARE):
1) CREAZIONE IMMEDIATA DI LAVORO, LAVORO, LAVORO… (E NON MI SI DICA CHE NON CI SONO I SOLDI, CHE PRENDANO SUBITO QUELLI DEGLI SPRECHI PUBBLICI, SMETTENDOLA SUBITO DI SPRECARE, ABBASSANDO D’IMPERIO LE SPESE E COSTI DEI POLITICI E DELLA POLITICA, DELLA BUROCRAZIA STATALE, ECC. ECC.)…
2) SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLE ASSUNZIONI, CON ABBATTIMENTO SOSTANZIOSO DELLE TASSE E DEI CONTRIBUTI (IL 45% E PIU’ DI OGGI E’ FUORI DA OGNI LOGICA IN TEMPI DI CRISI MONDIALE…MEGLIO ALLARGARE LA BASE DI TASSAZIONE CON TASSE PIU’ BASSE PER TUTTI CHE NON ALTISSIME, MA SOLO TEORICHE IN QUANTO GIUSTIFICANO L’EVASIONE FISCALE, PERCHE’ - SI SA’ - QUANDO LE TASSE SONO TROPPO ALTE, UN PICCOLO IMPRENDITORE O CHIUDE E RESTA DISOCCUPATO O EVADE LE TASSE ESAGERATE, CHE LO “SCANNANO” LETTERALMENTE, E COMPRA IL PANE PER MANGIARE…E’ UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA…
3) USCIRE DALL’EURO, DALL’EUROPA, RIAPPROPRIARCI DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E FISCALE: I NSS/ SOLDI CE LI DOBBIAMO STAMPARE E GESTIRE NOI POPOLO ITALIANO, NON DOBBIAMO PRESTARCELI A PAGAMENTO (COSI’ ORA E’, DI FATTO, ORMAI…), DA CHI CI SFRUTTA, DAI BANCHIERI (CHE, QUI LO RIPETO, NON LI SOPPORTO PIU’…)…TANTA NS/ GENTE DEL PASSATO E’ MORTA PER AVERE LA NS/ BELLA ITALIA UNITA, E NOI ORA, ANZI LORO, I POLITICANTI DEL GOVERNO, I TECNICI, CI HANNO VENDUTI…!!
4) ABBANDONARE, DI QUESTI TEMPI DI CRISI MONDIALE, LA PAZZIA DEL PAREGGIO DI BILANCIO”…
5) SE PROPRIO SI VUOLE PAREGGIARE IL BILANCIO, NON SI DEVE FARLO CON GLI AUMENTI CONTINUI DI TASSE, COME FINORA IL PROF. MONTI, INVECE, HA FATTO (PORTANDOCI ALLA FAME, LETTERALMENTE, ED AMMAZZANDO OGNI TIMIDA VOGLIA DI RIPRESA ECONOMICA…), BENSI’ TAGLIANDO DRASTICAMENTE, RIPETO, GLI SPRECHI DI DENARO PUBBLICO, LE SPESE INUTILI, I COSTI ENORMI DELLA POLITICA, ECC. ECC., DELLA BUROCRAZIA CHE “SMONTA” ED OPPRIME OGNI SINGOLO CITTADINO CHE VOGLIA FARE QUALCOSA, ECC. ECC.
6) ECC. ECC. (GRADITISSIMI TUTTI I VSS/ SUGGERIMENTI, PREGO…)….
Addì 25 aprile 2012 - S.re Bruno Bossio
I PROFESSORI DEL NS/ BENAMATO GOVERNO, IN TESTA IL PROF. MONTI, PREDICANO BENE (ANCHE SE, A MIO PARERE, SE LA TIRANO UN PO’ TROPPO, SE COSI’ SI PUO’ DIRE…NON SONO MICA DEI GESU’ CRISTO SCESI IN TERRA PER SALVARCI…NON SONO STATI ELETTI DA NESSUNO DI NOI DEL POPOLO ITALIANO…), DICEVO, PREDICANO BENE, MA RAZZOLANO MALISSIMO!!
PER AUMENTARE IL PREZZO DELLA BENZINA E DEL GASOLIO NON C’ERA MICA BISOGNO DI LAUREE, BASTAVA UN NORMALISSIMO RISPETTABILE OPERAIO O UNA CASALINGA, ANCHE CON LA QUINTA ELEMENTARE, SUVVIA…!
LA CORDA SI STA PER SPEZZARE…LA SMETTANO DI TIRARLA ANCORA…!
GLI UNICI RESPONSABILI DI QUEL CHE ACCADRA’, SARANNO SOLTANTO LORO (ED I PARTITI CHE LI SOSTENGONO IN PARLAMENTO)…
IL POPOLO HA FAME, TANTI SI STANNO SUICIDANDO DALLA DISPERAZIONE (IMPRENDITORI ED OPERAI, CASALINGHE, ECC.), NESSUNO LI AIUTA NE’ LI ASCOLTA…
MA DOVE SIAMO ARRIVATI!!??
COSA DEVE SUCCEDERE ANCORA!?
IO CHIEDO - DA GOCCIA DI ACQUA NELL’OCEANO - QUANTO SEGUE (GIUSTO DUE-TRE COSE “VITALI”, PER COMINCIARE):
1) CREAZIONE IMMEDIATA DI LAVORO, LAVORO, LAVORO… (E NON MI SI DICA CHE NON CI SONO I SOLDI, CHE PRENDANO SUBITO QUELLI DEGLI SPRECHI PUBBLICI, SMETTENDOLA SUBITO DI SPRECARE, ABBASSANDO D’IMPERIO LE SPESE E COSTI DEI POLITICI E DELLA POLITICA, DELLA BUROCRAZIA STATALE, ECC. ECC.)…
2) SOSTEGNO ALLE IMPRESE ED ALLE ASSUNZIONI, CON ABBATTIMENTO SOSTANZIOSO DELLE TASSE E DEI CONTRIBUTI (IL 45% E PIU’ DI OGGI E’ FUORI DA OGNI LOGICA IN TEMPI DI CRISI MONDIALE…MEGLIO ALLARGARE LA BASE DI TASSAZIONE CON TASSE PIU’ BASSE PER TUTTI CHE NON ALTISSIME, MA SOLO TEORICHE IN QUANTO GIUSTIFICANO L’EVASIONE FISCALE, PERCHE’ - SI SA’ - QUANDO LE TASSE SONO TROPPO ALTE, UN PICCOLO IMPRENDITORE O CHIUDE E RESTA DISOCCUPATO O EVADE LE TASSE ESAGERATE, CHE LO “SCANNANO” LETTERALMENTE, E COMPRA IL PANE PER MANGIARE…E’ UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA…
3) USCIRE DALL’EURO, DALL’EUROPA, RIAPPROPRIARCI DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E FISCALE: I NSS/ SOLDI CE LI DOBBIAMO STAMPARE E GESTIRE NOI POPOLO ITALIANO, NON DOBBIAMO PRESTARCELI A PAGAMENTO (COSI’ ORA E’, DI FATTO, ORMAI…), DA CHI CI SFRUTTA, DAI BANCHIERI (CHE, QUI LO RIPETO, NON LI SOPPORTO PIU’…)…TANTA NS/ GENTE DEL PASSATO E’ MORTA PER AVERE LA NS/ BELLA ITALIA UNITA, E NOI ORA, ANZI LORO, I POLITICANTI DEL GOVERNO, I TECNICI, CI HANNO VENDUTI…!!
4) ABBANDONARE, DI QUESTI TEMPI DI CRISI MONDIALE, LA PAZZIA DEL PAREGGIO DI BILANCIO”…
5) SE PROPRIO SI VUOLE PAREGGIARE IL BILANCIO, NON SI DEVE FARLO CON GLI AUMENTI CONTINUI DI TASSE, COME FINORA IL PROF. MONTI, INVECE, HA FATTO (PORTANDOCI ALLA FAME, LETTERALMENTE, ED AMMAZZANDO OGNI TIMIDA VOGLIA DI RIPRESA ECONOMICA…), BENSI’ TAGLIANDO DRASTICAMENTE, RIPETO, GLI SPRECHI DI DENARO PUBBLICO, LE SPESE INUTILI, I COSTI ENORMI DELLA POLITICA, ECC. ECC., DELLA BUROCRAZIA CHE “SMONTA” ED OPPRIME OGNI SINGOLO CITTADINO CHE VOGLIA FARE QUALCOSA, ECC. ECC.
6) ECC. ECC. (GRADITISSIMI TUTTI I VSS/ SUGGERIMENTI, PREGO…)….
Addì 25 aprile 2012 - S.re Bruno Bossio
Lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, lotte statali e regionali…tutto è utile…tutto fa brodo…
Lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, lotte statali e regionali…tutto è utile…tutto fa brodo…MA SE NON SI CREA SUBITO LAVORO INCENTIVANDO LE IMPRESE AD INVESTIRE E AD ASSUMERE, OBBLIGANDO LE BANCHE (CHE PRENDONO GLI AIUTI DELLA BCE ALL’1% AGEVOLATISSIMO…) A FINANZIARE LE IMPRESE MERITEVOLI, IN ALTRE PAROLE A FARE IL LORO VERO LAVORO DI BANCHE (COME UNA VOLTA FACEVANO ED ORA NON FANNO PIU’ PERCHE’ SONO IN TUTT’ALTRE FACCENDE AFFACCENDATE…), FACENDO LAVORI PUBBLICI, MANTENENDO LA SOVRANITA’ MONETARIA E FISCALE/TRIBUTARIA, SENZA CEDERLA ALL’UNIONE EUROPEA (COME IL GOVERNO MONTI INVECE STA PER FARE, SE NON LO BLOCCHIAMO!), dicevo, se non si fà tutto questo e tanto altro ancòra, DIVENTA UNA QUESIONE DI SOPRAVVIVENZA PER TUTTI E NON CI SONO LOTTE STATALI E REGIONALI CHE TENGANO, TUTTE LE IMPRESE CHIUDERANNO (LE POCHE ANCORA RIMASTE IN PIEDI A LOTTARE…), E LE CASSE STATALI E REGIONALI RESTERANNO CON UN “PUGNO DI MOSCHE” IN MANO, FARANNO LA FINE CHE FECERO I SOGNI CHE FINIRONO MISERAMENTE CON LA CADUTA, E ROTTURA, DELLE UOVA CHE PORTAVA IN TESTA, NEL PANIERE, LA FAMOSA MASSAIA DI UNA FAVOLA CHE STUDIAI DA PICCOLO ALLE ELEMENTARI (LA QUALE SOGNAVA CHE DIVENTAVA RICCA IN QUANTO DA QUELLE POCHE UOVA SAREBBERO NATE ALTRE GALLINE, CHE AVREBBERO FATTO TANTISSIME ALTRE UOVA, CHE AVREBBERO PERMESSO UN GRANDE ALLEVAMENTO DI POLLI DA VENDERE, ECC. ECC….SOGNI DI RICCHEZZA E GLORIA, MISERAMENTE NAUFRAGATI CON LA ROTTURA DI TUTTE LE UOVA CADUTE A TERRA A CAUSA DELL’INCIAMPO DELLA CASALINGA SOGNAATRICE…),
altro che “Per ogni 100 euro spesi l’erario ne incassa 2.800. Il 20% resta qui” (in Calabria…), come riportato a pagina 11 (“Primo piano”) de’ Il Quotidiano di oggi mercoledi 14 marzo 2012.… (“Centrale rischi per l’emersione. La nuova legge regionale rilancia la lotta al lavoro nero con nuovi strumenti. Di Adriano Mollo… L’idea è che la lotta al sommerso aumenta il gettito complessivo per l’erario…”)… MI DISPIACE, MA NON E’ COSI’, RIPETO…SE SI CONTINUA COSI’, TUTTI CHIUDERANNO E NON SI INCASSERA’ PIU’ NULLA, NEPPURE SE I POCHI RIMASTI PAGHERANNO NON IL 45%, BENSI’ - PER ASSURDO - IL 100% DI TASSE SUL LORO REDDITO!!!
Lo diceva poco fa anche Oscar Giannino su Radio 24...che anzi faceva una proposta che sposo e diffondo: ANZICHE’ PENSARE SOLO ALLO SPREAD, PERCHE’ IL GOVERNO MONTI NON PENSA ANCHE AD ISTITUIRE UN FONDO PER IL SOSTENTAMENTO DEI FAMILIARI (MOGLI E FIGLI) DI QUEI QUASI CINQUANTA IMPRENDITORI CHE SI SONO SUICIDATI NELL’ULTIMO ANNO (FINO AD OGGI) PER NON TRADIRE LE PROPRIE MAESTRANZE, I PROPRI DIPENDENTI E LE FAMIGLIE DEGLI STESSI DIPENDENTI???
E mi fermo qui, anche se potrei continuare per tantissimo ancòra…
Addì 14 marzo 2012.
S.re Bruno Bossio
altro che “Per ogni 100 euro spesi l’erario ne incassa 2.800. Il 20% resta qui” (in Calabria…), come riportato a pagina 11 (“Primo piano”) de’ Il Quotidiano di oggi mercoledi 14 marzo 2012.… (“Centrale rischi per l’emersione. La nuova legge regionale rilancia la lotta al lavoro nero con nuovi strumenti. Di Adriano Mollo… L’idea è che la lotta al sommerso aumenta il gettito complessivo per l’erario…”)… MI DISPIACE, MA NON E’ COSI’, RIPETO…SE SI CONTINUA COSI’, TUTTI CHIUDERANNO E NON SI INCASSERA’ PIU’ NULLA, NEPPURE SE I POCHI RIMASTI PAGHERANNO NON IL 45%, BENSI’ - PER ASSURDO - IL 100% DI TASSE SUL LORO REDDITO!!!
Lo diceva poco fa anche Oscar Giannino su Radio 24...che anzi faceva una proposta che sposo e diffondo: ANZICHE’ PENSARE SOLO ALLO SPREAD, PERCHE’ IL GOVERNO MONTI NON PENSA ANCHE AD ISTITUIRE UN FONDO PER IL SOSTENTAMENTO DEI FAMILIARI (MOGLI E FIGLI) DI QUEI QUASI CINQUANTA IMPRENDITORI CHE SI SONO SUICIDATI NELL’ULTIMO ANNO (FINO AD OGGI) PER NON TRADIRE LE PROPRIE MAESTRANZE, I PROPRI DIPENDENTI E LE FAMIGLIE DEGLI STESSI DIPENDENTI???
E mi fermo qui, anche se potrei continuare per tantissimo ancòra…
Addì 14 marzo 2012.
S.re Bruno Bossio
AVVISO PER I MIEI AMICI DI FB, E CONOSCENTI TUTTI.
AVVISO PER I MIEI AMICI DI FB, E CONOSCENTI TUTTI.
Miei cari amici di Fb, e conoscenti, buongiorno a tutti voi…
Vi informo che ieri sera (23 febbraio 2012) ho creato qui su Facebook il Gruppo Aperto, Libero, denominato “IDEE PER NUOVA CLASSE POLITICA CHE NASCA DAL BASSO ED OPERI PER IL POPOLO”…
Ripeto qui la “Descrizione del Gruppo”:
“IN QUESTO GRUPPO, IN MANIERA EDUCATA E RISPETTOSA DI TUTTI, OGNUNO PUO' ESPRIMERE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO, IL PROPRIO ORIENTAMENTO POLITICO, FARE RIFLESSIONI E PROPOSTE , PROMUOVERE INIZIATIVE... NESSUNO E' AL DI SOPRA DEGLI ALTRI... E' UN GRUPPO APERTO, LIBERO!!! CHIUNQUE LO DESIDERI PUO' CHIEDERE L'ISCRIZIONE NELLO STESSO...”.
Qui integro il nome del gruppo, dicendo che in esso ricomprendo - tra tantissimi altri che qui ometto per brevità - il seguente modo di dire: “La casta ha castrato il paese, perché il paese non castra la casta?” (frase di Alexandre Cuissardes - FONTE: http://www.pensieriparole.it/aforismi/politica/frase-144342)…
Tanti di voi mi sono già permesso di iscriverli da me, senza preventiva richiesta di parte, ieri sera stesso. Se per qualche motivo qualcuno non vuole restare iscritto, ora o in futuro, può tranquillamente cancellarsi da solo, senza nessun obbligo, impedimento od offesa da parte di chicchessia…
Chiunque altro di voi, mio amico e/o conoscente di Fb, che per dimenticanza o svista - o supposizione di non essere interessato al Gruppo stesso - non l’ho iscritto, come detto, da me, può tranquillamente CHIEDERE DI ESSERE ISCRITTO NEL GRUPPO CHE, QUI LO DICO, E RIPETO, PER ISCRITTO, A DIFFERENZA DI ALTRO GRUPPI (CHE NON LO SONO, E LO HANNO DIMOSTRATO PUBBLICAMENTE, NON FACCIO NOMI…), E’ UN GRUPPO APERTO, LIBERO E DEMOCRATICO!!!
La penso come Voltaire, chi mi conosce da prima lo sa già, nel senso che rispetto pienamente la famosa frase a lui attribuita [anche se non è proprio così…
In effetti, la frase stessa viene attribuita a Voltaire da Evelyn Beatrice Hall in The Friends of Voltaire (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del 1906. Nessun'altra biografia o testo ne fa riferimento, tantomeno la citazione trova riscontro nei testi dello stesso Voltaire. Non è dato sapere se effettivamente questa citazione sia effettivamente sia sua oppure se si tratta di una sorta di un compendio della filosofia liberale dell'Illuminismo - FONTE: http://ita.anarchopedia.org/Voltaire]: «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo»… Ovviamente, ripeto, come già sopra detto, IN MANIERA EDUCATA E RISPETTOSA DI TUTTI…
Addì 24 febbraio 2012.
Salvatore BRUNO BOSSIO (creatore del Gruppo)
Miei cari amici di Fb, e conoscenti, buongiorno a tutti voi…
Vi informo che ieri sera (23 febbraio 2012) ho creato qui su Facebook il Gruppo Aperto, Libero, denominato “IDEE PER NUOVA CLASSE POLITICA CHE NASCA DAL BASSO ED OPERI PER IL POPOLO”…
Ripeto qui la “Descrizione del Gruppo”:
“IN QUESTO GRUPPO, IN MANIERA EDUCATA E RISPETTOSA DI TUTTI, OGNUNO PUO' ESPRIMERE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO, IL PROPRIO ORIENTAMENTO POLITICO, FARE RIFLESSIONI E PROPOSTE , PROMUOVERE INIZIATIVE... NESSUNO E' AL DI SOPRA DEGLI ALTRI... E' UN GRUPPO APERTO, LIBERO!!! CHIUNQUE LO DESIDERI PUO' CHIEDERE L'ISCRIZIONE NELLO STESSO...”.
Qui integro il nome del gruppo, dicendo che in esso ricomprendo - tra tantissimi altri che qui ometto per brevità - il seguente modo di dire: “La casta ha castrato il paese, perché il paese non castra la casta?” (frase di Alexandre Cuissardes - FONTE: http://www.pensieriparole.it/aforismi/politica/frase-144342)…
Tanti di voi mi sono già permesso di iscriverli da me, senza preventiva richiesta di parte, ieri sera stesso. Se per qualche motivo qualcuno non vuole restare iscritto, ora o in futuro, può tranquillamente cancellarsi da solo, senza nessun obbligo, impedimento od offesa da parte di chicchessia…
Chiunque altro di voi, mio amico e/o conoscente di Fb, che per dimenticanza o svista - o supposizione di non essere interessato al Gruppo stesso - non l’ho iscritto, come detto, da me, può tranquillamente CHIEDERE DI ESSERE ISCRITTO NEL GRUPPO CHE, QUI LO DICO, E RIPETO, PER ISCRITTO, A DIFFERENZA DI ALTRO GRUPPI (CHE NON LO SONO, E LO HANNO DIMOSTRATO PUBBLICAMENTE, NON FACCIO NOMI…), E’ UN GRUPPO APERTO, LIBERO E DEMOCRATICO!!!
La penso come Voltaire, chi mi conosce da prima lo sa già, nel senso che rispetto pienamente la famosa frase a lui attribuita [anche se non è proprio così…
In effetti, la frase stessa viene attribuita a Voltaire da Evelyn Beatrice Hall in The Friends of Voltaire (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del 1906. Nessun'altra biografia o testo ne fa riferimento, tantomeno la citazione trova riscontro nei testi dello stesso Voltaire. Non è dato sapere se effettivamente questa citazione sia effettivamente sia sua oppure se si tratta di una sorta di un compendio della filosofia liberale dell'Illuminismo - FONTE: http://ita.anarchopedia.org/Voltaire]: «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo»… Ovviamente, ripeto, come già sopra detto, IN MANIERA EDUCATA E RISPETTOSA DI TUTTI…
Addì 24 febbraio 2012.
Salvatore BRUNO BOSSIO (creatore del Gruppo)
SEGNALAZIONE SERIO PROBLEMA BANCARIO “TECNICO”, CAUSATO DAI “TECNICI” DEL GOVERNO ITALIANO (PROF. MONTI)…
SEGNALAZIONE SERIO PROBLEMA BANCARIO “TECNICO”, CAUSATO DAI “TECNICI” DEL GOVERNO ITALIANO (PROF. MONTI)…
Da tecnico (ragioniere), cari amici imprenditori e non,
Vi espongo il seguente problema di una delle Aziende di un mio fraterno amico, che però al giorno d’oggi, ormai, con la crisi che c’è e che ancòra continuerà per chissà quanto tempo, con le leggi sull’antiriciclaggio che ormai sono in vigore, e che - come tutti ben sapete - prevedono sanzioni elevate per chi dovesse effettuare pagamenti in denaro contante per un ammontare superiore ai mille euro…., ecc. ecc., leggi che sono state fatte, lo capiamo tutti, per combattere il riciclaggio di denaro sporco, il cosiddetto “nero”, ecc., ma tutto ciò causa un problema pratico serio, per il quale - per aiutare il mio amico - ho anche oggi stesso interpellato la Banca d’Italia di Cosenza (telefonicamente) e mi è stato detto, gentilmente, che, pur avendo ragione (sul problema che fra poco Vi spiegherò), loro come Banca d’Italia non possono fare nulla, sia perché c’è il libero mercato e, quindi, loro non possono assolutamente obbligare una Banca qualsiasi ad aprire un c/c (conto corrente) a chicchessia, sia pure su sole “basi attive” (cioè, in parole semplici, per capirci bene e senza tanti “giri di parole”, un semplicissimo conto privo di blocchetto assegni, senza affidamenti e senza possibilità di versare assegni bancari sul conto medesimo, ma solo ricevere - e fare - bonifici bancari, diciamo pure un “Conto di serie B”, per capirci…), e sia - non possono fare nulla - perché, diciamo, a sèguito di dette leggi restrittive al massimo sulla circolazione del contante, si è creato un grosso “vuoto legislativo”, nel senso che chi, per un motivo o per l’altro, non riesce ad avere la “fiducia” (oppure, pur avendola avuta, l’ha persa…) di un Direttore di banca che gli apra il benedetto c/c, viene - dalla legge stessa - di fatto - impedito nella propria libertà d’impresa, d’iniziativa economica, nel senso che non può neppure avere - detto in parole povere, ma efficaci - un semplice IBAN (N.B.: i famosi 27 caratteri alfanumerici identificativi di un conto, che tutti conosciamo…) per farci accreditare, si noti bene, dico incassare, non pagare, dicevo, accreditare un credito che - finalmente - il cliente vuole pagare….
Mi si obbietterà: “Ma perché il Cliente non paga con assegno circolare non trasferibile?”
Ebbene, un primo problema - con le leggi antiriciclaggio che ci sono - a detta modalità di incasso, è la successiva impossibilità di farti cambiare in denaro liquido detto assegno circolare (di importo, ovviamente, ben superiore - nel caso specìfico - alla soglia fatidica dei mille euro già citata sopra…): nessuna banca te lo cambierà, anzi ti dirà che senza versarlo su un c/c, ed aspettare che trascorrano i relativi giorni di valuta e di disponibilità, non potrà cambiartelo in quanto altrimenti violerebbe la legge, ed avrà pure ragione, questo è il bello, o il brutto, come preferite/preferiamo… Il fatto è che è come un cane che si morde la coda: se non hai il conto non ti cambio l’assegno, ma il conto non te lo posso aprire perché - magari - pur non essendo né vietato né obbligatorio aprirlo/non aprirlo - non te lo apro in quanto la “fiducia” non c’è più…!
Un secondo problema (e mi fermo qui, ce ne potrebbero essere tanti altri, di problemi…) - nel caso specìfico insormontabile, ineludibile in quanto è il Cliente ad essere per legge obbligato a pagare con la modalità del Bonifico Bancario, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali di legge per i lavori di ristrutturazione edilizia (tra l’altro è un Condominio): detrazione del 36% o 55%… Se paga con una modalità diversa dal bonifico bancario (tra l’altro appòsito, diverso dai normali bonifici bancari…), per legge stessa non potrà farsi, o far fare ai propri condòmini, la detrazione fiscale sulle imposte della dichiarazione dei redditi annuali… (ed anche qui, come si vede, il cane morde la coda…).
Premesso che il Governo, il legislatore, per risolvere alcuni problemi (che comprendiamo e che non sto qui a ripetere), ne ha creati altri a tante imprese e società come nel caso specìfico, al momento privi di soluzione, almeno fino a quando non faranno una legge appòsita oppure - ma ci vorrà molto tempo, troppo - qualcuno, si romperà le scatole, e farà una denuncia alla Procura della Repubblica competente, ed un Giudice gli darà ragione, obbligando la banca/le banche ad aprire il conto corrente su sole basi attive…
Premesso che un “Governo di TECNICI”, tra l’altro la maggior parte tutti esimi Professori di Università, e neppure di un’università qualunque ma della - come tutti dicono - migliore in Italia, la Bocconi di Milano, ha dimostrato, e dimostra, col “buco legislativo” che si è creato e che rimane in essere a tempo indeterminato, lasciando nella disperazione tanti imprenditori un po’ più “sfortunati” (sia in senso di protesti e sia in senso di crediti ritardati ad incassare e sia - forse soprattutto - di amicizie giuste..al posto giusto…), dicevo, premesso che detti Tecnici hanno così dimostrato di essere solo “teorici” e di non capire nulla di “pratica”…
Premesso che, e non esagero, è a mia conoscenza che anche i mafiosi (parlo in generale, i veri delinquenti, voglio dire), una volta arrestati, si è scoperto che avevano ed hanno un bel po’ di conti correnti in essere…
Premesso che è proprio vero che chi paga non sono i ladri di milioni di euro (una volta si diceva: ladri di miliardi di lire…), bensì i poveri disgraziati, i cosiddetti “ladri di galline”…
Tutto quanto sopra premesso e/o esposto,
Mi faccio parte diligente e - nel portare a conoscenza di tutti - imprenditori e non - tale grave problema pratico, nonché nel chiedermi/chiederVi se una Ditta, che deve riscuotere dei crediti (magari con ritardi di quasi un anno) non possa riscuoterli a causa di quanto esposto e - sicuramente -portata a perdere il credito, i soldi, ed - infine e necessariamente - a FALLIRE…, , CHIEDO A CHIUNQUE POTRA’ FARLO, DI FARE TUTTO IL POSSIBILE PER RISOLVERE AL PIU’ PRESTO POSSIBILE TALI PROBLEMI DI GESTIONE AZIENDALE “TERRA TERRA”, FACENDOLO PRESENTE A CHI DI DOVERE (GOVERNO, PARLAMENTO, MAGISTRATURA…) E PRESTISSIMO RISOLVENDOLO, SENZA “GIRI DI PAROLE”… CI INTERESSA LA SOSTANZA E LA VELOCITA’, NON LA FORMA…!!
DITTE IN CHIUSURA, IN FALLIMENTO, ECC., CE NE SONO GIA’ TROPPE OGGIGIORNO IN ITALIA…
Addì 20/09/2012
S.re bruno Bossio
Da tecnico (ragioniere), cari amici imprenditori e non,
Vi espongo il seguente problema di una delle Aziende di un mio fraterno amico, che però al giorno d’oggi, ormai, con la crisi che c’è e che ancòra continuerà per chissà quanto tempo, con le leggi sull’antiriciclaggio che ormai sono in vigore, e che - come tutti ben sapete - prevedono sanzioni elevate per chi dovesse effettuare pagamenti in denaro contante per un ammontare superiore ai mille euro…., ecc. ecc., leggi che sono state fatte, lo capiamo tutti, per combattere il riciclaggio di denaro sporco, il cosiddetto “nero”, ecc., ma tutto ciò causa un problema pratico serio, per il quale - per aiutare il mio amico - ho anche oggi stesso interpellato la Banca d’Italia di Cosenza (telefonicamente) e mi è stato detto, gentilmente, che, pur avendo ragione (sul problema che fra poco Vi spiegherò), loro come Banca d’Italia non possono fare nulla, sia perché c’è il libero mercato e, quindi, loro non possono assolutamente obbligare una Banca qualsiasi ad aprire un c/c (conto corrente) a chicchessia, sia pure su sole “basi attive” (cioè, in parole semplici, per capirci bene e senza tanti “giri di parole”, un semplicissimo conto privo di blocchetto assegni, senza affidamenti e senza possibilità di versare assegni bancari sul conto medesimo, ma solo ricevere - e fare - bonifici bancari, diciamo pure un “Conto di serie B”, per capirci…), e sia - non possono fare nulla - perché, diciamo, a sèguito di dette leggi restrittive al massimo sulla circolazione del contante, si è creato un grosso “vuoto legislativo”, nel senso che chi, per un motivo o per l’altro, non riesce ad avere la “fiducia” (oppure, pur avendola avuta, l’ha persa…) di un Direttore di banca che gli apra il benedetto c/c, viene - dalla legge stessa - di fatto - impedito nella propria libertà d’impresa, d’iniziativa economica, nel senso che non può neppure avere - detto in parole povere, ma efficaci - un semplice IBAN (N.B.: i famosi 27 caratteri alfanumerici identificativi di un conto, che tutti conosciamo…) per farci accreditare, si noti bene, dico incassare, non pagare, dicevo, accreditare un credito che - finalmente - il cliente vuole pagare….
Mi si obbietterà: “Ma perché il Cliente non paga con assegno circolare non trasferibile?”
Un secondo problema (e mi fermo qui, ce ne potrebbero essere tanti altri, di problemi…) - nel caso specìfico insormontabile, ineludibile in quanto è il Cliente ad essere per legge obbligato a pagare con la modalità del Bonifico Bancario, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali di legge per i lavori di ristrutturazione edilizia (tra l’altro è un Condominio): detrazione del 36% o 55%… Se paga con una modalità diversa dal bonifico bancario (tra l’altro appòsito, diverso dai normali bonifici bancari…), per legge stessa non potrà farsi, o far fare ai propri condòmini, la detrazione fiscale sulle imposte della dichiarazione dei redditi annuali… (ed anche qui, come si vede, il cane morde la coda…).
Premesso che il Governo, il legislatore, per risolvere alcuni problemi (che comprendiamo e che non sto qui a ripetere), ne ha creati altri a tante imprese e società come nel caso specìfico, al momento privi di soluzione, almeno fino a quando non faranno una legge appòsita oppure - ma ci vorrà molto tempo, troppo - qualcuno, si romperà le scatole, e farà una denuncia alla Procura della Repubblica competente, ed un Giudice gli darà ragione, obbligando la banca/le banche ad aprire il conto corrente su sole basi attive…
Premesso che un “Governo di TECNICI”, tra l’altro la maggior parte tutti esimi Professori di Università, e neppure di un’università qualunque ma della - come tutti dicono - migliore in Italia, la Bocconi di Milano, ha dimostrato, e dimostra, col “buco legislativo” che si è creato e che rimane in essere a tempo indeterminato, lasciando nella disperazione tanti imprenditori un po’ più “sfortunati” (sia in senso di protesti e sia in senso di crediti ritardati ad incassare e sia - forse soprattutto - di amicizie giuste..al posto giusto…), dicevo, premesso che detti Tecnici hanno così dimostrato di essere solo “teorici” e di non capire nulla di “pratica”…
Premesso che, e non esagero, è a mia conoscenza che anche i mafiosi (parlo in generale, i veri delinquenti, voglio dire), una volta arrestati, si è scoperto che avevano ed hanno un bel po’ di conti correnti in essere…
Premesso che è proprio vero che chi paga non sono i ladri di milioni di euro (una volta si diceva: ladri di miliardi di lire…), bensì i poveri disgraziati, i cosiddetti “ladri di galline”…
Tutto quanto sopra premesso e/o esposto,
Mi faccio parte diligente e - nel portare a conoscenza di tutti - imprenditori e non - tale grave problema pratico, nonché nel chiedermi/chiederVi se una Ditta, che deve riscuotere dei crediti (magari con ritardi di quasi un anno) non possa riscuoterli a causa di quanto esposto e - sicuramente -portata a perdere il credito, i soldi, ed - infine e necessariamente - a FALLIRE…, , CHIEDO A CHIUNQUE POTRA’ FARLO, DI FARE TUTTO IL POSSIBILE PER RISOLVERE AL PIU’ PRESTO POSSIBILE TALI PROBLEMI DI GESTIONE AZIENDALE “TERRA TERRA”, FACENDOLO PRESENTE A CHI DI DOVERE (GOVERNO, PARLAMENTO, MAGISTRATURA…) E PRESTISSIMO RISOLVENDOLO, SENZA “GIRI DI PAROLE”… CI INTERESSA LA SOSTANZA E LA VELOCITA’, NON LA FORMA…!!
DITTE IN CHIUSURA, IN FALLIMENTO, ECC., CE NE SONO GIA’ TROPPE OGGIGIORNO IN ITALIA…
Addì 20/09/2012
S.re bruno Bossio
CHI SONO IO? (Poesia)
CHI SONO IO?
Quante volte mi son chiesto: Chi sono io?
Quante volte ho cercato di capire il significato più profondo
della mia esistenza?
E quante volte mi son reso conto di non aver capito niente
proprio quando credevo di aver capito tutto?
La verità dell’esistenza sfugge sempre:
più la tieni in pugno e più ti scivola via.
Più ti dici: – Io sono io,
più ti accorgi che non è affatto vero!
Due esseri completamente opposti
ed in continua lotta si nascondono in me,
e più cerco di scacciarne via uno,
più mi accorgo di non sapere qual’è l’intruso!
Anzi, spesso ho l’impressione
che sia io stesso ad essere l’estraneo
e a dover essere mandato via!
Quanto è difficile capire sé stessi!
Il bello è che si ha la convinzione,
quasi certezza,
di essere pazzi,
tanto pazzi, però,
fino al punto di essere ed apparire seri.
(S.re Bruno Bossio)
Amore impossibile (Poesia)
Amore impossibile
Oh, segreto amore mio,
quanto vorrei poterti stringere forte a me
e gridarti, come un bimbo felice e spensierato,
quanto ti amo e come ti desidero...
Ma non posso!
Un destino vile e sottile
ci ha divisi lentamente
in questo mare della vita
in cui, nostro malgrado,
ci troviamo a dover lottare,
con tutte le nostre forze,
per non annegare.
Siamo prigionieri della realtà
che le ferree regole della morale
non ci permettono minimamente
di affrontare.
Eppur sappiamo che, facendolo,
riconquisteremmo
la nostra tanto desiderata libertà.
E tuttavia non lo facciamo.
Solo con gli occhi,
nei quali ci è dolce specchiarci,
ed il cui brillare ne è
lampante innocente testimonianza,
ci esprimiamo il nostro
reciproco immenso amore nascosto,
che mille parole non potrebbero descrivere.
Un amore grande ed eterno
forse perché irreale,
forse perché impossibile.
(S.re Bruno Bossio)
N.B.: Poesia - a suo tempo - inserita (in quanto scritta precedentemente al libro stesso) nel romanzo di fantasia - primo, e, ad oggi, UNICO - del sottoscritto BRUNO BOSSIO Salvatore di tanti anni fa “Dolce profumo di ginestra in fiore” (col quale ha vinto alcuni premi letterari).-
Oh, segreto amore mio,
quanto vorrei poterti stringere forte a me
e gridarti, come un bimbo felice e spensierato,
quanto ti amo e come ti desidero...
Ma non posso!
Un destino vile e sottile
ci ha divisi lentamente
in questo mare della vita
in cui, nostro malgrado,
ci troviamo a dover lottare,
con tutte le nostre forze,
per non annegare.
Siamo prigionieri della realtà
che le ferree regole della morale
non ci permettono minimamente
di affrontare.
Eppur sappiamo che, facendolo,
riconquisteremmo
la nostra tanto desiderata libertà.
E tuttavia non lo facciamo.
Solo con gli occhi,
nei quali ci è dolce specchiarci,
ed il cui brillare ne è
lampante innocente testimonianza,
ci esprimiamo il nostro
reciproco immenso amore nascosto,
che mille parole non potrebbero descrivere.
Un amore grande ed eterno
forse perché irreale,
forse perché impossibile.
(S.re Bruno Bossio)
N.B.: Poesia - a suo tempo - inserita (in quanto scritta precedentemente al libro stesso) nel romanzo di fantasia - primo, e, ad oggi, UNICO - del sottoscritto BRUNO BOSSIO Salvatore di tanti anni fa “Dolce profumo di ginestra in fiore” (col quale ha vinto alcuni premi letterari).-
Forse un giorno (Poesia)
Forse un giorno
Verrà forse un giorno
in cui la nebbia
si farà meno fitta
nella mente nostra
di comuni mortali,
granelli di sabbia,
ed allora riusciremo a capire,
a comprendere noi stessi,
le nostre aspirazioni,
i nostri desideri impossibili...
Sì forse un giorno verrà!
Intanto aspettiamo
e ci tormentiamo
nel cercare di capire
– senza riuscirci –
il senso di tutto ciò.
Ma riusciremo a trovare la risposta
col nostro raziocinio?
E’ forse esso
che ci impedisce di vedere la luce?
(S.re Bruno Bossio)
N.B.: Poesia - a suo tempo - inserita (in quanto scritta precedentemente al libro stesso) nel romanzo di fantasia - primo, e, ad oggi, UNICO - del sottoscritto BRUNO BOSSIO Salvatore di tanti anni fa “Dolce profumo di ginestra in fiore” (col quale ha vinto alcuni premi letterari).-
Verrà forse un giorno
in cui la nebbia
si farà meno fitta
nella mente nostra
di comuni mortali,
granelli di sabbia,
ed allora riusciremo a capire,
a comprendere noi stessi,
le nostre aspirazioni,
i nostri desideri impossibili...
Sì forse un giorno verrà!
Intanto aspettiamo
e ci tormentiamo
nel cercare di capire
– senza riuscirci –
il senso di tutto ciò.
Ma riusciremo a trovare la risposta
col nostro raziocinio?
E’ forse esso
che ci impedisce di vedere la luce?
(S.re Bruno Bossio)
N.B.: Poesia - a suo tempo - inserita (in quanto scritta precedentemente al libro stesso) nel romanzo di fantasia - primo, e, ad oggi, UNICO - del sottoscritto BRUNO BOSSIO Salvatore di tanti anni fa “Dolce profumo di ginestra in fiore” (col quale ha vinto alcuni premi letterari).-
venerdì 22 febbraio 2013
MIE “PREVISIONI” SULL’ESITO DELLE IMMINENTI ELEZIONI GOVERNATIVE ITALIANE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013...
MIE “PREVISIONI” SULL’ESITO DELLE IMMINENTI ELEZIONI GOVERNATIVE ITALIANE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013...
Amici (sia reali che di Fb), lettori e conoscenti vari,
a mio modestissimo parere (non sono nessuno, tranne che me stesso, ma lo esprimo lo stesso…), le imminenti elezioni sfoceranno in una SITUAZIONE DI TOTALE INGOVERNABILITA’ che - dopo circa sei mesi - verso ottobre c.a. 2013 - porterà a NUOVE ELEZIONI, che - a quel punto - non potendosi più presentare Bersani, Monti e tutti gli altri attuali candidati premier (compreso il presidente Berlusconi, il segretario Alfano, ecc.) - VEDRANNO MATTEO RENZI VINCERE E DIVENTARE PREMIER CON UNA MAGGIORANZA GRANDISSIMA…..
N.B.: I 150/200 (tra Camera e Senato) che saranno eletti in Parlamento con il M5S di Beppe Grillo - al 99% “inesperti” a causa dell’inesperienza di Governo (dato che sono tutti nuovi, gente onesta ed istruita sì, ma - appunto - senza nessuna esperienza significativa, al massimo portatori di piccole esperienze in piccole e piccolissime amministrazioni locali e/o soltanto candidati negli enti locali, ma neppure eletti in quanto perdenti…) - dicevo, a causa di tale totale inesperienza, non concluderanno un granché e, tra le altre cose, dovranno pure stare attenti a non affidarsi “ad occhi chiusi” ai tanti “esperti esterni” che faranno loro la corte per “consigliarli” una volta eletti, cioè da martedi p.v. (26 febbraio 2013) in poi (col rischio di essere manovrati senza accorgersene…)…
Non mi dilungo oltre. A buon intenditor poche parole bastano…
RicordateVi la data di oggi (22 febbraio 2013), in cui ho scritto il presente post, perché fra qualche mese, al massimo entro fine c.a. 2013, vedremo se ci avrò “azzeccato”… E, tra l‘altro, io sono il primo ad augurarmi di sbagliare, nel senso che - invece - intimamente spererei che si arrivasse ad eleggere un Governo stabile e forte (chiunque dovesse vincere, destra o sinistra…) che facesse “cose buone” - e anche velocemente - per TUTTI i cittadini italiani, a cominciare dalle classi più deboli e bisognose (fino ad oggi “maltrattate” oltre ogni immaginazione…), senza - ovviamente - dimenticare le PMI (Piccole Medie Imprese), le quali - anch‘esse - pur costituendo il 97%-98% di tutte le imprese italiane, quindi l’ossatura dello Stato italiano, sono state portate tutte alla cessazione dell‘attività (migliaia al giorno nell‘ultimo anno appena trascorso, ed anche oggi, nel 2013…), con conseguente aumento della disoccupazione e - in una spirale senza fine - data l‘assenza assoluta di interventi governativi anticiclici dell‘attuale Governo Monti - ulteriore aggravamento della crisi economica: si rischia la cosa più grave, la DEPRESSIONE ECONOMICA (la depressione, intesa come malattia, in tanti cittadini l‘abbiamo già, e ciò si è visto, purtroppo, dai tanti suicidi verificatisi, sia di imprenditori indebitati che di lavoratori rimasti disoccupati…)…
ADDI’ (VENERDI) 22 FEBBRAIO 2013.
Salvatore Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
Amici (sia reali che di Fb), lettori e conoscenti vari,
a mio modestissimo parere (non sono nessuno, tranne che me stesso, ma lo esprimo lo stesso…), le imminenti elezioni sfoceranno in una SITUAZIONE DI TOTALE INGOVERNABILITA’ che - dopo circa sei mesi - verso ottobre c.a. 2013 - porterà a NUOVE ELEZIONI, che - a quel punto - non potendosi più presentare Bersani, Monti e tutti gli altri attuali candidati premier (compreso il presidente Berlusconi, il segretario Alfano, ecc.) - VEDRANNO MATTEO RENZI VINCERE E DIVENTARE PREMIER CON UNA MAGGIORANZA GRANDISSIMA…..
N.B.: I 150/200 (tra Camera e Senato) che saranno eletti in Parlamento con il M5S di Beppe Grillo - al 99% “inesperti” a causa dell’inesperienza di Governo (dato che sono tutti nuovi, gente onesta ed istruita sì, ma - appunto - senza nessuna esperienza significativa, al massimo portatori di piccole esperienze in piccole e piccolissime amministrazioni locali e/o soltanto candidati negli enti locali, ma neppure eletti in quanto perdenti…) - dicevo, a causa di tale totale inesperienza, non concluderanno un granché e, tra le altre cose, dovranno pure stare attenti a non affidarsi “ad occhi chiusi” ai tanti “esperti esterni” che faranno loro la corte per “consigliarli” una volta eletti, cioè da martedi p.v. (26 febbraio 2013) in poi (col rischio di essere manovrati senza accorgersene…)…
Non mi dilungo oltre. A buon intenditor poche parole bastano…
RicordateVi la data di oggi (22 febbraio 2013), in cui ho scritto il presente post, perché fra qualche mese, al massimo entro fine c.a. 2013, vedremo se ci avrò “azzeccato”… E, tra l‘altro, io sono il primo ad augurarmi di sbagliare, nel senso che - invece - intimamente spererei che si arrivasse ad eleggere un Governo stabile e forte (chiunque dovesse vincere, destra o sinistra…) che facesse “cose buone” - e anche velocemente - per TUTTI i cittadini italiani, a cominciare dalle classi più deboli e bisognose (fino ad oggi “maltrattate” oltre ogni immaginazione…), senza - ovviamente - dimenticare le PMI (Piccole Medie Imprese), le quali - anch‘esse - pur costituendo il 97%-98% di tutte le imprese italiane, quindi l’ossatura dello Stato italiano, sono state portate tutte alla cessazione dell‘attività (migliaia al giorno nell‘ultimo anno appena trascorso, ed anche oggi, nel 2013…), con conseguente aumento della disoccupazione e - in una spirale senza fine - data l‘assenza assoluta di interventi governativi anticiclici dell‘attuale Governo Monti - ulteriore aggravamento della crisi economica: si rischia la cosa più grave, la DEPRESSIONE ECONOMICA (la depressione, intesa come malattia, in tanti cittadini l‘abbiamo già, e ciò si è visto, purtroppo, dai tanti suicidi verificatisi, sia di imprenditori indebitati che di lavoratori rimasti disoccupati…)…
ADDI’ (VENERDI) 22 FEBBRAIO 2013.
Salvatore Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
mercoledì 20 febbraio 2013
ECCO PERCHE' IL "PAREGGIO DI BILANCIO" (ADDIRITTURA RECENTEMENTE INSERITO IN COSTITUZIONE, CON VOTO FAVOREVOLE DEL 99,5% DEI DEPUTATI E DEI SENATORI, DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE!!) E' UNA “GABBIA METALLICA”, UNA VERA E PROPRIA IATTURA PER UNO STATO E - DI CONSEGUENZA - PER I SUOI PROPRI CITTADINI...
ECCO PERCHE' IL "PAREGGIO DI BILANCIO" (ADDIRITTURA RECENTEMENTE INSERITO IN COSTITUZIONE, CON VOTO FAVOREVOLE DEL 99,5% DEI DEPUTATI E DEI SENATORI, DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE!!) E' UNA “GABBIA METALLICA”, UNA VERA E PROPRIA IATTURA PER UNO STATO E - DI CONSEGUENZA - PER I SUOI PROPRI CITTADINI...
DICIAMO CHE ALL’INIZIO DI QUESTO MIO BREVE DISCORSO “TERRA TERRA” UNO STATO [SIA “A MONETA SOVRANA” (TIPO L’ITALIA FINO AL 31/12/2001 CON LA SUA/NOSTRA VECCHIA CARA LIRA) E SIA “A MONETA NON SOVRANA” (TIPO ORA L’ITALIA NEL MALEDETTO EURO)] ABBIANO, RIDOTTO ALL’OSSO PER LA MASSIMA SEMPLIFICAZIONE E COMPRENSIONE DEL DISCORSO ANCHE PER CHI NON E’ RAGIONIERE COME IL SOTTOSCRITTO, DICEVO, ABBIANO IL SEGUENTE CONTO ECONOMICO AD UN CERTO MOMENTO (CONTO PROFITTI E PERDITE, IN MILIONI O IN MILIARDI DI EURO, COME PREFERITE, LA SOSTANZA PER CAPIRCI NON CAMBIA…)
(N.B.1: ANCHE SE IL CONTO ECONOMICO “FUNZIONA” COL CRITERIO DELLA “COMPETENZA ECONOMICA”, CHE E‘ COSA DIVERSA DAL CRITERIO “DI CASSA”, QUI NON CI COMPLICHIAMO LA VITA E - PERTANTO - APPUNTO PER SEMPLICITA‘ - NON DISTINGUIAMO LE DUE COSE, CIOE’ NON CONSIDERIAMO AFFATTO LO SFASAMENTO TEMPORALE, CHE C’E’ SEMPRE IN VERITA’, TRA COMPETENZA ECONOMICA DI UN CERTO ANNO E, MAGARI, EFFETTIVO INCASSO O PAGAMENTO IN UN ANNO SUCCESSIVO… N.B.2: FACCIO NOTARE CHE PARLO DI “MOMENTO” E NON DI “DATA” IN QUANTO MENTRE LO “STATO PATRIMONIALE” E‘ UNA “FOTOGRAFIA”, UN’”ISTANTANEA”, RESTA FISSO ED IMMUTABILE, IMMORTALA UNA SITUAZIONE AD UNA DETERMINATA DATA, PER ESEMPIO, AL 31/12 DI UN DETERMINATO ANNO O AD ALTRA PRESISA DATA, ED E’, QUINDI, “STATICO”, IL CONTO ECONOMICO, INVECE, E’ “DINAMICO” IN QUANTO E‘ LA SOMMATORIA DEI VALORI CONTABILI DELLE VOCI DI COSTO E DI RICAVO DA UNA CERTA DATA, TIPO INIZIO DELL‘ANNO O ALTRA DATA QUALSIASI, FINO AL MOMENTO IN CUI SI FA’ LA RILEVAZIONE CONTABILE, QUINDI VARIA DA MOMENTO A MOMENTO, A MANO A MANO CHE SI RILEVANO I “FATTI CONTABILI”…):
Costi
SPESE TOTALI
PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
(SANITA’, ISTRUZIONE, SICUREZZA, GIUSTIZIA, STIPENDI, PENSIONI,
AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTIVE ALLE IMPRESE, ECC. ECC.)
======
Ricavi
RICAVI TOTALI
PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(CONTR.TI ONERI SOCIALI, PREV.LI E ASSIC.VI, IMPOSTE DIRETTE, INDIRETTE, REGISTRO, I.V.A., IRPEF, IRAP, IRES, ECC. ECC.)
======
(N.B.: COME SI VEDE, IN QUESTA SEMPLICISSIMA SITUAZIONE IPOTETICA AD UN CERTO MOMENTO, IL TOTALE DEI “RICAVI” E‘ PERFETTAMENTE UGUALE AL TOTALE DEI “COSTI”, CIOE‘ IL CONTO ECONOMICO E‘ IN PAREGGIO, NON ESSENDOCI NE‘ SURPLUS (UTILE), CHE SI HA QUANDO I RICAVI SONO MAGGIORI DELLE SPESE, NE‘ DEFICIT (PERDITA), CHE SI HA QUANDO SONO LE SPESE AD ESSERE MAGGIORI DEI RICAVI…)
IN QUESTA SEMPLICE SITUAZIONE, RELATIVAMENTE BUONA, IN QUANTO - PER IL MOMENTO - NON E‘ “DISTURBATA” DALLA PRESENZA DI SPESE PER INTERESSI PASSIVI CUI FAR FRONTE (CASO CHE VEDREMO DOPO…), ECCO COSA SUCCEDE SE:
A) SI PRESENTA L’ESIGENZA DI SPENDERE, PER ESEMPIO, € 110, ANZICHE’ € 100, PER - MAGARI - AIUTARE DI PIU’ I CITTADINI NELLE SPESE SANITARIE, O LE IMPRESE NELLE AGEVOLAZIONI FISCALI E/O CONTRIBUTIVE PER NUOVI IMPIANTI E/O NUOVE ASSUNZIONI, INSOMMA PER AIUTARE LA RIPRESA ECONOMICA…:
A CAUSA DI DETTO VINCOLO, PERCIO’ DA VEDERE COME UNA VERA E PROPRIA “GABBIA”, AUTOIMPOSTA (CON L’AVVENUTO INSERIMENTO IN COSTITUZIONE), DEL “PAREGGIO DI BILANCIO”, LO STATO, PER POTER FAR CIO’, E’ OBBLIGATO AD AUMENTARE LE ENTRATE (AUMENTO DELLE TASSE AI CITTADINI, QUINDI…) DI PARI IMPORTO (€ 10, PER PASSARE, APPUNTO, DA € 100 AD € 110...), ALTRIMENTI IL BILANCIO (IL CONTO ECONOMICO) VA’ IN PERDITA, IN DEFICIT, DI € 10 E, QUINDI, SBILANCIA…
B) SI VUOLE AIUTARE I CITTADINI, IN TEMPO DI CRISI COME L‘ATTUALE,
ABBASSANDO LE TASSE, PER ESEMPIO, DA € 110 AD € 90…:
SEMPRE A CAUSA DI DETTO VINCOLO DEL (MALEDETTO) “PAREGGIO DI BILANCIO”, LO STATO, PER POTER FAR CIO’, E’ OBBLIGATO A DIMINUIRE LE SPESE (TAGLIO DELLE SPESE PER I SERVIZI AI CITTADINI: SANITA‘, ISTRUZIONE, ECC. …) DI PARI IMPORTO (€ 10, PER PASSARE, APPUNTO, DA € 100 AD € 90...), ALTRIMENTI IL BILANCIO (IL CONTO ECONOMICO) VA’ IN PERDITA, IN DEFICIT, DI € 10 E, QUINDI, SBILANCIA…
N.B.: PER INCISO, QUI FACCIO NOTARE CHE L’EVENTUALE MANOVRA PER “SBILANCIARE” ANDANDO IN UTILE/SURPLUS (ANZICHE’ IN PERDITA/DEFICIT, COME FINORA VISTO…) NON LA PRENDO NEPPURE IN CONSIDERAZIONE, SIA PERCHE’ ESSA E’ STATA PREVISTA COME AUSPICABILE ANZICHE’ COME DIVIETO (NEL SENSO CHE I NOSTRI AMATI GOVERNANTI HANNO STABILITO CHE SI DEVE AGIRE SEMPRE IN PAREGGIO, PER OBBLIGO, E, MEGLIO ANCORA, IN SURPLUS DI BILANCIO: NON OBBLIGO MA AUSPICIO, E MENO MALE!! MA, DICO IO, SE GIA‘ E‘ IMPOSSIBILE RISPETTARE IL PAREGGIO, FIGURIAMOCI IL SURPLUS…!!!), E SIA PERCHE’ - IN POCHE PAROLE - SIGNIFICHEREBBE TASSARE I CITTADINI IN MISURA MAGGIORE RISPETTO A QUANTO VIENE LORO “RETROCESSO” IN TERMINI DI SERVIZI (SALUTE, ISTRUZIONE, ECC. ECC., CHE, INVECE, LO SAPPIAMO TUTTI, NON SONO MAI ABBASTANZA…)…
VEDIAMO ORA, INVECE, COME DA ME ACCENNATO PRIMA, LA SITUAZIONE PIU’ COMUNE (E MENO PIACEVOLE, OLTRETUTTO!), E CIOE’ - COME SOPRATTUTTO L’ITALIA, IN QUESTI PERIODI DI CRISI, NEI QUALI (SIN DAL 2002) SI TROVA NELLA MALEDETTA MONETA “EURO”, MONETA DI PRESTITO, QUINDI NON PROPRIA (IN VERITA‘ DI PROPRIETA‘ DI NESSUNO DEGLI STATI EUROPEI…), PERCIO’ CON INTERESSI PASSIVI DI RILEVANTE IMPORTO, TRA L’ALTRO, DA PAGARE ALLA BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA - DICEVO, VEDIAMO COME CI TROVIAMO NELLA COMUNE SITUAZIONE DEL CASO IN CUI CI SONO GLI INTERESSI PASSIVI DA PAGARE, NEL BILANCIO CHE - COMUNQUE ED IN OGNI CASO - DEVE SEMPRE PAREGGIARE…:
PONIAMO CHE I RICAVI SIANO SEMPRE GLI € 100 INIZIALI, E LE SPESE DI COMPETENZA ANNUALE PER INTERESSI SIANO - SENZA NEPPURE ESAGERARE - € 6...: COSA SUCCEDE?
SEMPLICE, VISTO CHE E’ OBBLIGATORIO PAREGGIARE IL BILANCIO, LO STATO PUO’ SOLO FARE UNA DI QUESTE DUE COSE (N.B.: IN VERITA‘, POTREBBE FARLE UN PO‘ ENTRAMBE, MA NON COMPLICHIAMOCI LA VITA INUTILMENTE…):
A) AUMENTARE LE TASSE AI PROPRI CITTADINI DI € 6, oppure
B) DIMINUIRE LE SPESE PER I SERVIZI AI PROPRI CITTADINI DI € 6 (CIOE’ TAGLIARE I SERVIZI, CHE, COME SAPPIAMO, E RIPETO, NON BASTANO MAI E - DA SEMPRE - COLPISCONO E PESANO SEMPRE DI PIU’ SULLE TASCHE DELLE CLASSI PIU’ DEBOLI…).
ECCO ORA GLI ESEMPI “VISIVI” DELLA SITUAZIONE IPOTIZZATA (IN DEFICIT, VIETATO) E - QUINDI - DELLE DUE POSSIBILI SOLUZIONI:
SITUAZIONE DI PARTENZA:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 106
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
PERDITA/DEFICIT DI BILANCIO (VIETATO) € 6
=BILANCIO (detto anche “TOTALE A PAREGGIO” o “PAREGGIO”) € 106
======
RIMEDIO: SOLUZIONE A) (AUMENTARE LE TASSE AI PROPRI CITTADINI DI € 6), PER BILANCIARE, PER PAREGGIARE IL BILANCIO:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 106
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI
CITTADINI € 106
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
======
(COME SI VEDE, IL CONTO ECONOMICO E’ IN PAREGGIO, MA - A CAUSA DEGLI INTERESSI PASSIVI A CUI FAR FRONTE - LE TASSE SONO AUMENTATE ED I SERVIZI SONO RIMASTI FERMI, CIOE‘ LO STATO - DI FATTO - TASSA I PROPRI CITTADINI PIU‘ DI QUANTO SPENDE PER LORO: € 106 CONTRO € 100…).
RIMEDIO: SOLUZIONE B) [DIMINUIRE LE SPESE PER I SERVIZI AI PROPRI CITTADINI DI € 6 (CIOE’ TAGLIARE I SERVIZI)], PER BILANCIARE, PER PAREGGIARE IL BILANCIO:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 94
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 100
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
======
(COME SI VEDE, ANCHE QUI IL CONTO ECONOMICO E’ IN PAREGGIO, MA, ANCHE SE LE TASSE NON SONO AUMENTATE, A CAUSA DEGLI INTERESSI PASSIVI A CUI FAR FRONTE, I SERVIZI SONO STATI RIDOTTI/TAGLIATI, CIOE‘ LO STATO - DI NUOVO, A CONTI FATTI - TASSA I PROPRI CITTADINI PIU‘ DI QUANTO SPENDE PER LORO: € 100 CONTRO € 94…).
Maledetto sia il c.d. “Pareggio di bilancio”….
Sì, perché, concludendo il discorso, in questo mondo esso (il “Pareggio di bilancio”) va bene per tutti gli EE.PP. che stanno sotto lo Stato (Camera, Senato, Corti, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Aziende Municipalizzate, Aziende Pubbliche, ecc. ecc.), che è ovvio che non devono andare in perdita/deficit, è ovvio che devono o pareggiare o risparmiare nelle spese andando in surplus/utile….
Ma lo Stato, che è sovrano ed è al vertice di tutta la nazione, NO! Lo Stato non è come ci hanno inculcato, e cioè che esso sarebbe come una famiglia, ove per trovarsi bene (per non trovarsi, come suol dirsi, “a gambe in aria”, il capo-famiglia non deve spendere più di quanto guadagna e, anzi, deve pure mettere da parte dei risparmi….
Invece, lo Stato è sovrano, è diverso da una famiglia, è l’unica entità su questa terra che non “può” ma “DEVE” SPENDERE PIU’ DI QUANTO RICEVE IN TASSE DAI PROPRI CITTADINI, altrimenti significa, in parole povere, che li tassa/tartassa più di quanto retrocede loro in servizi pubblici (sanità, istruzione, ecc. ecc. ….)…
ADDI’ (MERCOLEDI) 20 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
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DICIAMO CHE ALL’INIZIO DI QUESTO MIO BREVE DISCORSO “TERRA TERRA” UNO STATO [SIA “A MONETA SOVRANA” (TIPO L’ITALIA FINO AL 31/12/2001 CON LA SUA/NOSTRA VECCHIA CARA LIRA) E SIA “A MONETA NON SOVRANA” (TIPO ORA L’ITALIA NEL MALEDETTO EURO)] ABBIANO, RIDOTTO ALL’OSSO PER LA MASSIMA SEMPLIFICAZIONE E COMPRENSIONE DEL DISCORSO ANCHE PER CHI NON E’ RAGIONIERE COME IL SOTTOSCRITTO, DICEVO, ABBIANO IL SEGUENTE CONTO ECONOMICO AD UN CERTO MOMENTO (CONTO PROFITTI E PERDITE, IN MILIONI O IN MILIARDI DI EURO, COME PREFERITE, LA SOSTANZA PER CAPIRCI NON CAMBIA…)
(N.B.1: ANCHE SE IL CONTO ECONOMICO “FUNZIONA” COL CRITERIO DELLA “COMPETENZA ECONOMICA”, CHE E‘ COSA DIVERSA DAL CRITERIO “DI CASSA”, QUI NON CI COMPLICHIAMO LA VITA E - PERTANTO - APPUNTO PER SEMPLICITA‘ - NON DISTINGUIAMO LE DUE COSE, CIOE’ NON CONSIDERIAMO AFFATTO LO SFASAMENTO TEMPORALE, CHE C’E’ SEMPRE IN VERITA’, TRA COMPETENZA ECONOMICA DI UN CERTO ANNO E, MAGARI, EFFETTIVO INCASSO O PAGAMENTO IN UN ANNO SUCCESSIVO… N.B.2: FACCIO NOTARE CHE PARLO DI “MOMENTO” E NON DI “DATA” IN QUANTO MENTRE LO “STATO PATRIMONIALE” E‘ UNA “FOTOGRAFIA”, UN’”ISTANTANEA”, RESTA FISSO ED IMMUTABILE, IMMORTALA UNA SITUAZIONE AD UNA DETERMINATA DATA, PER ESEMPIO, AL 31/12 DI UN DETERMINATO ANNO O AD ALTRA PRESISA DATA, ED E’, QUINDI, “STATICO”, IL CONTO ECONOMICO, INVECE, E’ “DINAMICO” IN QUANTO E‘ LA SOMMATORIA DEI VALORI CONTABILI DELLE VOCI DI COSTO E DI RICAVO DA UNA CERTA DATA, TIPO INIZIO DELL‘ANNO O ALTRA DATA QUALSIASI, FINO AL MOMENTO IN CUI SI FA’ LA RILEVAZIONE CONTABILE, QUINDI VARIA DA MOMENTO A MOMENTO, A MANO A MANO CHE SI RILEVANO I “FATTI CONTABILI”…):
Costi
SPESE TOTALI
PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
(SANITA’, ISTRUZIONE, SICUREZZA, GIUSTIZIA, STIPENDI, PENSIONI,
AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTIVE ALLE IMPRESE, ECC. ECC.)
======
Ricavi
RICAVI TOTALI
PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(CONTR.TI ONERI SOCIALI, PREV.LI E ASSIC.VI, IMPOSTE DIRETTE, INDIRETTE, REGISTRO, I.V.A., IRPEF, IRAP, IRES, ECC. ECC.)
======
(N.B.: COME SI VEDE, IN QUESTA SEMPLICISSIMA SITUAZIONE IPOTETICA AD UN CERTO MOMENTO, IL TOTALE DEI “RICAVI” E‘ PERFETTAMENTE UGUALE AL TOTALE DEI “COSTI”, CIOE‘ IL CONTO ECONOMICO E‘ IN PAREGGIO, NON ESSENDOCI NE‘ SURPLUS (UTILE), CHE SI HA QUANDO I RICAVI SONO MAGGIORI DELLE SPESE, NE‘ DEFICIT (PERDITA), CHE SI HA QUANDO SONO LE SPESE AD ESSERE MAGGIORI DEI RICAVI…)
IN QUESTA SEMPLICE SITUAZIONE, RELATIVAMENTE BUONA, IN QUANTO - PER IL MOMENTO - NON E‘ “DISTURBATA” DALLA PRESENZA DI SPESE PER INTERESSI PASSIVI CUI FAR FRONTE (CASO CHE VEDREMO DOPO…), ECCO COSA SUCCEDE SE:
A) SI PRESENTA L’ESIGENZA DI SPENDERE, PER ESEMPIO, € 110, ANZICHE’ € 100, PER - MAGARI - AIUTARE DI PIU’ I CITTADINI NELLE SPESE SANITARIE, O LE IMPRESE NELLE AGEVOLAZIONI FISCALI E/O CONTRIBUTIVE PER NUOVI IMPIANTI E/O NUOVE ASSUNZIONI, INSOMMA PER AIUTARE LA RIPRESA ECONOMICA…:
A CAUSA DI DETTO VINCOLO, PERCIO’ DA VEDERE COME UNA VERA E PROPRIA “GABBIA”, AUTOIMPOSTA (CON L’AVVENUTO INSERIMENTO IN COSTITUZIONE), DEL “PAREGGIO DI BILANCIO”, LO STATO, PER POTER FAR CIO’, E’ OBBLIGATO AD AUMENTARE LE ENTRATE (AUMENTO DELLE TASSE AI CITTADINI, QUINDI…) DI PARI IMPORTO (€ 10, PER PASSARE, APPUNTO, DA € 100 AD € 110...), ALTRIMENTI IL BILANCIO (IL CONTO ECONOMICO) VA’ IN PERDITA, IN DEFICIT, DI € 10 E, QUINDI, SBILANCIA…
B) SI VUOLE AIUTARE I CITTADINI, IN TEMPO DI CRISI COME L‘ATTUALE,
ABBASSANDO LE TASSE, PER ESEMPIO, DA € 110 AD € 90…:
SEMPRE A CAUSA DI DETTO VINCOLO DEL (MALEDETTO) “PAREGGIO DI BILANCIO”, LO STATO, PER POTER FAR CIO’, E’ OBBLIGATO A DIMINUIRE LE SPESE (TAGLIO DELLE SPESE PER I SERVIZI AI CITTADINI: SANITA‘, ISTRUZIONE, ECC. …) DI PARI IMPORTO (€ 10, PER PASSARE, APPUNTO, DA € 100 AD € 90...), ALTRIMENTI IL BILANCIO (IL CONTO ECONOMICO) VA’ IN PERDITA, IN DEFICIT, DI € 10 E, QUINDI, SBILANCIA…
N.B.: PER INCISO, QUI FACCIO NOTARE CHE L’EVENTUALE MANOVRA PER “SBILANCIARE” ANDANDO IN UTILE/SURPLUS (ANZICHE’ IN PERDITA/DEFICIT, COME FINORA VISTO…) NON LA PRENDO NEPPURE IN CONSIDERAZIONE, SIA PERCHE’ ESSA E’ STATA PREVISTA COME AUSPICABILE ANZICHE’ COME DIVIETO (NEL SENSO CHE I NOSTRI AMATI GOVERNANTI HANNO STABILITO CHE SI DEVE AGIRE SEMPRE IN PAREGGIO, PER OBBLIGO, E, MEGLIO ANCORA, IN SURPLUS DI BILANCIO: NON OBBLIGO MA AUSPICIO, E MENO MALE!! MA, DICO IO, SE GIA‘ E‘ IMPOSSIBILE RISPETTARE IL PAREGGIO, FIGURIAMOCI IL SURPLUS…!!!), E SIA PERCHE’ - IN POCHE PAROLE - SIGNIFICHEREBBE TASSARE I CITTADINI IN MISURA MAGGIORE RISPETTO A QUANTO VIENE LORO “RETROCESSO” IN TERMINI DI SERVIZI (SALUTE, ISTRUZIONE, ECC. ECC., CHE, INVECE, LO SAPPIAMO TUTTI, NON SONO MAI ABBASTANZA…)…
VEDIAMO ORA, INVECE, COME DA ME ACCENNATO PRIMA, LA SITUAZIONE PIU’ COMUNE (E MENO PIACEVOLE, OLTRETUTTO!), E CIOE’ - COME SOPRATTUTTO L’ITALIA, IN QUESTI PERIODI DI CRISI, NEI QUALI (SIN DAL 2002) SI TROVA NELLA MALEDETTA MONETA “EURO”, MONETA DI PRESTITO, QUINDI NON PROPRIA (IN VERITA‘ DI PROPRIETA‘ DI NESSUNO DEGLI STATI EUROPEI…), PERCIO’ CON INTERESSI PASSIVI DI RILEVANTE IMPORTO, TRA L’ALTRO, DA PAGARE ALLA BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA - DICEVO, VEDIAMO COME CI TROVIAMO NELLA COMUNE SITUAZIONE DEL CASO IN CUI CI SONO GLI INTERESSI PASSIVI DA PAGARE, NEL BILANCIO CHE - COMUNQUE ED IN OGNI CASO - DEVE SEMPRE PAREGGIARE…:
PONIAMO CHE I RICAVI SIANO SEMPRE GLI € 100 INIZIALI, E LE SPESE DI COMPETENZA ANNUALE PER INTERESSI SIANO - SENZA NEPPURE ESAGERARE - € 6...: COSA SUCCEDE?
SEMPLICE, VISTO CHE E’ OBBLIGATORIO PAREGGIARE IL BILANCIO, LO STATO PUO’ SOLO FARE UNA DI QUESTE DUE COSE (N.B.: IN VERITA‘, POTREBBE FARLE UN PO‘ ENTRAMBE, MA NON COMPLICHIAMOCI LA VITA INUTILMENTE…):
A) AUMENTARE LE TASSE AI PROPRI CITTADINI DI € 6, oppure
B) DIMINUIRE LE SPESE PER I SERVIZI AI PROPRI CITTADINI DI € 6 (CIOE’ TAGLIARE I SERVIZI, CHE, COME SAPPIAMO, E RIPETO, NON BASTANO MAI E - DA SEMPRE - COLPISCONO E PESANO SEMPRE DI PIU’ SULLE TASCHE DELLE CLASSI PIU’ DEBOLI…).
ECCO ORA GLI ESEMPI “VISIVI” DELLA SITUAZIONE IPOTIZZATA (IN DEFICIT, VIETATO) E - QUINDI - DELLE DUE POSSIBILI SOLUZIONI:
SITUAZIONE DI PARTENZA:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 106
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
PERDITA/DEFICIT DI BILANCIO (VIETATO) € 6
=BILANCIO (detto anche “TOTALE A PAREGGIO” o “PAREGGIO”) € 106
======
RIMEDIO: SOLUZIONE A) (AUMENTARE LE TASSE AI PROPRI CITTADINI DI € 6), PER BILANCIARE, PER PAREGGIARE IL BILANCIO:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 100
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 106
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI
CITTADINI € 106
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
======
(COME SI VEDE, IL CONTO ECONOMICO E’ IN PAREGGIO, MA - A CAUSA DEGLI INTERESSI PASSIVI A CUI FAR FRONTE - LE TASSE SONO AUMENTATE ED I SERVIZI SONO RIMASTI FERMI, CIOE‘ LO STATO - DI FATTO - TASSA I PROPRI CITTADINI PIU‘ DI QUANTO SPENDE PER LORO: € 106 CONTRO € 100…).
RIMEDIO: SOLUZIONE B) [DIMINUIRE LE SPESE PER I SERVIZI AI PROPRI CITTADINI DI € 6 (CIOE’ TAGLIARE I SERVIZI)], PER BILANCIARE, PER PAREGGIARE IL BILANCIO:
Costi
SPESE TOTALI PER PRESTAZIONI RESE AI PROPRI CITTADINI € 94
SPESE PER INTERESSI PASSIVI (QUOTA DI COMPETENZA ANNUALE) € 6
=TOTALE COSTI € 100
======
Ricavi
RICAVI TOTALI PER CONTR.TI, IMPOSTE E TASSE DAI PROPRI CITTADINI € 100
(anche TOTALE RICAVI in questo caso)
======
(COME SI VEDE, ANCHE QUI IL CONTO ECONOMICO E’ IN PAREGGIO, MA, ANCHE SE LE TASSE NON SONO AUMENTATE, A CAUSA DEGLI INTERESSI PASSIVI A CUI FAR FRONTE, I SERVIZI SONO STATI RIDOTTI/TAGLIATI, CIOE‘ LO STATO - DI NUOVO, A CONTI FATTI - TASSA I PROPRI CITTADINI PIU‘ DI QUANTO SPENDE PER LORO: € 100 CONTRO € 94…).
Maledetto sia il c.d. “Pareggio di bilancio”….
Sì, perché, concludendo il discorso, in questo mondo esso (il “Pareggio di bilancio”) va bene per tutti gli EE.PP. che stanno sotto lo Stato (Camera, Senato, Corti, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Aziende Municipalizzate, Aziende Pubbliche, ecc. ecc.), che è ovvio che non devono andare in perdita/deficit, è ovvio che devono o pareggiare o risparmiare nelle spese andando in surplus/utile….
Ma lo Stato, che è sovrano ed è al vertice di tutta la nazione, NO! Lo Stato non è come ci hanno inculcato, e cioè che esso sarebbe come una famiglia, ove per trovarsi bene (per non trovarsi, come suol dirsi, “a gambe in aria”, il capo-famiglia non deve spendere più di quanto guadagna e, anzi, deve pure mettere da parte dei risparmi….
Invece, lo Stato è sovrano, è diverso da una famiglia, è l’unica entità su questa terra che non “può” ma “DEVE” SPENDERE PIU’ DI QUANTO RICEVE IN TASSE DAI PROPRI CITTADINI, altrimenti significa, in parole povere, che li tassa/tartassa più di quanto retrocede loro in servizi pubblici (sanità, istruzione, ecc. ecc. ….)…
ADDI’ (MERCOLEDI) 20 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
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martedì 19 febbraio 2013
Mia poesia "SAN LORENZO" (scritta anni addietro, con specìfico riferimento alla località in cui sono nato, facente parte del Comune di Grimaldi, prov. Cosenza).
SAN LORENZO
San Lorenzo,
tu che a noi pòsteri rechi memoria
di Colui che,
forte della propria fede
nel Creator di tutte le cose,
perì bruciato vivo
sulla graticola rovente
perché non volle rinnegarlo,
non sei sfuggito al destino
a cui soggiaccion
tutte le umane cose,
seppur potenti e luminose.
Così fu per le grandi civiltà della storia,
dalla leggendaria Atlantide
– poi inabissatasi nel nulla –
al Sacro Romano Imper
– poi miseramente decaduto –
così – ahimè! – fu per te.
Un tempo accogliesti e sfamasti
otto e più famiglie
che, con enormi fatiche e sacrifici
e la più antica sapienza contadina,
trasformar ti seppero
a generosa fonte.
Sul pianeggiante cuor tuo,
dalle messi attorniato,
ov’oggi sovrano è il silenzio,
ier – sorretto dalle “masse” –
sorgea il “casìno”.
Tutt’intorno lo spiazzo
ed enormi pioppi e secolari acacie.
D’innanzi al portone la fontana.
Più sotto la “cibbia”
ed il delizioso giardino col
vermiglio melograno
e la maestosa “pigna”,
poi – una fredda notte –
miseramente abbattuta
dalla furia della tempesta.
Poc’oltre l’umile Chiesetta…
Oggi vedo i poveri rùderi:
del “trappìto” e del “parmento”,
un tempo tanto produttivi;
delle “caselle”,
un tempo stracolme di castagne da “zucculiare”;
dell’antica “aria”,
ove un tempo si “pisava”…
Or mi sovvengono le arrossate facce
dei tuoi umili contadinelli,
solcate da rivoli di sudore.
L’or non conosceano
ma di buon cuor eran ricchi.
Ricordi – ahime! – di un tempo che fu…
San Lorenzo,
non temer che t’abbian dimenticato
i tuoi figli emigrati!
Essi t’han sempre nel cuor.
Sii sempre fiero
di quegli onesti lavoratori
che nel mondo portano il tuo nome.
Nulla è eterno; nemmeno tu – ahimè! –
ridotto come sei a cento e rotti ettari
di rovi ed erbacce,
che il fuoco dei piromani
e l’ignoranza dei politicanti di turno
pure minacciano di distruggere.
San Lorenzo,
che ne è stato della tua antica gloria?
Perché mai le cose più care
finiscono miseramente?
E’ forse perché preludono al rifiorire?
(S.re Bruno Bossio)
ECCO A VOI UNA DIMOSTRAZIONE DEL FATTO CHE ORMAI E' DIVENTATO NECESSARIO COMBATTERE SEMPRE, ANCHE PER FAR VALERE UN PROPRIO DIRITTO...
CARI AMICI E CONOSCENTI DI FB…
ECCO A VOI UNA DIMOSTRAZIONE DEL FATTO CHE ANCHE ALLA TELECOM - COME IN TANTISSIMI ALTRI POSTI, DEL RESTO, ANCHE NEL PUBBLICO - NON SEMPRE LAVORANO PERSONE PREPARATE E COMPETENTI…
GIUDICATE VOI DAL TESTO DELLA MISSIVA/RECLAMO CHE OGGI (SABATO 02/02/2013) MI SON VISTO COSTRETTO AD INVIAR LORO…
ORA IO MI DOMANDO E DICO: “SE FOSSI STATO UN ANALFABETA, UN ANZIANO, UN INVALIDO, CHI MI AVREBBE POTUTO AIUTARE, SE ANCHE CHI DEVE ESAMINARE LE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE NON E’ CAPACE DI FARLO CON LA NECESSARIA PREPARAZIONE!??”
S.re Bruno Bossio
“MITTENTE: OMISSIS…
TELEFAX URGENTE (AL VS/ N.RO 800/000314).
RIFERIMENTI:
SPETT.LE TELECOM ITALIA S.p.A.
OGGETTO: INTEGRAZIONE MIA DOMANDA DEL 22/01/2013, CON TRASMISSIONE IN ALLEGATO DELL’“ATTESTAZIONE I.S.E.E. CON SCADENZA 2013” E RICHIESTA DI RIESAME IN AUTOTUTELA AI SENSI DELLE VIGENTI DISPOSIZIONI DI LEGGE PER AMMISSIONE DI DETTA DOMANDA (IN QUANTO, LA MANCATA ALLEGAZIONE DEL DOCUMENTO, COME RISULTA DALLE ALLEGATE STAMPE, DA ME APPENA TRATTE DAL VS/ SITO INTERNET MEDESIMO, E’ DIPESA DAL FATTO CHE PER I SORDOMUTI, IL CUI MODELLO E’ PURE DIVERSO DA QUELLO PER GLI ALTRI INVALIDI ED ALTRE CATEGORIE AGEVOLATE – “RICHIESTA DI ESENZIONE...” E “RICHIESTA DI RIDUZIONE...” – VOI STESSI NELLE ISTRUZIONI DEL SITO INTERNET NON CHIEDETE, ED I MODELLI STESSI NON CHIEDONO, DI ALLEGARE TALE ATTESTAZIONE...).-
Io sottoscritto OMISSIS…
,
C H I E D O
a Codesto Spett.le Ufficio, cortesemente e con urgenza, di voler riesaminare in AUTOTUTELA il proprio provvedimento di diniego per “mancata allegazione Attestazione I.S.E.E. con scadenza 2013” (??!!) – in quanto, come già detto in oggetto, il tutto causato da Vs/ omissione nel Vs/ sito internet e nel modello stesso di richiesta (il tutto qui in fotocopia allegato, a fini dimostrativi della mia buona fede...) – e di procedere all’AMMISSIONE DI DETTA MIA RICHIESTA DI ESENZIONE TOTALE DAL PAGAMENTO DELL’IMPORTO DEL CANONE ABBONAMENTO MENSILE TELECOM (LEGATA ALLA PRESENZA IN FAMIGLIA DI MIA FIGLIA SORDOMUTA: NOMINATIVO OMISSIS…).
Ringrazio anticipatamente e – nell’attesa fiduciosa di ottenere quanto richiesto, per il quale sin d’ora ringrazio in quanto sono certo di un Vs/ benevolo accoglimento della presente istanza di riesame – porgo i miei più distinti ossequi.
Omissis…Luogo…, lì 02/02/2013.
____________________________________
ALL.: “ATTESTAZIONE I.S.E.E. CON SCADENZA 2013” + FOTOCOPIA FRONTE-RETRO DELLA MIA VALIDA CARTA DI IDENTITA’ + VARI (DIMOSTRATIVI DELLA MIA PERFETTA BUONA FEDE E PEDISSEQUO RISPETTO DI QUANTO DA VOI RICHIESTO COME DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, SIA SUL VS/ SITO INTERNET CHE NEL MODELLO STESSO DI RICHIESTA...).-
P.S.:
Premesso che non ho, e non avrei, nessuna difficoltà a produrre annualmente l’Attestazione I.S.E.E. da Voi richiesta, VORREI – COMUNQUE – E CIO’ E’ UN MIO DIRITTO – CHE VI ACCERTASTE BENE SE NEL CASO COME IL MIO (PRESENZA DI UN FAMILIARE SORDOMUTO IN FAMIGLIA) VIGE REALMENTE OPPURE NO TALE ONERE, E DI FARMELO SAPERE CON CERTEZZA E PER ISCRITTO, AL FINE DI EVITARE PROBLEMI FUTURI NEL RINNOVO ANNUALE (CHE, SECONDO ME, NEL CASO MIO SPECIFICO, COME SI EVINCE ANCHE DALLA DIFFERENZA DEI MODELLI DA UTILIZZARE, PER I SORDOMUTI NON E’ PREVISTO NESSUN RINNOVO… INFATTI LA CASELLA “RINNOVO” E’ PRESENTE SOLTANTO NEL MODELLO DI RIDUZIONE DEL 50% PER TUTTI GLI ALTRI INVALIDI E CATEGORIE AGEVOLATE, ED E’ ASSOLUTAMENTE ASSENTE NEL MODELLO DI ESENZIONE TOTALE, APPUNTO, PER I SORDOMUTI…). GRAZIE.”
ECCO UN METODO - DICIAMO DI “STENOGRAFIA MATEMATICA” - DA ME INVENTATO NEL 1980 PER RISOLVERE MENTALMENTE LE MOLTIPLICAZIONI TRA DUE NUMERI QUALSIASI DI DUE CIFRE CADAUNO (DA 10x10 FINO A 99x99...).
ECCO UN METODO - DICIAMO DI “STENOGRAFIA MATEMATICA” - DA ME INVENTATO NEL 1980 PER RISOLVERE MENTALMENTE LE MOLTIPLICAZIONI TRA DUE NUMERI QUALSIASI DI DUE CIFRE CADAUNO (DA 10x10 FINO A 99x99...).
Nel 1980, quando frequentavo il terzo ragioneria alla Sez. H dell’ITC Pezzullo di Cosenza (avevo circa 17 anni, essendo nato il 29/09/1963...), prendendo spunto dal fatto che la Stenografia (da me studiata nei primi due anni dello stesso Istituto…) permetteva di scrivere velocemente il discorso di una persona mentre - per esempio - parla, senza interromperla per avere il tempo di scrivere (all’època non c’erano tanto né i mini-registratori né i cellulari moderni che ti permettono di registrare la voce, oltre che i video, né i computers…), decisi di cimentarmi nel trovare un sistema per risolvere velocemente le moltiplicazioni, non quelle facili (tipo per 10, 100, 1.000; o per 50 o per 25, dove - rispettivamente - prima moltiplichi per cento e poi dividi per due o per quattro; oppure, ancòra, che - se devi moltiplicare un numero per 0,1 o 0,01 o 0,001 equivale a dividere sùbito il numero stesso per 10-100-1.000, insomma cose che l’aritmetica, prima, e la matematica, dopo, sempre insegnano, ed i vari libri riportano…), né quelle - altrettanto facili - delle classiche “tabelline” da quella dell’1, a quella del 12, già imparate a memoria alle scuole elementari (tipo 11x11=121 oppure 12x12=144...), ma quelle - come già detto nel titolo - più difficili, tra due qualsiasi numeri di due cifre cadauno, da moltiplicare tra di loro (appunto, da 10x10 a 99x99...)…
Ebbene, il metodo lo trovai osservando visivamente, e ragionando sul risultato volta per volta ottenuto, di varie moltiplicazioni tra due numeri di due cifre (uguali o diverse) cadauno…
Ricordo ancòra che i miei compagni di classe, sbalorditi da questa mia apparente “magia” nel risolvere sùbito, mentalmente, senza usare né penna né calcolatrice né null’altro che non fosse il mio cervello, le moltiplicazioni di qualsiasi numero a due cifre per un qualsiasi altro anch’esso a due cifre, pur avendo un grande timore reverenziale del nostro professore di matematica (anche finanziaria, statistica, ecc.) - che era molto bravo ma anche molto rigoroso, noi tutti usavamo dire che quando entrava lui in classe, dopo il buongiorno di rito “non volava più una mosca”, anche per paura di essere interrogati - dicevo, meravigliati da tale mia capacità (che, detto tra noi, per me che ho inventato il metodo, che fra poco Vi spiegherò, e, anzi, sin d’ora Vi chiedo scusa per il fatto che non sono e non voglio essere il maestro di nessuno, dicevo, detto tra noi, non ha nulla di magico, ovviamente, anzi per me - è proprio il caso di dirlo - è una vera “cavolata”, non voglio usare una parola scostumata… FigurateVi che, in sèguito arrivai ad inventare anche il metodo per moltiplicare due numeri di tre cifre cadauno tra di loro, in tal caso non mentalmente, essendo davvero troppo difficile, ma usando la penna solo per scrivere gradualmente il risultato finale di tale moltiplicazione, cifra dopo cifra, in una sola riga, ovviamente, e ciò era ed è ancòra una cosa “magica”, diciamo, ma lo schema mentale sarebbe troppo complicato anche da spiegare, oltre che da ricordare, tipo tante “X” a due/tre/quattro barre….), portarono il (defunto da circa due/tre anni, e mi dispiace e mentalmente lo saluto adesso) nostro professor Leonardo Bacchieri a conoscenza di detta meraviglia…!
Allora il professore suddetto, per vedere se era vero, mi chiese il risultato di un paio di moltiplicazioni di due numeri di due cifre cadauno e, constatando che io realmente gli davo il risultato esatto, mentalmente, senza errori, rimase visivamente sbalordito anche lui, mi chiamò alla lavagna (in quanto pur dicendogli a voce, dal banco, il mio metodo, lui non comprendeva…) e mi chiese di spiegare “visivamente” a lui ed a tutta la classe il metodo da me inventato, il famoso schema mentale da me chiamato “IXI” (“uno iks uno”), al fine di ricordare bene il procedimento da utilizzare mentalmente per dare sùbito, mentalmente, il risultato della moltiplicazione, senza sbagliare….
Ed io lo feci, lo spiegai, come adesso mi permetto di fare con Voi…
SPIEGAZIONE DEL METODO “IXI”:
Premesso che tale schema mentale “IXI” - valido per moltiplicare mentalmente tra di loro due qualsiasi numeri di due cifre cadauno - deve essere utilizzato da destra verso sinistra, come si fa sviluppando a mano, una qualsiasi moltiplicazione, e, quindi, NON da sinistra verso destra (come quando leggiamo…), altrimenti il risultato sarà ERRATO, osserviamo il classico schema di sviluppo di una classica moltiplicazione tra due numeri di due cifre cadauno, da me scelti con cifre ognuna diversa dall’altra (e neppure con le singole quattro cifre dei due numeri consecutive, tipo 89, 98, 87, 78…) per farmi capire meglio, anche “visivamente”, per esempio, ottenere mentalmente il risultato della moltiplicazione tra i due numeri 97 e 83 (sègue, appunto, il classico schema di sviluppo della moltiplicazione):
97x
83=
291
776
8.051
=====
Come si può facilmente controllare con una semplice calcolatrice, il risultato esatto della moltiplicazione tra i due numeri 97 e 83 è, appunto, 8.051.
Ora, ecco a Voi l’ottenimento del medesimo risultato esatto, però mentalmente, cioè direttamente (senza l‘uso di nessun mezzo fuorchè il cervello), a mezzo del ripetuto mio metodo mentale “IXI” (lo ricordo ancòra una volta, si parte da destra verso sinistra, e non il contrario…), spiegato “passo per passo”:
(“I” significa - all’inizio del procedimento, destra - moltiplicare la singola cifra dei due numeri dati per la singola cifra che si trova nella medesima posizione dell’altra, tipo l’ultima del secondo numero per l’ultima del primo numero oppure - alla fine del procedimento, sinistra - la prima del secondo numero per la prima del primo numero, anche invertendo - ovviamente - il risultato non cambia - ed “X” significa moltiplicare le quattro singole cifre dei due numeri dati, per l’appunto, a mo’ di “incrocio”, cioè la prima cifra del secondo numero per l’ultima cifra del primo numero e la prima cifra del primo numero per l’ultima cifra del secondo numero: ed anche qui, invertendo, ovviamente, il risultato non cambia…)
Passo 1: (sviluppo la prima “I”, ricordateVelo, la prima è quella di destra, non di sinistra…):
3 per 7 = 21 (“scrivo” 1 e riporto mentalmente 2)
Passo 2: (sviluppo la “X”…):
8 x 7 = 56 e 9 x 3 = 27 (allora sommo mentalmente il 2 del riporto al 56 ed al 27 ed ottengo 85, “scrivo” 5 a sinistra del precedente 1 e riporto mentalmente 8...attenzione, se fosse venuto, per esempio, un numero a tre cifre, tipo 176, avrei “scritto” solo 6 e riportato ben 17...!)
Passo 3: (sviluppo la seconda, ed ultima, “I”, ricordateVelo, la seconda è quella di sinistra, non di destra, dato che, lo ripeto ancòra una volta, si parte da destra verso sinistra…):
8 x 9 = 72 (allora sommo mentalmente l’8 del riporto al 72 ed ottengo 80, “scrivo”, infatti, senza più riporti di sorta, in quanto siamo alla fine del calcolo, 80 a sinistra del precedente 51 e, “magia delle magie”, ottengo quindi 8.051...!!!)
Come vedete, il risultato è esatto: 8.051...!!! E non è magia, e solo una cavolata…..!!!
ADDI’ (MARTEDI) 19 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
Nel 1980, quando frequentavo il terzo ragioneria alla Sez. H dell’ITC Pezzullo di Cosenza (avevo circa 17 anni, essendo nato il 29/09/1963...), prendendo spunto dal fatto che la Stenografia (da me studiata nei primi due anni dello stesso Istituto…) permetteva di scrivere velocemente il discorso di una persona mentre - per esempio - parla, senza interromperla per avere il tempo di scrivere (all’època non c’erano tanto né i mini-registratori né i cellulari moderni che ti permettono di registrare la voce, oltre che i video, né i computers…), decisi di cimentarmi nel trovare un sistema per risolvere velocemente le moltiplicazioni, non quelle facili (tipo per 10, 100, 1.000; o per 50 o per 25, dove - rispettivamente - prima moltiplichi per cento e poi dividi per due o per quattro; oppure, ancòra, che - se devi moltiplicare un numero per 0,1 o 0,01 o 0,001 equivale a dividere sùbito il numero stesso per 10-100-1.000, insomma cose che l’aritmetica, prima, e la matematica, dopo, sempre insegnano, ed i vari libri riportano…), né quelle - altrettanto facili - delle classiche “tabelline” da quella dell’1, a quella del 12, già imparate a memoria alle scuole elementari (tipo 11x11=121 oppure 12x12=144...), ma quelle - come già detto nel titolo - più difficili, tra due qualsiasi numeri di due cifre cadauno, da moltiplicare tra di loro (appunto, da 10x10 a 99x99...)…
Ebbene, il metodo lo trovai osservando visivamente, e ragionando sul risultato volta per volta ottenuto, di varie moltiplicazioni tra due numeri di due cifre (uguali o diverse) cadauno…
Ricordo ancòra che i miei compagni di classe, sbalorditi da questa mia apparente “magia” nel risolvere sùbito, mentalmente, senza usare né penna né calcolatrice né null’altro che non fosse il mio cervello, le moltiplicazioni di qualsiasi numero a due cifre per un qualsiasi altro anch’esso a due cifre, pur avendo un grande timore reverenziale del nostro professore di matematica (anche finanziaria, statistica, ecc.) - che era molto bravo ma anche molto rigoroso, noi tutti usavamo dire che quando entrava lui in classe, dopo il buongiorno di rito “non volava più una mosca”, anche per paura di essere interrogati - dicevo, meravigliati da tale mia capacità (che, detto tra noi, per me che ho inventato il metodo, che fra poco Vi spiegherò, e, anzi, sin d’ora Vi chiedo scusa per il fatto che non sono e non voglio essere il maestro di nessuno, dicevo, detto tra noi, non ha nulla di magico, ovviamente, anzi per me - è proprio il caso di dirlo - è una vera “cavolata”, non voglio usare una parola scostumata… FigurateVi che, in sèguito arrivai ad inventare anche il metodo per moltiplicare due numeri di tre cifre cadauno tra di loro, in tal caso non mentalmente, essendo davvero troppo difficile, ma usando la penna solo per scrivere gradualmente il risultato finale di tale moltiplicazione, cifra dopo cifra, in una sola riga, ovviamente, e ciò era ed è ancòra una cosa “magica”, diciamo, ma lo schema mentale sarebbe troppo complicato anche da spiegare, oltre che da ricordare, tipo tante “X” a due/tre/quattro barre….), portarono il (defunto da circa due/tre anni, e mi dispiace e mentalmente lo saluto adesso) nostro professor Leonardo Bacchieri a conoscenza di detta meraviglia…!
Allora il professore suddetto, per vedere se era vero, mi chiese il risultato di un paio di moltiplicazioni di due numeri di due cifre cadauno e, constatando che io realmente gli davo il risultato esatto, mentalmente, senza errori, rimase visivamente sbalordito anche lui, mi chiamò alla lavagna (in quanto pur dicendogli a voce, dal banco, il mio metodo, lui non comprendeva…) e mi chiese di spiegare “visivamente” a lui ed a tutta la classe il metodo da me inventato, il famoso schema mentale da me chiamato “IXI” (“uno iks uno”), al fine di ricordare bene il procedimento da utilizzare mentalmente per dare sùbito, mentalmente, il risultato della moltiplicazione, senza sbagliare….
Ed io lo feci, lo spiegai, come adesso mi permetto di fare con Voi…
SPIEGAZIONE DEL METODO “IXI”:
Premesso che tale schema mentale “IXI” - valido per moltiplicare mentalmente tra di loro due qualsiasi numeri di due cifre cadauno - deve essere utilizzato da destra verso sinistra, come si fa sviluppando a mano, una qualsiasi moltiplicazione, e, quindi, NON da sinistra verso destra (come quando leggiamo…), altrimenti il risultato sarà ERRATO, osserviamo il classico schema di sviluppo di una classica moltiplicazione tra due numeri di due cifre cadauno, da me scelti con cifre ognuna diversa dall’altra (e neppure con le singole quattro cifre dei due numeri consecutive, tipo 89, 98, 87, 78…) per farmi capire meglio, anche “visivamente”, per esempio, ottenere mentalmente il risultato della moltiplicazione tra i due numeri 97 e 83 (sègue, appunto, il classico schema di sviluppo della moltiplicazione):
97x
83=
291
776
8.051
=====
Come si può facilmente controllare con una semplice calcolatrice, il risultato esatto della moltiplicazione tra i due numeri 97 e 83 è, appunto, 8.051.
Ora, ecco a Voi l’ottenimento del medesimo risultato esatto, però mentalmente, cioè direttamente (senza l‘uso di nessun mezzo fuorchè il cervello), a mezzo del ripetuto mio metodo mentale “IXI” (lo ricordo ancòra una volta, si parte da destra verso sinistra, e non il contrario…), spiegato “passo per passo”:
(“I” significa - all’inizio del procedimento, destra - moltiplicare la singola cifra dei due numeri dati per la singola cifra che si trova nella medesima posizione dell’altra, tipo l’ultima del secondo numero per l’ultima del primo numero oppure - alla fine del procedimento, sinistra - la prima del secondo numero per la prima del primo numero, anche invertendo - ovviamente - il risultato non cambia - ed “X” significa moltiplicare le quattro singole cifre dei due numeri dati, per l’appunto, a mo’ di “incrocio”, cioè la prima cifra del secondo numero per l’ultima cifra del primo numero e la prima cifra del primo numero per l’ultima cifra del secondo numero: ed anche qui, invertendo, ovviamente, il risultato non cambia…)
Passo 1: (sviluppo la prima “I”, ricordateVelo, la prima è quella di destra, non di sinistra…):
3 per 7 = 21 (“scrivo” 1 e riporto mentalmente 2)
Passo 2: (sviluppo la “X”…):
8 x 7 = 56 e 9 x 3 = 27 (allora sommo mentalmente il 2 del riporto al 56 ed al 27 ed ottengo 85, “scrivo” 5 a sinistra del precedente 1 e riporto mentalmente 8...attenzione, se fosse venuto, per esempio, un numero a tre cifre, tipo 176, avrei “scritto” solo 6 e riportato ben 17...!)
Passo 3: (sviluppo la seconda, ed ultima, “I”, ricordateVelo, la seconda è quella di sinistra, non di destra, dato che, lo ripeto ancòra una volta, si parte da destra verso sinistra…):
8 x 9 = 72 (allora sommo mentalmente l’8 del riporto al 72 ed ottengo 80, “scrivo”, infatti, senza più riporti di sorta, in quanto siamo alla fine del calcolo, 80 a sinistra del precedente 51 e, “magia delle magie”, ottengo quindi 8.051...!!!)
Come vedete, il risultato è esatto: 8.051...!!! E non è magia, e solo una cavolata…..!!!
ADDI’ (MARTEDI) 19 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
lunedì 18 febbraio 2013
Stralcio tratto dalle pagg. 83 e segg. del romanzo d’amore "Dolce profumo di ginestra in fiore" (del sottoscritto)...
Stralcio tratto dalle pagg. 83 e segg. del romanzo d’amore "Dolce profumo di ginestra in fiore" (del sottoscritto)...
…
Si sentì rinascere, rivivere. Capì la grande differenza che c’era tra la grandezza, la profondità di ciò che provava ora e ciò che aveva a suo tempo miserabilmente provato per Silvia. Questo sì che era amore vero, sentimento puro, forte come una roccia, invincibile, inattaccabile, una fiamma dentro. Non l’attrazione fisica, tanto forte quanto fragile, come un fiammifero che lo si accende e si spegne dopo un po’.
“Ehi, Antonio, non mi hai sentita?”
“Scusami, Maria, ero soprappensiero… Cosa dicevi?”
“Nulla d’importante… Ti avevo solo chiesto l’ora, dato che mi si è fermato l’orologio”.
“E’ quasi mezzogiorno”.
“Accidenti, mi devo affrettare perché devo preparare da mangiare”.
“Maria, ti devo dire una cosa molto importante…”.
“Sono tutta orecchi”.
Antonio, lievemente arrossito, con lo sguardo a terra, aveva appena iniziato a dire “Ti prego, non pensar male: sono sincero. Mi sono innamorato…” quando un rumore improvviso di ramo che si spezzava lo interruppe.
Guardò verso il ciliegio ed in quella frazione di secondo, impotente, la vide precipitare a terra, sbilanciata, da altezza considerevole. Lei non ebbe neanche il tempo di gridare, sùbito battè pesantemente a terra con la testa, tra le pietre, accanto ad una ginestra in fiore, verde e gialla, che - scossa - emanò il suo caratteristico profumo, come per dare l’addio a quella giovane vita.
Accorse disperato verso il povero corpo di Maria, si inginocchiò accanto a lei e le prese una mano fra le sue. Lei, che aveva tutta la testa bagnata di sangue, lo guardò con amore e, leggendogli sulle labbra la conclusione di quella frase, quel “…di te” che lui pronunciò disperato ma che lei non potè sentire, spirò.
Un leggero venticello sfiorò la ginestra e le accarezzò il viso, ancòra colorito.
Antonio la accarezzò teneramente per quella prima ed ultima volta, le chiuse gli occhi con una mano e si mise a piangere disperatamente accanto al suo corpo ormai senza vita.
Le sue lacrime copiose cadevano sull’erba, ai piedi della ginestra, su quella stessa erba che, nel frattempo, aveva formato una grande corona porporina intorno alla povera testa martoriata di Maria.
Non lo sentiva né arrivava nessuno: Antonio continuava a piangere, in ginocchio, sempre più disperato, nella solitudine più totale. Oltre ai suoi singhiozzi ed al suo pianto, si sentiva soltanto il canto tranquillo degli uccelli, che sembrava essere dedicato a quell’anima pura, appena salita in Cielo, richiamata da Dio.
“Dio mio, perché l’hai fatto?” si chiedeva ad alta voce, piangendo a dirotto e bevendo quelle lacrime amare, disperate, che gli scendevano su tutto il viso. “Perché hai voluto farmi questo? Perché mi hai fatto conoscere, per la prima volta, il vero sentimento d’amore e sùbito dopo mi hai tolto la donna di cui mi ero innamorato? Perché non le hai dato neanche il tempo di dirmi qualcosa? Perché hai voluto farmi sentire il profumo e sùbito dopo mi hai levato il tenero fiore? Perché mi hai tolto la cosa più bella che mi avevi concesso in questi miei ventiquattro anni? E perché ti sei preso Maria nel fiore della giovinezza, senza darle il tempo di innamorarsi?”.
E, struggendosi in questi interrogativi, di tanto in tanto alzava lo sguardo.
Poi sentì che stavano per mancargli le forze, che stava per svenire per il profondo dolore… Vide alcuni uccelli, altissimi, volare lenti e silenziosi nel cielo sereno sopra di lui… I raggi del sole lo accecarono un po’… Svenne, accasciandosi sull’erba accanto al copro di Maria, a faccia in sù, verso il cielo. Ma era uno svenimento particolare, diverso…non gli era mai capitato di svenire e contemporaneamente non perdere i sensi.
Lui, che era già svenuto quando Orlando l’aveva massacrato di botte per Silvia, ne era consapevole per esperienza diretta: questo svenimento era proprio una contraddizione in termini.
Provava una fortissima sensazione di nullità che lo schiacciava pesantemente a terra, che lo pervadeva tutto, fin nelle ossa, e che a poco a poco gli annullò la capacità di pensare autonomamente. Il sole si fece forse cento volte più luminoso sopra di lui, accecandolo, anche se i suoi occhi erano serrati. Era come uno spettatore immobilizzato, costretto ad assistere a qualcosa, senza avere il controllo dei sensi, senza avere le normali percezioni di sempre. Veniva accecato da quella luce, ma non capiva se la vedeva davvero con gli occhi oppure se la percepiva con la mente, ma con lo stesso effetto della vista. Senza pensarlo, percepì Dio, nettamente, come se da sempre ne avesse avuto coscienza.
…
Addì lunedi18 febbraio 2013
S.re Bruno Bossio
Stralcio tratto dalle pagg. 83 e segg. del proprio romanzo d’amore, di fantasia, scritto nell’estate del 1990, dal titolo “Dolce profumo di ginestra in fiore”, pubblicato nel 1992, Calabria Letteraria Editrice (Rubbettino), di Soveria Mannelli (CZ).
…
Si sentì rinascere, rivivere. Capì la grande differenza che c’era tra la grandezza, la profondità di ciò che provava ora e ciò che aveva a suo tempo miserabilmente provato per Silvia. Questo sì che era amore vero, sentimento puro, forte come una roccia, invincibile, inattaccabile, una fiamma dentro. Non l’attrazione fisica, tanto forte quanto fragile, come un fiammifero che lo si accende e si spegne dopo un po’.
“Ehi, Antonio, non mi hai sentita?”
“Scusami, Maria, ero soprappensiero… Cosa dicevi?”
“Nulla d’importante… Ti avevo solo chiesto l’ora, dato che mi si è fermato l’orologio”.
“E’ quasi mezzogiorno”.
“Accidenti, mi devo affrettare perché devo preparare da mangiare”.
“Maria, ti devo dire una cosa molto importante…”.
“Sono tutta orecchi”.
Antonio, lievemente arrossito, con lo sguardo a terra, aveva appena iniziato a dire “Ti prego, non pensar male: sono sincero. Mi sono innamorato…” quando un rumore improvviso di ramo che si spezzava lo interruppe.
Guardò verso il ciliegio ed in quella frazione di secondo, impotente, la vide precipitare a terra, sbilanciata, da altezza considerevole. Lei non ebbe neanche il tempo di gridare, sùbito battè pesantemente a terra con la testa, tra le pietre, accanto ad una ginestra in fiore, verde e gialla, che - scossa - emanò il suo caratteristico profumo, come per dare l’addio a quella giovane vita.
Accorse disperato verso il povero corpo di Maria, si inginocchiò accanto a lei e le prese una mano fra le sue. Lei, che aveva tutta la testa bagnata di sangue, lo guardò con amore e, leggendogli sulle labbra la conclusione di quella frase, quel “…di te” che lui pronunciò disperato ma che lei non potè sentire, spirò.
Un leggero venticello sfiorò la ginestra e le accarezzò il viso, ancòra colorito.
Antonio la accarezzò teneramente per quella prima ed ultima volta, le chiuse gli occhi con una mano e si mise a piangere disperatamente accanto al suo corpo ormai senza vita.
Le sue lacrime copiose cadevano sull’erba, ai piedi della ginestra, su quella stessa erba che, nel frattempo, aveva formato una grande corona porporina intorno alla povera testa martoriata di Maria.
Non lo sentiva né arrivava nessuno: Antonio continuava a piangere, in ginocchio, sempre più disperato, nella solitudine più totale. Oltre ai suoi singhiozzi ed al suo pianto, si sentiva soltanto il canto tranquillo degli uccelli, che sembrava essere dedicato a quell’anima pura, appena salita in Cielo, richiamata da Dio.
“Dio mio, perché l’hai fatto?” si chiedeva ad alta voce, piangendo a dirotto e bevendo quelle lacrime amare, disperate, che gli scendevano su tutto il viso. “Perché hai voluto farmi questo? Perché mi hai fatto conoscere, per la prima volta, il vero sentimento d’amore e sùbito dopo mi hai tolto la donna di cui mi ero innamorato? Perché non le hai dato neanche il tempo di dirmi qualcosa? Perché hai voluto farmi sentire il profumo e sùbito dopo mi hai levato il tenero fiore? Perché mi hai tolto la cosa più bella che mi avevi concesso in questi miei ventiquattro anni? E perché ti sei preso Maria nel fiore della giovinezza, senza darle il tempo di innamorarsi?”.
E, struggendosi in questi interrogativi, di tanto in tanto alzava lo sguardo.
Poi sentì che stavano per mancargli le forze, che stava per svenire per il profondo dolore… Vide alcuni uccelli, altissimi, volare lenti e silenziosi nel cielo sereno sopra di lui… I raggi del sole lo accecarono un po’… Svenne, accasciandosi sull’erba accanto al copro di Maria, a faccia in sù, verso il cielo. Ma era uno svenimento particolare, diverso…non gli era mai capitato di svenire e contemporaneamente non perdere i sensi.
Lui, che era già svenuto quando Orlando l’aveva massacrato di botte per Silvia, ne era consapevole per esperienza diretta: questo svenimento era proprio una contraddizione in termini.
Provava una fortissima sensazione di nullità che lo schiacciava pesantemente a terra, che lo pervadeva tutto, fin nelle ossa, e che a poco a poco gli annullò la capacità di pensare autonomamente. Il sole si fece forse cento volte più luminoso sopra di lui, accecandolo, anche se i suoi occhi erano serrati. Era come uno spettatore immobilizzato, costretto ad assistere a qualcosa, senza avere il controllo dei sensi, senza avere le normali percezioni di sempre. Veniva accecato da quella luce, ma non capiva se la vedeva davvero con gli occhi oppure se la percepiva con la mente, ma con lo stesso effetto della vista. Senza pensarlo, percepì Dio, nettamente, come se da sempre ne avesse avuto coscienza.
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Addì lunedi18 febbraio 2013
S.re Bruno Bossio
Stralcio tratto dalle pagg. 83 e segg. del proprio romanzo d’amore, di fantasia, scritto nell’estate del 1990, dal titolo “Dolce profumo di ginestra in fiore”, pubblicato nel 1992, Calabria Letteraria Editrice (Rubbettino), di Soveria Mannelli (CZ).
IL DIO TERRENO (Poesia di S.re Bruno Bossio)
IL DIO TERRENO
Chi la prima volta ti inventò
certo quanta potenza potevi aver non sapea,
né immaginar potea
che indispensabil saresti diventato!
Quante lingue parli,
e che convincenti modi hai!
Quante persone fai rinascer,
e quante ne uccidi!
Ai ciechi la vista addirittur concedi
ed ai sordi l’udito;
persin procuri l’amor!
Anche l’amicizia da te dipende;
e la pace e la guerra ai tuoi piedi son poste.
Sol la morte sottometter non puoi!
Amato e rispettato è chi ti possiede,
non gradito – al contrario – chi non ti ha!
Ineguagliabil potenza è la tua!
Ma anche per te una cosa è impossibil:
a comprar la gioia...la felicità non riesci;
un vil surrogato ottieni,
se non il disprezzo verso te stesso!
Di rifiutarti nessun uomo è capace,
tranne chi non ti conosce affatto!
E questa è l’origine
dell’immensa tua potenza!
Il Dio terreno sei
e “Denaro” è il tuo nome.
(S.re Bruno Bossio)
Trama del romanzo d'amore da me scritto nel lontano anno 1990 (Titolo: Dolce profumo di ginestra in fiore)
DOLCE PROFUMO DI GINESTRA IN FIORE (Calabria Letteraria Editrice, 88049 Soveria Mannelli, CZ); Romanzo di S.re Bruno Bossio
Romamzo d'amore, di fantasia, scritto nell'estate del 1990 e pubblicato nel 1992.
Ogni riferimento a fatti o persone reali, vive o morte, è puramente casuale.
Trama:
Antonio e Maria, due giovani di origine contadina, sono felicemente sposati da quattro anni.
Il loro amore, sbocciato improvvisamente ed inaspettatamente, quasi per caso, è proprio di quelli con la "A" maiuscola: immenso, sentimento purissimo dell'animo, trasporto, passione pura, una "fiamma dentro".
Per loro il rispetto reciproco e la fedeltà sono sacri.
Hanno due figli, assai intelligenti e vispi: Elisa e Michele. La loro è una famiglia tutto sommato felice, ma da circa un anno grossi problemi finanziari la stanno insidiando, tanto che Antonio sta perdendo, a poco a poco, lo spirito ottimista che ha sempre avuto.
A ciò si accompagna un inspiegabile senso di tristezza interiore, di cui lui stesso non riesce a capire la causa. Al mare gli capita di salvare la vita a Silvia, una bella donna della quale lui, dieci anni prima, è stato pazzamente e segretamente innamorato.
Da questo momento in poi i suoi sentimenti saranno messi a dura prova. Cosa succederà? Il suo grande amore per Maria supererà la difficile prova? Riuscirà Antonio a raggiungere la sospirata "felicità totale"? Supererà la forte crisi finanziaria? Farà successo il romanzo sentimentale che scriverà con tanta cura e passione? Si rivelerà vero che la gioia e la felicità non dipendono dal denaro?
Salvatore BRUNO BOSSIO
Romamzo d'amore, di fantasia, scritto nell'estate del 1990 e pubblicato nel 1992.
Ogni riferimento a fatti o persone reali, vive o morte, è puramente casuale.
Trama:
Antonio e Maria, due giovani di origine contadina, sono felicemente sposati da quattro anni.
Il loro amore, sbocciato improvvisamente ed inaspettatamente, quasi per caso, è proprio di quelli con la "A" maiuscola: immenso, sentimento purissimo dell'animo, trasporto, passione pura, una "fiamma dentro".
Per loro il rispetto reciproco e la fedeltà sono sacri.
Hanno due figli, assai intelligenti e vispi: Elisa e Michele. La loro è una famiglia tutto sommato felice, ma da circa un anno grossi problemi finanziari la stanno insidiando, tanto che Antonio sta perdendo, a poco a poco, lo spirito ottimista che ha sempre avuto.
A ciò si accompagna un inspiegabile senso di tristezza interiore, di cui lui stesso non riesce a capire la causa. Al mare gli capita di salvare la vita a Silvia, una bella donna della quale lui, dieci anni prima, è stato pazzamente e segretamente innamorato.
Da questo momento in poi i suoi sentimenti saranno messi a dura prova. Cosa succederà? Il suo grande amore per Maria supererà la difficile prova? Riuscirà Antonio a raggiungere la sospirata "felicità totale"? Supererà la forte crisi finanziaria? Farà successo il romanzo sentimentale che scriverà con tanta cura e passione? Si rivelerà vero che la gioia e la felicità non dipendono dal denaro?
Salvatore BRUNO BOSSIO
ECCO PERCHE' LA "SOVRANITA' MONETARIA" E' UNA COSA DI VITALE IMPORTANZA SIA PER LO STATO E SIA PER I SUOI PROPRI CITTADINI...
ECCO PERCHE' LA "SOVRANITA' MONETARIA" E' UNA COSA DI VITALE IMPORTANZA SIA PER LO STATO E SIA PER I SUOI PROPRI CITTADINI...
DICIAMO CHE ALL’INIZIO DI QUESTO MIO BREVE DISCORSO “TERRA TERRA” SIA UNO “STATO A MONETA SOVRANA” (TIPO L’ITALIA FINO AL 31/12/2001 CON LA SUA/NOSTRA VECCHIA CARA LIRA) E SIA UNO “STATO A MONETA NON SOVRANA” (TIPO ORA L’ITALIA NEL MALEDETTO EURO) ABBIANO, RIDOTTA ALL’OSSO PER LA MASSIMA SEMPLIFICAZIONE E COMPRENSIONE DEL DISCORSO ANCHE PER CHI NON E’ RAGIONIERE COME IL SOTTOSCRITTO, DICEVO, ABBIANO LA SEGUENTE SITUAZIONE PATRIMONIALE DI PARTENZA (BILANCIO/STATO PATRIMONIALE INIZIALE, APPUNTO, IN MILIARDI DI EURO; N.B.: IMPORTI UGUALI PER TUTTI E DUE GLI STATI, GIUSTO PER CAPIRCI MEGLIO…):
Attività
DENARO IN CASSA/BANCA € 500
MOBILI E IMMOBILI € 1.500
(tipo: MOBILI, STRADE, AUTOSTRADE,
OSPEDALI, UFFICI, CASERME, SCUOLE,
ECC.)
=TOTALE ATTIVITA’ € 2.000
======
Passività
TOTALE “DEBITO PUBBLICO” (anche TOTALE PASSIVITA’ in questo caso) € 2.000
(composto, all’incirca, per metà da debito verso i cittadini, ricchezza quindi degli stessi
da “Buoni Postali”, e per metà da debito verso Fondi Pensioni Sovrani, anche esteri)
======
(N.B.: Per semplicità, come dicevo, facciamo finta che non esista CAPITALE NETTO
o FONDO PATRIMONIALE che dir si voglia…)
ORA, DATA L’IDENTICA SITUAZIONE DI PARTENZA PER I DUE TIPI DI NAZIONE (A MONETA SOVRANA, TIPO VECCHIA NOSTRA CARA LIRA, ED A MONETA NON SOVRANA, TIPO L’ATTUALE MALEDETTO EURO…), ECCO A VOI LA DIFFERENZA, COMPRENSIBILE A “COLPO D’OCCHIO”, ANCHE SE NON SIETE RAGIONIERI, SE - PONIAMO L’IPOTESI - LO STATO DOVESSE AVERE BISOGNO DI € 500 (RICORDATE, SONO MILIARDI DI EURO…) A SEGUITO, MALAUGURATA IPOTESI, RICOSTRUZIONE DOPO UN’ALLUVIONE O UN TERREMOTO, OPPURE - MIGLIORE IPOTESI AUSPICABILE - INVESTIMENTI DELLO STATO IN OPERE PUBBLICHE PER FAR RIPRENDERE L’ECONOMIA (ARTICOLO/I IN P.D., PARTITA DOPPIA, MATERIA RAGIONERIA, SUL LIBRO GIORNALE):
CASO DELLO STATO “A MONETA SOVRANA” (VECCHIA CARA NOSTRA LIRA):
LO STATO A MONETA SOVRANA STAMPERA’ “DAL NULLA” IL DENARO (QUINDI NON SE LO FARA’ PRESTARE DA NESSUNO, NON DOVRA’ RESTITUIRE MAI NULLA A NESSUNO E, QUINDI, NON DOVRA’ NEPPURE PAGARE INTERESSI PASSIVI A NESSUNO, IN PRATICA SOPPORTERA’ SOLO I C.D. “COSTI VIVI” PER LA STAMPA DELLE BANCONOTE, TIPO: CARTA, FILIGRANA, INCHIOSTRO, MANODOPERA E NIENT’ALTRO, DICIAMO CHE OGNI BANCONOTA DA € 500 GLI COSTERA’ € 0,30 (CIOE’ 30 CENTESIMI DI EURO) E, QUINDI, NEL CASO SPECIFICO, SEMPLIFICANDO, DATO CHE SU 500 MILIARDI DI EURO IN BANCONOTE DA € 500 CADAUNA LE BANCONOTE TOTALI SARANNO N. 1.000.000.000 (N.RO UN MILIARDO DI BANCONOTE) CHE MOLTIPLICATE PER € 0,30 DI COSTO CADAUNA = SPESA VIVA € 300.000.000 (TRECENTOMILIONI DI EURO)
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA + € 499,7
(per semplificare, sono i 500 miliardi di euro già al netto dei 300 milioni di euro
di spese vive, diciamo che sono state pagate sùbito…)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
TOTALE “CONTATORE” (NON “Debito Pubblico”) € 500
(Attenzione: c.d., non è un vero Debito da restituire, né privato né pubblico,
è solo un numero che cresce sempre, man mano che si stampano soldi dal nulla.
Nell’esempio è partito ora, ma poi crescerà sempre, ma è solo - appunto - un
“contatore matematico”…)
CASO DELLO STATO A “MONETA NON SOVRANA” (L‘ATTUALE MALEDETTO EURO):
LO STATO A MONETA NON SOVRANA, IL QUALE NON PUO’ AFFATTO STAMPARE “DAL NULLA” IL DENARO, SARA’ COSTRETTO AD ANDARE, “COL CAPPELLO IN MANO”, AD ELEMOSINARE IL PRESTITO PRESSO LA BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA, CHE IMPORRA’ DELLE CONDIZIONI, DEI CONTROLLI, DEGLI “ORDINI” DA ESEGUIRE PER AVERE LA CONCESSIONE DEL PRESTITO STESSO, E DOVRA’ PAGARE GLI INTERESSI ALL’INCIRCA AL TASSO DEL 6% ANNUO A CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA CHE, PONIAMO LE COMUNI DURATE DI DIECI ANNI, AL 6% COMPOSTO, PORTANO A RESTITUIRE ALLA FINE DEI DIECI ANNI CIRCA L’80% IN PIU’ PER INTERESSI PASSIVI, OLTRE AL CAPITALE INIZIALMENTE AVUTO IN PRESTITO, E CIOE’, A FINE DEI DIECI ANNI SI DOVRANNO RESTITUIRE GLI € 500 (MILIARDI) DI CAPITALE PIU’ BEN € 400 (MILIARDI) DI INTERESSI, COME DICEVO, L’80% DI 500 E’ - APPUNTO - 400...TOTALE DA RESTITUIRE, PERTANTO, BEN € 900 (MILIARDI)!! LA FORMULA DEL MONTANTE, INFATTI, E’: M=C*(1+i)^n (CIOE’ ELEVAZIONE ALLA POTENZA n, DOVE n=10 ANNI, NEL PRESENTE ESEMPIO…)… QUINDI NOTATE L’ENORME DIFFERENZA RISPETTO ALLO STATO A MONETA SOVRANA, QUESTO STATO A MONETA NON SOVRANA PAGHERA’ BEN € 400.000.000.000 (QUATTROCENTOMILIARDI DI EURO) CONTRO UNA SPESA VIVA DI SOLI € 300.000.000 (TRECENTOMILIONI DI EURO) DELLO STATO A MONETA SOVRANA! DITEMI VOI SE QUESTA NON E’ UNA GRANDISSIMA DIFFERENZA…. DITEMI VOI SE LA BCE NON CI MASSACRA, DATO CHE SIAMO ENTRATI SIN DAL 2002 NEL MALEDETTO EURO……!!!
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA + € 500
(per semplificare, qui non posso neppure scalare sùbito i 400 milioni di euro di interessi
passivi totali per la BCE, altrimenti si và “sotto zero”… Infatti € 500 meno € 900 = -€ 400...!!)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
TOTALE “DEBITO PUBBLICO” (c.d., è un vero Debito, da restituire con interessi) € 500
(Ripeto, è un vero Debito, da restituire alla BCE con interessi, alla fine dei dieci
anni, per un totale (Montante), appunto, da restituire, di ben € 900...!!)
QUINDI, PUR VEDENDO CHE IN CASSA/BANCA CI SONO € 500 (ANZICHE’ € 499,7), RIPETO CHE RESTERANNO DA PAGARE BEN € 400 DI SOLI INTERESSI ALLA FINE DEI 10 ANNI, OLTRE ALL’INTERO CAPITALE AVUTO IN PRESTITO (€ 500)….!!
ORA, UNA VOLTA AVUTI I SOLDI, € 500 (LO RICORDO, IN MILIARDI…), ENTRAMBI I TIPI DI NAZIONE (STATI SOVRANI E STATI NON SOVRANI) SPENDERANNO DETTI SOLDI, DICIAMO, COME PRIMA DETTO, O PER LA RICOSTRUZIONE, MALAUGURATA IPOTESI, O PER INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE PER AIUTARE LA RIPRESA DELL’ECONOMIA, RILEVANDO L’ARTICOLO IN P.D., PARTITA DOPPIA, COME SEGUE (E‘ UGUALE PER ENTRAMBI):
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
MOBILI E IMMOBILI + € 500
(Aumento valore beni, per effetto nuove costruzioni, e conseguente aumento
ricchezza delle Ditte esecutrici, dei loro dipendenti, e dei fornitori di materie prime,
ecc.)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA - € 500
(Tutto il denaro “stampato dal nulla” o preso in prestito è stato speso, investito
per come detto, nella ricostruzione o in OO.PP.)
CONSIDERAZIONI FINALI:
ORA, E’ VERO CHE SIA PER LO STATO SOVRANO E SIA PER LO STATO NON SOVRANO I “BENI” (ED ANCHE LA RICCHEZZA DEI PROPRI CITTADINI LAVORATORI ED IMPRESE LAVORATRICI) SONO AUMENTATI DI VALORE NELL’ATTIVO PATRIMONIALE, E - RICORDATEVELO BENE - CHE L’AUMENTO DI ATTIVO PATRIMONIALE E’ SEMPRE UNA COSA BUONA (LA COSA BRUTTA E’ L’AUMENTO DEL PASSIVO PATRIMONIALE), PERO’:
A) LO STATO SOVRANO, ALLA FINE DEI DIECI ANNI, NON DOVRA’ RESTITUIRE NULLA A NESSUNO, NE’ PER INTERESSI PASSIVI NE’ PER CAPITALE (QUINDI IL SUO PASSIVO E’ SOLO “FITTIZIO”, E’ PURAMENTE E SEMPLICEMENTE UN CONTATORE NUMERICO/MATEMATICO…)…
B) IL POVERO STATO NON SOVRANO, INVECE, ANCHE SE HA AUMENTATO IL PROPRIO ATTIVO, HA PURE AUMENTATO - CONTEMPORANEAMENTE - IL SUO PASSIVO DI UN DEBITO VERO E REALE, CHE ANDRA’ PAGATO IN TOTO, ALLA FINE DEI DIECI ANNI, E SI TROVERA’ SOTTO DEGLI € 400 (IN MILIARDI) DOVUTI PER GLI INTERESSI PASSIVI A CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA…..!! BEL GUADAGNO DEL C.ZZO!!!! SARA’ SOTTO STROZZINAGGIO INFINITO, PERCHE’ PER PAGARE A FINE DEI DIECI ANNI BEN € 900 ALLA BCE (CONTRO I ZERO EURO DELLO STATO SOVRANO….) DOVRA’ CHIEDERE ALTRI PRESTITI ALLA BCE MEDESIMA, E COSI’ VIA ALL’INFINITO……
CAPITE ORA CHE I MALEDETTI BANCHIERI HANNO INVENTATO UN SISTEMA CHE TRA LA’LTRO CONTIENE ANCHE UN ERRORE MATEMATICO, NEL SENSO CHE, SE E’ VERO COME E’ VERO CHE IN NATURA “NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE” (SOLO SI TRASFORMA…), ALLORA SE TU MI DAI 500 COME FACCIO A DARTI 900 SE NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE?????????????????????????????????????
P.S.: RIPETO CHE LE CIFRE DI ESEMPIO DI CUI SOPRA SONO DA INTENDERSI IN MILIARDI DI EURO (PER ESEMPIO, A FINE 2012, IL DEBITO PUBBLICO DELL’ITALIA ERA REALMENTE ARRIVATO A CIRCA DUEMILA MILIARDI DI EURO! OGGI E‘ GIA‘ DI PIU‘…!!).
ADDI’ (LUNEDI) 18 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
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http://paolobarnard.info/docs/programma_memmt_orig.pdf
http://memmt.info/site/la-storia-delleconomia-che-ti-da-da-mangiare-spiegata-a-lollo-del-mio-bar-1/
http://www.qelsi.it/2012/uscire-dalleuro-ci-conviene-dati-per-ragionarci-sopra/
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JGcbKCcVES8
(INTEGRALE) http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=gEhZMldT-FE
http://www.facebook.com/notes/shirin-chehayed/appello-a-tutto-il-movimento-5-stelle-e-alle-anime-buone-di-altre-appartenenze-p/10151324166958199
VIDEO, DA VEDERE TUTTI E NOVE:
http://www.youtube.com/watch?v=264vMjT0Jc0
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=xheqZy6SXCU
http://www.youtube.com/watch?v=w4qqk4EJuMo&feature=player_detailpage
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=YJQpxjy4JwQ
http://www.youtube.com/watch?v=6VFDeKlAinc&feature=player_detailpage
http://www.youtube.com/watch?v=OZqGTLB-3UM&feature=player_detailpage
http://www.youtube.com/watch?v=-Wz6wwZSjXk&feature=player_detailpage
http://www.youtube.com/watch?v=vECx2wKoFFc&feature=player_detailpage
http://www.youtube.com/watch?v=PasxcHYXRyw&feature=player_detailpage
Ecc. ecc.
"Il grande imbroglio è l'EURO..."
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ilSVYSh07-w
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=L9aN5C8Nj2U
http://www.youtube.com/watch?v=e_f9BaLMM7o&feature=share&list=FLf7BCRo3nNZJR4BVJ_qYF5A
DICIAMO CHE ALL’INIZIO DI QUESTO MIO BREVE DISCORSO “TERRA TERRA” SIA UNO “STATO A MONETA SOVRANA” (TIPO L’ITALIA FINO AL 31/12/2001 CON LA SUA/NOSTRA VECCHIA CARA LIRA) E SIA UNO “STATO A MONETA NON SOVRANA” (TIPO ORA L’ITALIA NEL MALEDETTO EURO) ABBIANO, RIDOTTA ALL’OSSO PER LA MASSIMA SEMPLIFICAZIONE E COMPRENSIONE DEL DISCORSO ANCHE PER CHI NON E’ RAGIONIERE COME IL SOTTOSCRITTO, DICEVO, ABBIANO LA SEGUENTE SITUAZIONE PATRIMONIALE DI PARTENZA (BILANCIO/STATO PATRIMONIALE INIZIALE, APPUNTO, IN MILIARDI DI EURO; N.B.: IMPORTI UGUALI PER TUTTI E DUE GLI STATI, GIUSTO PER CAPIRCI MEGLIO…):
Attività
DENARO IN CASSA/BANCA € 500
MOBILI E IMMOBILI € 1.500
(tipo: MOBILI, STRADE, AUTOSTRADE,
OSPEDALI, UFFICI, CASERME, SCUOLE,
ECC.)
=TOTALE ATTIVITA’ € 2.000
======
Passività
TOTALE “DEBITO PUBBLICO” (anche TOTALE PASSIVITA’ in questo caso) € 2.000
(composto, all’incirca, per metà da debito verso i cittadini, ricchezza quindi degli stessi
da “Buoni Postali”, e per metà da debito verso Fondi Pensioni Sovrani, anche esteri)
======
(N.B.: Per semplicità, come dicevo, facciamo finta che non esista CAPITALE NETTO
o FONDO PATRIMONIALE che dir si voglia…)
ORA, DATA L’IDENTICA SITUAZIONE DI PARTENZA PER I DUE TIPI DI NAZIONE (A MONETA SOVRANA, TIPO VECCHIA NOSTRA CARA LIRA, ED A MONETA NON SOVRANA, TIPO L’ATTUALE MALEDETTO EURO…), ECCO A VOI LA DIFFERENZA, COMPRENSIBILE A “COLPO D’OCCHIO”, ANCHE SE NON SIETE RAGIONIERI, SE - PONIAMO L’IPOTESI - LO STATO DOVESSE AVERE BISOGNO DI € 500 (RICORDATE, SONO MILIARDI DI EURO…) A SEGUITO, MALAUGURATA IPOTESI, RICOSTRUZIONE DOPO UN’ALLUVIONE O UN TERREMOTO, OPPURE - MIGLIORE IPOTESI AUSPICABILE - INVESTIMENTI DELLO STATO IN OPERE PUBBLICHE PER FAR RIPRENDERE L’ECONOMIA (ARTICOLO/I IN P.D., PARTITA DOPPIA, MATERIA RAGIONERIA, SUL LIBRO GIORNALE):
CASO DELLO STATO “A MONETA SOVRANA” (VECCHIA CARA NOSTRA LIRA):
LO STATO A MONETA SOVRANA STAMPERA’ “DAL NULLA” IL DENARO (QUINDI NON SE LO FARA’ PRESTARE DA NESSUNO, NON DOVRA’ RESTITUIRE MAI NULLA A NESSUNO E, QUINDI, NON DOVRA’ NEPPURE PAGARE INTERESSI PASSIVI A NESSUNO, IN PRATICA SOPPORTERA’ SOLO I C.D. “COSTI VIVI” PER LA STAMPA DELLE BANCONOTE, TIPO: CARTA, FILIGRANA, INCHIOSTRO, MANODOPERA E NIENT’ALTRO, DICIAMO CHE OGNI BANCONOTA DA € 500 GLI COSTERA’ € 0,30 (CIOE’ 30 CENTESIMI DI EURO) E, QUINDI, NEL CASO SPECIFICO, SEMPLIFICANDO, DATO CHE SU 500 MILIARDI DI EURO IN BANCONOTE DA € 500 CADAUNA LE BANCONOTE TOTALI SARANNO N. 1.000.000.000 (N.RO UN MILIARDO DI BANCONOTE) CHE MOLTIPLICATE PER € 0,30 DI COSTO CADAUNA = SPESA VIVA € 300.000.000 (TRECENTOMILIONI DI EURO)
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA + € 499,7
(per semplificare, sono i 500 miliardi di euro già al netto dei 300 milioni di euro
di spese vive, diciamo che sono state pagate sùbito…)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
TOTALE “CONTATORE” (NON “Debito Pubblico”) € 500
(Attenzione: c.d., non è un vero Debito da restituire, né privato né pubblico,
è solo un numero che cresce sempre, man mano che si stampano soldi dal nulla.
Nell’esempio è partito ora, ma poi crescerà sempre, ma è solo - appunto - un
“contatore matematico”…)
CASO DELLO STATO A “MONETA NON SOVRANA” (L‘ATTUALE MALEDETTO EURO):
LO STATO A MONETA NON SOVRANA, IL QUALE NON PUO’ AFFATTO STAMPARE “DAL NULLA” IL DENARO, SARA’ COSTRETTO AD ANDARE, “COL CAPPELLO IN MANO”, AD ELEMOSINARE IL PRESTITO PRESSO LA BCE, BANCA CENTRALE EUROPEA, CHE IMPORRA’ DELLE CONDIZIONI, DEI CONTROLLI, DEGLI “ORDINI” DA ESEGUIRE PER AVERE LA CONCESSIONE DEL PRESTITO STESSO, E DOVRA’ PAGARE GLI INTERESSI ALL’INCIRCA AL TASSO DEL 6% ANNUO A CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA CHE, PONIAMO LE COMUNI DURATE DI DIECI ANNI, AL 6% COMPOSTO, PORTANO A RESTITUIRE ALLA FINE DEI DIECI ANNI CIRCA L’80% IN PIU’ PER INTERESSI PASSIVI, OLTRE AL CAPITALE INIZIALMENTE AVUTO IN PRESTITO, E CIOE’, A FINE DEI DIECI ANNI SI DOVRANNO RESTITUIRE GLI € 500 (MILIARDI) DI CAPITALE PIU’ BEN € 400 (MILIARDI) DI INTERESSI, COME DICEVO, L’80% DI 500 E’ - APPUNTO - 400...TOTALE DA RESTITUIRE, PERTANTO, BEN € 900 (MILIARDI)!! LA FORMULA DEL MONTANTE, INFATTI, E’: M=C*(1+i)^n (CIOE’ ELEVAZIONE ALLA POTENZA n, DOVE n=10 ANNI, NEL PRESENTE ESEMPIO…)… QUINDI NOTATE L’ENORME DIFFERENZA RISPETTO ALLO STATO A MONETA SOVRANA, QUESTO STATO A MONETA NON SOVRANA PAGHERA’ BEN € 400.000.000.000 (QUATTROCENTOMILIARDI DI EURO) CONTRO UNA SPESA VIVA DI SOLI € 300.000.000 (TRECENTOMILIONI DI EURO) DELLO STATO A MONETA SOVRANA! DITEMI VOI SE QUESTA NON E’ UNA GRANDISSIMA DIFFERENZA…. DITEMI VOI SE LA BCE NON CI MASSACRA, DATO CHE SIAMO ENTRATI SIN DAL 2002 NEL MALEDETTO EURO……!!!
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA + € 500
(per semplificare, qui non posso neppure scalare sùbito i 400 milioni di euro di interessi
passivi totali per la BCE, altrimenti si và “sotto zero”… Infatti € 500 meno € 900 = -€ 400...!!)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
TOTALE “DEBITO PUBBLICO” (c.d., è un vero Debito, da restituire con interessi) € 500
(Ripeto, è un vero Debito, da restituire alla BCE con interessi, alla fine dei dieci
anni, per un totale (Montante), appunto, da restituire, di ben € 900...!!)
QUINDI, PUR VEDENDO CHE IN CASSA/BANCA CI SONO € 500 (ANZICHE’ € 499,7), RIPETO CHE RESTERANNO DA PAGARE BEN € 400 DI SOLI INTERESSI ALLA FINE DEI 10 ANNI, OLTRE ALL’INTERO CAPITALE AVUTO IN PRESTITO (€ 500)….!!
ORA, UNA VOLTA AVUTI I SOLDI, € 500 (LO RICORDO, IN MILIARDI…), ENTRAMBI I TIPI DI NAZIONE (STATI SOVRANI E STATI NON SOVRANI) SPENDERANNO DETTI SOLDI, DICIAMO, COME PRIMA DETTO, O PER LA RICOSTRUZIONE, MALAUGURATA IPOTESI, O PER INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE PER AIUTARE LA RIPRESA DELL’ECONOMIA, RILEVANDO L’ARTICOLO IN P.D., PARTITA DOPPIA, COME SEGUE (E‘ UGUALE PER ENTRAMBI):
(“CONTO” IN “DARE” DEL LIBRO GIORNALE)
MOBILI E IMMOBILI + € 500
(Aumento valore beni, per effetto nuove costruzioni, e conseguente aumento
ricchezza delle Ditte esecutrici, dei loro dipendenti, e dei fornitori di materie prime,
ecc.)
(“CONTO” IN “AVERE” DEL LIBRO GIORNALE)
DENARO IN CASSA/BANCA - € 500
(Tutto il denaro “stampato dal nulla” o preso in prestito è stato speso, investito
per come detto, nella ricostruzione o in OO.PP.)
CONSIDERAZIONI FINALI:
ORA, E’ VERO CHE SIA PER LO STATO SOVRANO E SIA PER LO STATO NON SOVRANO I “BENI” (ED ANCHE LA RICCHEZZA DEI PROPRI CITTADINI LAVORATORI ED IMPRESE LAVORATRICI) SONO AUMENTATI DI VALORE NELL’ATTIVO PATRIMONIALE, E - RICORDATEVELO BENE - CHE L’AUMENTO DI ATTIVO PATRIMONIALE E’ SEMPRE UNA COSA BUONA (LA COSA BRUTTA E’ L’AUMENTO DEL PASSIVO PATRIMONIALE), PERO’:
A) LO STATO SOVRANO, ALLA FINE DEI DIECI ANNI, NON DOVRA’ RESTITUIRE NULLA A NESSUNO, NE’ PER INTERESSI PASSIVI NE’ PER CAPITALE (QUINDI IL SUO PASSIVO E’ SOLO “FITTIZIO”, E’ PURAMENTE E SEMPLICEMENTE UN CONTATORE NUMERICO/MATEMATICO…)…
B) IL POVERO STATO NON SOVRANO, INVECE, ANCHE SE HA AUMENTATO IL PROPRIO ATTIVO, HA PURE AUMENTATO - CONTEMPORANEAMENTE - IL SUO PASSIVO DI UN DEBITO VERO E REALE, CHE ANDRA’ PAGATO IN TOTO, ALLA FINE DEI DIECI ANNI, E SI TROVERA’ SOTTO DEGLI € 400 (IN MILIARDI) DOVUTI PER GLI INTERESSI PASSIVI A CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA…..!! BEL GUADAGNO DEL C.ZZO!!!! SARA’ SOTTO STROZZINAGGIO INFINITO, PERCHE’ PER PAGARE A FINE DEI DIECI ANNI BEN € 900 ALLA BCE (CONTRO I ZERO EURO DELLO STATO SOVRANO….) DOVRA’ CHIEDERE ALTRI PRESTITI ALLA BCE MEDESIMA, E COSI’ VIA ALL’INFINITO……
CAPITE ORA CHE I MALEDETTI BANCHIERI HANNO INVENTATO UN SISTEMA CHE TRA LA’LTRO CONTIENE ANCHE UN ERRORE MATEMATICO, NEL SENSO CHE, SE E’ VERO COME E’ VERO CHE IN NATURA “NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE” (SOLO SI TRASFORMA…), ALLORA SE TU MI DAI 500 COME FACCIO A DARTI 900 SE NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE?????????????????????????????????????
P.S.: RIPETO CHE LE CIFRE DI ESEMPIO DI CUI SOPRA SONO DA INTENDERSI IN MILIARDI DI EURO (PER ESEMPIO, A FINE 2012, IL DEBITO PUBBLICO DELL’ITALIA ERA REALMENTE ARRIVATO A CIRCA DUEMILA MILIARDI DI EURO! OGGI E‘ GIA‘ DI PIU‘…!!).
ADDI’ (LUNEDI) 18 FEBBRAIO 2013.
S.re Bruno Bossio (Ragioniere - Libero Pensatore)
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http://memmt.info/site/la-storia-delleconomia-che-ti-da-da-mangiare-spiegata-a-lollo-del-mio-bar-1/
http://www.qelsi.it/2012/uscire-dalleuro-ci-conviene-dati-per-ragionarci-sopra/
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JGcbKCcVES8
(INTEGRALE) http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=gEhZMldT-FE
http://www.facebook.com/notes/shirin-chehayed/appello-a-tutto-il-movimento-5-stelle-e-alle-anime-buone-di-altre-appartenenze-p/10151324166958199
VIDEO, DA VEDERE TUTTI E NOVE:
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Ecc. ecc.
"Il grande imbroglio è l'EURO..."
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