lunedì 13 giugno 2016

IDEA/SUGGERIMENTO PER L'ASSESSORE AL LAVORO/ECC., FEDERICA ROCCISANO, GIUNTA REGIONE CALABRIA, GOVERNATORE MARIO OLIVERIO

IDEA/SUGGERIMENTO PER L'ASSESSORE AL LAVORO/ECC., FEDERICA ROCCISANO, GIUNTA REGIONE CALABRIA, GOVERNATORE MARIO OLIVERIO


Agenzia calabrese per le politiche attive del lavoro (ACPAL)


Attività.
L'Agenzia calabrese per le politiche attive del lavoro con sede a … (Cz? Rc?) (ACPAL) dovrebbe essere istituita con legge regionale, quale organismo tecnico della Regione dotato di personalità giuridica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile. All'ACPAL dovrebbe essere attribuita l'erogazione dei servizi per il lavoro e la gestione delle misure di politica attiva connesse alle funzioni ed ai compiti della Regione (disciplinati da detta legge), nonché, tutti gli altri compiti in materia di lavoro a essa affidati dalla Giunta regionale. L'ACPAL svolgerebbe la propria attività in conformità alla programmazione regionale ed agli indirizzi deliberati dalla Giunta regionale e sarebbe soggetta al controllo ed alla vigilanza. Sulla base degli indirizzi l'Assessore competente in materia di lavoro assegnerebbe all'Agenzia, con proprio decreto, gli obiettivi e le risorse e definirebbe le modalità di verifica del raggiungimento dei risultati. L'Agenzia sarebbe articolata in uffici territoriali aperti al pubblico denominati Centri per l'impiego (Cpi) nei quali confluirebbero i Centri dei servizi per il lavoro(CSL), già istituiti presso le province, i Centri servizi inserimento lavorativo (CESIL), già istituiti presso i comuni e le agenzie di sviluppo locale. Detti uffici territoriali erogherebbero i servizi per il lavoro e le misure di politica attiva e rappresenterebbero poli territoriali nei quali potrebbero convergere una pluralità di servizi anche di natura socio-assistenziale e previdenziale. L'ACPAL svolgerebbe, nell'ambito della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, le funzioni di collegamento con l'Agenzia nazionale ANPAL. L'Agenzia, nell'esercizio delle sue funzioni, potrebbe operare in regime di convenzione con le università e con qualificati organismi di ricerca pubblici e privati e, su richiesta di soggetti pubblici o privati, sarebbe autorizzata a svolgere servizi non istituzionali con oneri a carico dei richiedenti.
Detta Agenzia, coi fondi europei per le politiche attive, statali e regionali, istituirebbe – tra le altre cose – un reddito minimo da lavoro per gli ex mobilitati in deroga calabresi, e per non pagare un sussidio fine a se stesso, peraltro non finanziabile dai nuovi fondi europei (che, come accennato, finanziano solo le politiche attive), censirebbe tutti i suddetti lavoratori per età, qualifiche, ecc., di tutte le province calabresi, e “costringerebbe” detti beneficiari – pena la perdita del sussidio in questione – ad andare a lavorare negli enti pubblici e privati (Comuni, scuole, aziende sanitarie, aziende private....), obbligati ad accettarli in base alle qualifiche e mansioni da loro preventivamente richieste..., magari ad euro 700/800 mensili più gli assegni familiari, per 80 ore al mese suddivise in 4 o 5 gg. settimanali, per una durata di almeno 24/36 mesi per volta. N.B.: Grosso interrogativo a cui cercare di dare risposta: i contributi assicurativi e previdenziali, per la futura pensione dei lavoratori...
L'Agenzia, attraverso i centri per l'impiego, erogherebbe i servizi per l'inserimento o reinserimento lavorativo delle persone disoccupate o a rischio di disoccupazione, dei lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e occupati in cerca di nuova occupazione e delle imprese. In particolare, i centri per l'impiego svolgerebbero le seguenti attività:- presa in carico, profilazione per la determinazione del profilo personale di occupabilità, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e orientamento di base;- stipula del patto di servizio personalizzato;- ausilio alla ricerca di una occupazione, anche con sessioni di gruppo, entro tre mesi dalla registrazione;- orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze e analisi degli eventuali fabbisogni in termini di formazione, proposte di lavoro o altre misure di politica attiva, con riferimento all'adeguatezza del profilo alla domanda di lavoro;- orientamento e assistenza all'autoimpiego e all'attività di lavoro autonomo e tutoraggio per le fasi successive all'avvio dell'impresa e gestione, anche in forma indiretta, dei relativi incentivi;- avviamento alla formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell'autoimpiego e dell'inserimento lavorativo;- accompagnamento al lavoro, anche attraverso l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione;- promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio, dell'apprendistato e di iniziative di mobilità nazionale e transnazionale;- gestione di incentivi alla mobilità territoriale;- gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti;- promozione di prestazioni di pubblica utilità;- attivazione di servizi mirati a favore delle fasce deboli;- fornitura di servizi alle imprese quali, tra gli altri, la facilitazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, l'accesso agli incentivi e la rilevazione e l'analisi dei fabbisogni occupazionali e formativi;- individuazione delle imprese attrattive per il mercato del lavoro regionale alle quali fornire servizi individualizzati;- tutti gli altri compiti in materia di servizi per il lavoro e politiche attive a essi affidati dall'Agenzia. I centri per l'impiego inoltre:- a) svolgerebbero i compiti e le funzioni previste dalla legge n. 68 del 1999, e successive modifiche ed integrazioni, garantendo i servizi per il collocamento mirato delle persone con disabilità; b) provvederebbero all'avviamento a selezione presso le amministrazioni pubbliche del personale da adibire a qualifiche per le quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo (legge n. 56 del 1987, art. 16).
Sarebbero organi dell'Agenzia:- il direttore dell'Agenzia;- il collegio dei revisori dei conti.


Luzzi (CS), lì 13/06/2016.

Salvatore BRUNO BOSSIO (Lavoratore in mobilità in deroga calabrese, e presidente dimissionario del comitato CO.L.MO.DER. CALABRIA)



(Fonte: sito della Regione Sardegna)